00 05/03/2009 18:09
Da "Il Tirreno" di oggi
Tramvia urbana: primi contratti per l'esproprio delle aree. Il Comune paga quasi 800mila euro ai proprietari dei terreni nella zona ex Banci
PRATO. Anche se il tragitto ufficiale della prima linea della tramvia urbana non c'è, l'am­ministrazione comunale, dopo aver approvato lo scorso no­vembre il progetto definitivo, ha avviato le procedure per gli espropri dei terreni nella parte finale (zona ex Banci) certamente interessata dal passag­gio della tramvia. Il Comune si è affidato allo studio notarile Mattera e Morgigni (spesa pre­vista 16mila euro) per i contrat­ti di compravendita con i proprietari dei terreni. In tutto per l'acquisto delle aree sono stati stanziati 797.524 euro. Di questi 269.500 vanno ai sei proprietari dei 3.850 mq. di superficie (De­nise Bonacchi, Giovanna Cal­zi, Luigi Calzi, Niccolò Calzi, Giuliano Calzi, Rosa Mannoc­ci), altri 312.984 euro alla so­cietà Ediltorri Srl (superfìcìe di 3.726 mq.) e altri 215.040 euro al­la Polistrade costruzioni gene­rali Spa (2.560 mq. di superficie).
il tracciato della prima linea del tram si snoderebbe dalla Stazione centrale alla Questura, passando dal cen­tro storico e dal Polo espositi­vo ex Banci. Il percorso totale è di 11 chilometri e mezzo in andata e ritorno. Il tram viag­gerebbe su un doppio binario, passando dal ponte alla Vitto­ria, proseguendo per viale Ve­neto, piazza S. Marco, viale Piave, Castello dell'Imperato­re, poi di nuovo viale Piave, via Frascati, via Arcangeli, via Marx, Declassata, via Fio- rentina, Polo espositivo, le Ba­die, via delle Fonti, parcheg­gio questura est. Lungo il per­corso sarebbero previste 14 fermate. Otto i tram in servi­zio con una frequenza di cinque minuti. Il costo previsto è di 60 milioni di euro per l'infra­struttura più 16 milioni di eu­ro per l'acquisto dei mezzi. Quest'ultima spesa sarebbe a carico del gestore. Il sogno, in­somma, c'è. I soldi (Regione, Stato, Europa) forse. Intanto si è partiti con gli espropri.