FILOBUS NEL MONDO

Cari amici,
Apro una nuova cartella dedicata ai filobus nel mondo ed approfitto dell'occasione per sottoporvi quesito da utenti esperti: dove e approssimativamente quando è stata scattata la foto che vi allego?
Non dubito che qualcuno di voi riuscirà a rispondermi, ma questa volta la foto non è stata scattata sotto casa vostra...

Un saluto cordiale a tutti da

Paolo

PER INGRANDIRE L'IMMAGINE CLICCARE SULLA FOTO

[Modificato da XJ6 14/08/2006 6.38]

...a prima vista direi che è un filobus Fiat in un paese arabo negli anni '80...

Ciao,possiedo da diversi anni quella foto nel mio database,quando la scaricai da un sito nel giugno del 2000 non ricordo più se americano o tedesco si leggeva trattarsi di un FIAT 2411F della rete de Il Cairo.La foto risale a fine anni Settanta,a mio avviso direi che si tratta di un allestimento Cansa.

Ciao

Bravissimo Edoal, la foto è ripresa in Egitto ad El Qahira( Il Cairo ).
C'è solo un errore: non è un Fiat 2411 ma bensì un 2401, i 2411 avevano in coda la famosa mezza finestra in più.
La rete del Cairo è stata aperta nel 1950 e soppressa nel 1981, io direi comunque che l'immagine, proposta da Paolo, sia databile verso la fine dell'era filoviaria Egiziana: il filobus sta impegnando l'incrocio con la rete aerea tramviaria con attraversamenti ad altà velocità Kummler & Matter delle ultime generazioni.

Siamo a livelli eccelsi ma siete proprio bravi!

Se esiste la Treccani comne enciclopedia generalista... direi che stiamo diventando la Quattrogatti della storia del trasporto pubblico!!

Già che eravamo in argomento prendo così due piccioni con una fava:
un altro filobus italiano all'estero, ossia un filobus Fiat 2411 in Turchia ( Alsancak ) che per di più ci mostra, come si diceva più sopra, la mezza finestra in più nella parte posteriore che lo differenzia dai 2401.



La rete filoviaria di Izmir-Alsancak è stata attiva dal 1954 al 1992

Cari amici,
non c'è che dire, siete proprio degli esperti di prim'ordine!Un caro saluto,
Paolo

Non si è detto una cosa: credo che i due filobus fossero usati e provenienti da reti italiane chiuse. Da quali? Per quanto riguarda il secondo in blue, potrei avanzare l'ipotesi che fosse proveniente e proprio in quei colori dalla filolinea Maddaloni/Capua?
Me lo farebbe pensare anche la doppia matricola di cui il 19 sarebbe l'originale e 419 quella adottata dai turchi. Cordialità!

---

potrei avanzare l'ipotesi che fosse proveniente e proprio in quei colori dalla filolinea Maddaloni/Capua?

---

Non potrebbe essere in quanto i 2411 non hanno prestato servizio sulla linea extraurbana Capua/Caserta/Maddaloni.
Su quella bella e sfortunata linea hanno lavorato solo 8 vetture, tutte Lancia Esatau carrozzate Menarini del 1961, le quali hanno prestato servizio fino alla chiusura della rete avvenuta avvenuta assai presto nel 1972. Questi filobus erano particolari in quanto avevano sulla sommità un grosso apparato contenente gli accumulatori di energia che permettesse loro di attraversare la linea elettrica FS Caserta - Benevento ad aste abbassate.
Alla soppressione della filovia le vetture, in ottimo stato, vennero prontamente acquistate dai Greci dove fino a non moltissimo tempo fa hanno lavorato senza problemi sulla grande rete di Atene.
Purtroppo qui non ho nulla ma a casa dei miei ho delle foto del 1961, con queste vetture, appena sfornate dalla Menarini in prova coi passeggeri, a Bologna sulla linea 41 prima di essere spedite a Caserta. Infine ho anche delle foto di questi in servizio ad Atene negli anni '80. A chi interessassero potrei in seguito metterle in questa sezione.

Il colore del 2411 fotografato in Turchia ricordo molto quello dei mezzi della S.T.E.L. della filovia intercomunale Ventimiglia-Sanremo-Taggia, ma non si tratta di un mezzo di questa rete per alcune differenze estetiche, per esempio il doppio finestrino posteriore in luogo del finestrone unico presente sui mezzi sanremesi, e la fanaleria. Il colore invece del 2401 egiziano ricorda molto quello dei mezzi in servizio a Rimini, ma non mi risulta che veicoli di questa città abbiano preso la strada dell'Egitto.

Ciao

Nessun Fiat 2401 romagnolo è finito in Egitto così come nessun 2401 SanRemese. A Rimini c'era un solo 2411 con tutt'altra carrozzeria che è rimasto per anni ad arrugginire al vecchio deposito mentre pure a San Remo c'erano dei 2411 con varie carrozzerie ma tutti sono nati, vissuti e defunti nelle città di appartenenza.
A San Remo, visto che siamo in argomento, sono invece arrivati di terza mano gli amatissimi filobus Fiat 2411 di Bologna che negli anni 60 e 70 comprò di seconda mano da Padova, Verona e Bergamo.

A chi interessano metto a disposizione una foto della partenza, dal deposito Battindarno, dei 2411 bolognesi per S.Remo nel 1983. Hanno prestato servizio fino al 1990 arrivando all'incirca così al 31° anno di vita.

Questo è uno dei filobus in funzione in Cile nella città di Valparaiso, nel Gennaio 2005, vettura dal design... speciale direi rispetto a quelli a cui si è abituati in Europa , ve ne sono sia bicassa sia monocassa e l'aspetto è tuttora piuttosto fatiscente, c'è da sperare che la rete non faccia la fine di quella della capitale soppressa, mi hano detto, negli anni 70 anche per i furti dei fili

PER INGRANDIRE L'IMMAGINE CLICCARE SULLA FOTO

[Attenzione alle dimensioni delle foto che non devono superare la larghezza di 500 pxl]

[Modificato da XJ6 05/05/2005 0.31]

Ecco una nostra conoscenza: un roccioso Alfa Romeo 140 Casaro in servizio sulla rete di Atene.
Quando vi andai nel 1985 la città era piena di filobus italiani, sia due assi che tre assi, anche se in qualche angolo dei depositi fotografai i primi accantonamenti specie dei tre assi che venivano di volta in volta sostituiti dal massiccio arrivo dei filobus russi.
A parte i fiorentini e i casertani tutta la dotazione originale italiana arrivò sui primi anni '50 a parziale saldo dei danni di guerra cui l'Italia venne condannata a pagare alla Grecia.



A parte il bellissimo quartiere centrale della Placa coi suoi illustri e millenari monumenti tutto il resto di Atene è inguardabile...una città cresciuta velocemente e selvaggiamente con una edilizia che ricorda le più brutte periferie di alcune nostre città. Ad esempio qui saremmo a Piazza Omonia, ossia il cuore del centro città...

Ma non erano stati venduti ad Atene anche dei filobus già presenti a Roma? Avevo sentito dire questo in televisione anni fa

Caro Kaonashi, cari amici
la notizia della vendita di filobus romani ad Atene non risponde a verità: l'azienda della capitale greca manifestò, in effetti, il suo interesse per le vetture filoviarie non più utilizzate a Roma dopo la chiusura del sistema nel luglio 1972, ma la trattativa non superò lo stadio dei contatti preliminari poiché non ci si volle sporcare le mani instaurando rapporti con una azienda operante in quello che, a buona ragione, veniva considerato un regime di stampo fascista. A Firenze, capoluogo tradizionalmente orientato a sinistra, non si ebbero gli stessi scrupoli ed alcune vetture filoviarie dismesse, come più volte ricordato, presero la via di Atene.
Negli stessi anni, se ricordo bene nel 1976, prese la via non di Atene, nel frattempo tornata alla democrazia, ma di Tirana una testa in marmo di buona fattura, risalente al periodo traianeo: dono del Comune di Roma al capo di stato albanese, ritenuto evidentemente degno di ricevere il prezioso reperto archeologico in base ai propri meriti di sincero democratico.
Le conclusioni traetele voi, cari amici, ma prima lasciatemi affermare che vi scrive ha a sua volta il cuore a sinistra, e da tempi non sospetti: l'episodio dei filobus romani si inquadra, a mio avviso, nel consueto filone dello strabismo politico, ipocrita e vigliacco, di una consistente parte dell'intelligenza di sinistra, per cui chi si proclamava "socialista" era comunque degno di lode e di stima, fosse stato anche un sanguinario dittatore. Dopo il 1989 le cose sono fortunatamente cambiate, per fortuna.
Un caro saluto a tutti, a presto,
Paolo
PS- Fossi stato il sindaco di Roma, avrei senz'altro venduto i filobus ad Atene: l'esperienza storica dimostra che i tentativi di embargo non riescono mai a fare crollare un regime dittatoriale, ma solo a danneggiare l'incolpevole popolazione civile.
Per contro, non avrei mai permesso la cessione di un prezioso reperto archeologico, tantomeno ad Enver Hoxa, che non ne aveva fatto richiesta e probabilmente non sapeva neppure cosa farsene. Non si capisce in ogni caso perché lo si valutasse moralmente superiore ai colonnelli greci.

ponte sul Rodano - 1971

[Modificato da simopa 22/05/2005 12.46]

---

KROKODIL: A Landskrona è stata inaugurata l'anno scorso una brevissima linea filoviaria: 3 km con 3 filobus Trollino 12, uno "storico" di Stoccolma e un furgoncino per togliere il ghiaccio dalla linea aerea.

---

Che bella questa storia: tre soli filobus e neppure articolati, un po' come a Cuneo negli anni 70. Il giorno dell'inaugurazione del servizio c'era la banda, il Sindaco e tutti i cittadini della piccola Landskrona...i filobus erano lì tutti e tre in fila.
Nelle due foto qua sopra vediamo i Solaris Ganz in prova lungo la rete di Budapest prima di intraprendere il viaggio.





Le vetture filoviarie sono già giunte a destinazione








Ed ecco la sorpresa finale: visto che nella nuova rimessa c'è posto un bellissimo tre assi ex Copenhagen del 1938 ha trovato posto per le corse extra nei giorni di festa. Per renderlo marciante la bella vettura di 67 anni è stata riconvertita ai 750vv

Grande, Roberto!

Ho scaricato da quattro anni ca. da un sito cecoslovacco alcune prezione fotografie, in gran parte a colori, relative alla vita breve e tormentata della linea filoviaria che serviva la capitale dell'Afghanistan. Fotografie che iniziano dall'inaugurazione con i mezzi nuovi di zecca durante l'inizio dell'occupazione sovietica (di probabile costruzione cecoslovacca, visto anche che il sito è in "madrelingua" fino al lento e definitivo smantellamento durante i combattimenti tra sovietici e mujihaidin, con le vetture ridotte alla fine a rottame . Purtroppo non ho la possibilità (e la capacità tecnica! ) di mandare le foto (raccolte in un raccoglitore a buste trasparenti), ma mi riservo di diffondere a giorni l'indirizzo del sito (anche se dubito fortemente della sua attuale esistenza, viste le rispettive situazioni politiche assai mutate)!