Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

FILOBUS DI GENOVA

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    trammue
    Post: 5.828
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    maestro tranviere
    00 27/05/2019 16:10
    infatti a quei tempi autobus e filobus erano costruiti su ordinazione, e su un telaio diciamo camionistico (fiat, alfa, lancia, om) ogni carrozziere ci metteva la cassa personalizzata, tant'è che per un occhio esperto è alquanto facile localizzare una foto d'epoca se in essa compare un mezzo di trasporto urbano..... per i filobus poi, anche il motore e i sistemi di comando non sono vincolati al costruttore del telaio, per cui anche su vetture praticamente uguali nella meccanica potevano essere installati impianti elettrici completamente differenti
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
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    tranviere veterano
    00 03/05/2020 22:27
    NUOVA ERA FILOVIARIA?
    se sarà approvato è una vera rivoluzione elettrica.
    un pizzico faraonica...
    anche perchè con la scusa di 4 linee veloci in sede protetta si rimodella mezza città...

    https://www.genova24.it/2020/04/trasporto-pubblico-svelato-il-progetto-del-filobus-per-genova-ora-mancano-solo-i-soldi-da-roma-234335/

    [Modificato da TROLLINO59 03/05/2020 22:28]
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    trambvs
    Post: 443
    Registrato il: 28/03/2007
    tranviere senior
    00 04/05/2020 19:01
    le preferenziali dovrebbero interessare solo i 2/3 dei percorsi...
    l'impressione è che sia mancato il coraggio: in prima istanza nella mancata scelta del tram (di certo più adatto ai carichi previsti sugli assi principali del trasporto genovese) e a seguire nella scelta dei tracciati e delle modalità di protezione dei medesimi dal traffico ordinario
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    a.lividini
    Post: 77
    Registrato il: 16/07/2015
    apprendista tranviere
    00 04/05/2020 19:27
    speriamo per ibi-articolati;anche da apripista per rimini e verona
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 04/05/2020 20:38
    al ministero non ci sentono....
    forse anche in questo caso prevalgono interessi di qualcuno, ovvero favorire a certi livelli di utenza il servizio tramviario, in mano a determinate e note multinazionali.
    senza dimenticare onestamente che in poche città italiane i 24 mt potrebbero risultare una nuova soluzione tecnicamente sostenibile.
    anche a genova, che pure ha visto la dimostrazione mesi fa di un mezzo VH, l'impiego dei biarticolati potrebbe essere economicamente vantaggioso forse su un paio di linee.
    intanto metri più metri meno l'importante è che finanzino il progetto
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    3120
    Post: 39
    Registrato il: 26/01/2008
    apprendista tranviere
    10 04/05/2020 21:14
    Per quanto riguarda i bi-articolati, direi che l'idea sia stata ormai accantonata. Il progetto di fattiblità inviato a Roma cita i filobus da 18 metri (145 !!). Quindi penserei che l'omologazione non sia passata.

    A mio parere, questo progetto definito faraonico, lo è davvero fin troppo...
    Si vuol dotare la città di una vasta..vastissima rete filoviaria che se poi funzionerà come è funzionata quella attuale nel corso degli ultimi 20 anni, bè vi lascio dire che buoni risultati otterrà...
    Certo, se il progetto viene accettato da Roma e quindi finanziato, la città potrà cambiare il suo sistema di tpl senz'altro; cambieranno i mezzi, le linee e si aggiungerà un nuovo deposito (cosa non negativa, vista la carenza a levante di luoghi per rimessare i mezzi).

    Però non son del tutto convinto che si darà un trasporto davvero di qualità. Sulle direttrici principali avremo dei filobus da 18 metri che sostituiranno semplicemente degli autobus da 18 metri.
    Si dice di un 70% in sede dedicata (...che poi non vorrei che il "dedicata" sia per lo più una striscia gialla..).
    Il problema di un trasporto migliore nella Val Bisagno, del quale se ne parla ormai da anni (unica direttrice principale che non ha un trasporto su ferro), non verrà risolto.
    Avremo qualche strada riqualificata, quello sì, ma il rischio di ricavarne solo fumo negli occhi mi sembra un pò tanto.
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 04/05/2020 21:30
    il discorso 24 mt oltre che di natura amministrativa è stato soprattutto economico. Oggi come oggi tali mezzi costano un milione e passa. ed infatti, la di là del tutto, non scordiamoci che anno scorso il ministerò bocciò in prima istanza il progetto sia per questioni di poca chiarezza costruttiva, ma soprattutto per un importo ritenuto eccessivo...
    Guardanod i costi sommari, si noterà che la metà sono attribuibili agli interventi sul territorio ed opere di riqualificazione e compensazione...
    La Val Bisagno avrà solo una piccolissima parte di tracciato in sede "protetta" ma sempre promiscua...
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    Giordano92
    Post: 398
    Registrato il: 24/02/2012
    tranviere senior
    10 05/05/2020 10:13
    attuale semi declino filoviario
    premesso che non sono mai stato a genova, seguo e conosco storia e avventure filoviarie da libri, questo forum, foto e notizie varie, vi chiedo come mai si sia arrivati al prematuro accantonamento dei breda, ed alla soppressione della linea 30.

    mi sembra assurdo pensare a tante nuove filovie, con tantissimi mezzi, se poi dopo qualche anno ci si “stufa” e si lascia perdere a favore degli autobus. prima di progettare l'infrastruttura e i mezzi, mi sembra che si debba cambiare le idee nella testa di qualcuno...
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    3120
    Post: 39
    Registrato il: 26/01/2008
    apprendista tranviere
    10 05/05/2020 13:52
    Gli AnsaldoBreda F15 genovesi non hanno mai avuto vita facile, sin dall'inaugurazione.
    Era l'inizio dell'estate 1997 quando cominciarono a far servizio, e sin da subito dovettero fermarsi poichè in De Ferrari stavano svolgendo dei lavori di sistemazione della piazza. Tali lavori fecero procedere il servizio alla chetichella (staccando le aste e poi riattaccandole in Via XX, usufruendo del motore ausiliario). Si decide così a luglio di fermarle sino a fine estate; in realtà il servizio riprese nell'ottobre 1997. Altro stop nell'estate 1998 per poi riprendere qualche mese dopo.
    Nel frattempo Genova fu scelta come sede per ospitare l'evento del G8.
    Piazza De Ferrari e un pò tutto il centro storico vengono per l'occasione riqualificati. Si impone un altro fermo alla linea filoviaria sostitutita da bus; l'attraversamento del centro poteva avvenire solo aggirando la piazza (ricordo il percorso deviato da Fontane Marose verso Via XX percorrendo Via Roma-Corvetto-Via XII Ottobre).
    Finito il G8, nuovi lavori in vista impongono un nuovo fermo (questa volta, Via Balbi viene anch'essa riqualificata; dacchè si trovava a doppio senso, anche per i filobus, alla fine ritornerò a senso unico in salita, con marciapiedi più larghi).
    Siamo attorno al 2004, e gli F15 sono utilizzati soltanto sulla tratta circolare "Foce-Marose-Foce".
    Per riprendere il percorso originario, doveva essere impiantato il bifilare lungo Via Adua-Via Gramsci-Via Delle Fontane, utile nella direzione da WTC alla Foce.
    Per rivedere a pieno regime gli F15 sulla linea 30 si dovrà aspettare l'anno 2007.
    Nel 2008 la nuova linea filoviaria 20 (che riprende il percorso del 30 prolungato sino a Sampierdarena) sarà inaugurata sostituendo i bus.
    Fino al 2012, i Van Hool 18 metri sul 20 e gli F15 sul 30 proseguono all'unisono; il 30 diventa un pò la "sussidiaria del 20", ed assieme danno tutto sommato un buon servizio, come frequenza e capienza nella parte centrale della città...troppa manna per i genovesi che viste le condizioni economiche di AMT si vedranno prima sostituire con bus e limitare la linea 30 sino a cancellarla del tutto, in cambio della "cosiddetta razionalizzazione del servizio".
    A mio avviso, gli F15 potevano essere ancora utilizzati; non li vedevo male.
    E come va adesso il 20?? Bè i Van Hool vanno "a mezzo servizio"; causa principale i lavori di risistemazione del Bisagno. La linea si svolge per l'intero servizio da Sampierdarena a Foce, ma nel tratto De Ferrari-Foce e viceversa, ormai da tempo procede con motore termico...sino alla fine (speriamo presto) dei lavori.

    Mi scuso per la lunghezza con cui ho cercato di raccontare il servizio filoviario degli ultimi tempi, ma è per questo che non mi fido della nuova rete che andrà a svilupparsi; un conto è una piccola rete più o meno gestibile su una certa area, ed un altro conto è quando la rete si sviluppa su tutti (o quasi) gli assi principali della città.
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    trambvs
    Post: 443
    Registrato il: 28/03/2007
    tranviere senior
    00 05/05/2020 20:04
    anzi 3120 ti ringrazio per l'ottimo ed efficace riassunto storico delle recenti vicende filoviarie genovesi: sembra che in Liguria* si divertano a martoriare servizio e infrastruttura filoviaria...

    *è la realtà che conosco meglio, assieme a Milano, dove però per ovvie ragioni non possono permettersi di limitare le linee di forza filoviarie
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    Flavio Menolotto
    Post: 226
    Registrato il: 10/12/2005
    tranviere junior
    00 29/07/2020 22:44
    24 m in arrivo?
    Se le voci saran confermate sarà un bel colpaccio per i filobus in Italia, con i 24 m si potrà coprire la fascia di trasporto oltre le 1500 - 2000 pass/h, tipiche di mezzi da 18 m, fino alle 3000 - 4000 pass/h, ora appannaggio di tram da 25 m, ma senza gli importanti costi infrastrutturali,

    Questi valori sono tipici di linee di forza in città di medie dimensioni, cui abbonda l'Italia, e di linee complementari in grandi città.

    Già la 90/91 di Milano ne avrebbe gran beneficio.

    Altri risparmi sui mezzi, i mezzi da 24 m costano la metà di un corrispondente tram.

    link https://www.genova24.it/2020/07/filobus-a-genova-in-arrivo-il-via-libera-al-progetto-e-la-deroga-per-i-mezzi-da-24-metri-239882/

    Cordiali saluti da Menolotto F.
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    3120
    Post: 39
    Registrato il: 26/01/2008
    apprendista tranviere
    10 31/07/2020 00:37
    Non saprei oggettivamente, essendo genovese, classificare la mia città come una tra le "grandi"; mi affido a dati attendibili, che la classifica come la sesta città d'Italia con più abitanti, e comunque con oltre 500 mila.
    Ammettiamo che si possa inserire in una "grande città", la rete filoviaria proposta copre 3 direttrici di grande afflusso e non va a sostituire linee complementari.

    Sui costi dell'infrastruttura è vero, i filobus costano meno dei tram, ma forse sul tempo di vita i tram li surclassano.
    I filobus da 24 m, poi come detto, hanno capienza di un normale autobus da 18 m...ed infatti sostituirebbero con varie modifiche, le linee dove oggi vengono già utilizzati.
    Dove è il vantaggio, se alla fine trasporto le stesse persone, con economie che vanno probabilmente con una diradazione di frequenza delle corse o comunque non migliorando la situazione attuale, e per di più con la sola classica "striscia gialla" adibita a corsia riservata, che non garantisce del tutto la celerità che invece potrebbe avere una "corsia protetta" ?
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 31/07/2020 13:11
    scusa ma stai dicendo cosa molto errata.
    un 18 mt trasporta 140/150 passeggeri
    il VanHool ExquiCity arriva a 200

    leggera....differenza
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    3120
    Post: 39
    Registrato il: 26/01/2008
    apprendista tranviere
    00 31/07/2020 14:48
    Non è del tutto così.
    Il valore di 200 fa riferimento ad una situazione con un carico di 6 persone a mq. In situazione reale, l'Equicity da 24 m potrebbe trasportare un max di 166 persone (non considerando lo spazio per la carrozzina).
    Metto l'articolo da dove ho preso questi dati:

    CLICCA QUI

    Ed in effetti, mi sembra un valore più plausibile, poichè il filobus di Parma (Equicity da 18 m) ha "da targhetta" una capacità totale di soli 137 posti (non considerando amche qui la carrozzina).
    [Modificato da 3120 31/07/2020 14:50]
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    Flavio Menolotto
    Post: 226
    Registrato il: 10/12/2005
    tranviere junior
    00 01/08/2020 20:20
    Al di là di come contare i posti i filosnodati da 24 m hanno un 30 % di posti offerti in più rispetto a filosnodati da 18 m, che li parificano a tram da 25 m raggiungendo la loro portata oraria, ma senza gli importanti costi infrastrutturali.

    Nè si dimentichino i costi di esercizio, circa il doppio di filosnodati: a ciò son dovuti, ad esempio, i problemi economici che affliggono la tranvia di Messina, che ha la stessa portata di filosnodati da 18 m.

    Nonostante tutto la tranvia di Messina ha dimostrato in Italia di poter realizzare una tranvia con costi infrastrutturali sui 10 mil.€/km.

    Cordiali saluti da Menolotto F.
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    3120
    Post: 39
    Registrato il: 26/01/2008
    apprendista tranviere
    00 01/08/2020 23:40
    Se un progetto è buono, non dovremmo avere paura dei costi dell'infrastruttura.
    Qui (a Genova) si è giocato al ribasso, per tappezzare l'intera città (o quasi) di linee aeree che credo saranno del tutto inutili nelle loro estensioni in quanto il servizio che andrà a sostituire l'attuale non migliorerà il servizio svolto attualmente con gli autobus da 18 m.
    Anzi, io credo che la gestione di un servizio esclusivemente filoviario nelle direttrici possa essere anche difficoltoso...l'esperienza di una sola linea definibile come "diametrale" (l'attuale 20) lo dimostra perfettamente. E il vecchio 30 che è sparito per le famose economie (o razionalizzazioni) è un altro segno tangibile che la gestione non è mai stata molto oculata.
    Figuriamoci se poi andremo ad avere un centinaio di nuovi filobus da 24 m (??): andremo a testare un nuovo veicolo (prototipale per l'Italia) in una città che a parte il luogo comune delle strade strette, non è in grado di mantenere un percorso protetto che non sia altro che una banale striscia gialla.
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 02/08/2020 10:07
    I costi dell'infrastuttura (Genova come Verona) lievitano paurosamente a causa delle opere civili "connesse", con le quali i comuni tamponano anni ed anni di noncuranza e menefreghismo. vedasi i rinnovi o spostamenti dei sottoservizi che implicano onerosi interventi. di solito si da la "colpa" alla necessità per le filovie di scavare lunghissimi cavidotti per i feeder. nessuno si è mai accorto (o voluto accorgersi) che i feeder potrebbero essere superati con qualche Sse in più lungo il percorso (a costi molto minori, così come si fa in svizzera o altrove). poi ci sono i costi per i vari parcheggi scambiatori, i semafori, le asfaltature, gli alberi, i fiori i mega depositi...
    tutto questo se parliamo di filovia. immagina tu difronte ad una tramvia...
    Una volta fare una filovia era molto molto più semplice. si stendevano i tiranti (ancorati per lo più alle facciate dei palazzi senza problemi) ed il bifilare.
    oggi ogni nuova costruzione è un'impresa mastodontica di pali, scavi, ruspe, gru, architetti e politicanti...
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 07/08/2020 15:01
    APPROVATO E FINANZIATO IL PROGETTO GENOVESE
    470 milioni di euro per la nuova rete filoviaria genovese
    ora è ufficiale davvero dal Mit
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    lor366
    Post: 280
    Registrato il: 22/07/2005
    tranviere junior
    00 27/01/2021 13:48
    Ipotesi bus flash charging a Genova su parte delle linee che dovevano essere filoviarie. Facendo due conti costerebbero la metà ma perchè a Genova vogliono elettrificare TUTTO il percorso; se lo facessero parziale al 60% utilizzando tutto il potenziale IMC il filobus sarebbe su un arco di tempo lungo più conveniente dal 9% al 15% (in caso di veicolo da 24m non omologato), come dimostrato dal progettato nuovo impianto di Berlin-Spandau.
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    3120
    Post: 39
    Registrato il: 26/01/2008
    apprendista tranviere
    00 28/01/2021 11:29
    Ma si potranno cambiare le carte in tavola dopo l'aggiudicazione di finanziamento che prevedeva un sistema di trasporto diverso?
    Mi pare di ricordare che il finanziamento sarebbe dovuto se il sistema prevedeva "assi protetti"; ora con l'ipotesi dei autobus elettrici che sostituirebbero parte dei filobus, il vincolo di asse protetto potrebbe anche decadere su buona parte dei percorsi che era stato accettato dal MIT con lo studio di fattibilità...
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