00 30/10/2009 21:10
"Il futuro di Prato è la tramvia"
Per i problemi legati alla viabi­lità di Prato c'è poco da inventare. Lo ha spiegato ieri alla terza commissione Lo­renzo Frasconi, ingegnere e dirigente del Comune. La direzione è già stata traccia­ta: guarda al tram e all'adozione di un'ot­tica finalmente metropolitana.
La criticità dei trasporti pratese non è certo una novità. Un fattore geografico anche infrastrutturale che ha portato prima alla creazione delle Lam e poi all'adeguamento e al potenziamento della rete stradale, che però rimane incompleto. Alla nuova giunta spetta dunque decidere in quale direzione muoversi, tenendo conto di quanto è già stato fatto.
«La congestione del traffico cittadino dipende dall'"attraversamento" cui Prato è soggetta durante il giorno ­ ha spiegato Frasconi - Questo è sempre stato il nostro problema. il completamento dei lavori sulla tangenziale e di tutti gli altri previsti negli anni scorsi, compresa la messa a regime della multisala, dovrebbe in qualche modo migliorare la situazione, ma questo - ha aggiunto - non risolverà il problema, perchè Prato è una città in continua crescita e soprattutto inserita in un ampio contesto metropolitano».
Servirà insomma presto un salto di qualità per la mobilità pratese. «Un trasporto pubblico ad alta frequenza e ad alta capacità come la tramvia, prevista a suo tempo, potrebbe sicuramente essere una risposta importante. Anche se si dovrà sempre fare i conti con il trasporto privato e le auto, la tram via sarebbe la naturale evoluzione delle Lam». E la decisione pare pro­prio che debba essere presa in tempi brevi. «Tra qualche anno, per esempio, avremo un ospedale completamente nuovo che sarebbe impossibi­le servire solo con il traspor­to privato - conclude Frasco­ni - ma se vogliamo servirlo di un trasporto pubblico ad al­ta capacità e frequenza de­v'essere realizzato prima che l'ospedale sia pronto».
(Da "Il Tirreno" di oggi).