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Il problema è dell'ARST, carrozzone inguardabile nel 2018. Si adattano ai biglietti cartacei unici con banda magnetica, quale incredibile innovazione, quando (restando nella stessa città senza scomodare altre realtà) il CTM li utilizzava già da 25 anni almeno. All'ARST erano davvero ancora all'età della pietra pochi anni fa, coi biglietti timbrati tramite un foro e poi col timbrino dell'obliteratrice, e fino a ieri addirittura i carnet senza banda magnetica, con la necessità di dover comprare un mazzo da 6 A/R come "carnet", quando al CTM già da circa 15 anni per il 12 corse esisteva un singolo biglietto unico da timbrare 12 volte (e non stiamo neppure a parlare delle carte elettroniche ricaricabili, che il CTM ha adottato già da più di 10 anni).

Di questo passo, all'ARST mi aspetto la transizione al policarbonato con chip ricaricabile al giro di boa del mezzo secolo.
[Modificato da Ro84 02/10/2018 09:22]