00 08/11/2018 09:15
allargamento bifilare
In passato ero uso allargare il bifilare in corrispondenza degli incroci filobus - tram (specie in obliquo), laddove il tram era alimentato da pantografo e non da rotella. Per evitare sezionamenti lunghi e il rischio che il pantografo - essendo largo, mettesse in contatto polarità diverse.
Cosa diffusa anche a Trieste negli anni '50, altra città dove il tram è passato da archetto a pantografo (mai viste rotelle).
Negli anni '60 a Trieste tutti gli incroci sono stati rivisti con una tecnica a "dislivello" per cui il bifilare incrociante, posto più in alto di qualche cm, non veniva toccato dal pantografo, quindi non necessitava di allargamento e neppure di sezionamento.