00 16/04/2005 23:30

A Roma è praticamente terminato il restauro della vettura tranviaria a due assi n. 907
E' bellissima...è stato fatto davvero un gran lavoro tenendo conto anche delle condizioni in cui il tram si è presentato, alle Officine ATAC sulla Prenestina, dopo oltre 40 anni dalla sua radiazione.
Siamo tutti in attesa della 1029 napoletana che certo sarà bellissima anch'essa ma il fatto che la 907 romana sia una due assi fa certo un bell'effetto.
La 907 nasce nel 1928 e fa parte di un grosso lotto di 75 vetture ad otto finestrini tutte bidirezionali che sono spesso accoppiate ad un rimorchio. Negli anni molte di queste vetture sono state trasformate in unidirezionali tranne 34 fra cui proprio la nostra 907.



Qui sopra vediamo un tram del tutto identico, la 937 già trasformata in uniderezionale ed accoppiata a un rimorchio. Il convoglio ha appena lasciato l'Appia Nuova e sta entrando in S.Giovanni in Laterano impegnando lo scambio che separava le linee ATAC da quelle dei Castelli della Stefer.

La 907 viene radiata tra il 1961 e 1963 dopo circa 35 anni di attività sulle strade di Roma, per qualche strano gioco del destino si salva, unica in un parco sterminato di centinaia di motrici, dalla demolizione. Finisce per diventare qua e là magazzino, spogliatoio finchè divenuta per l'incuria un rottame viene mandata alla fiamma ossidrica come tutte le altre. A questo punto interviene il GRAF che con molta saggezza la compra a peso e la spedisce assieme ad altri importanti reperti romani, tra cui l'ultimo filobus e vari mezzi di servizio, a Colleferro in un campo più o meno attrezzato di proprietà di un socio.

Un giorno di molti anni fa gli amici romani del Graf, fra cui Mark Taccini che in seguito mi ospitò al Seashore Trolley Museum, dove si trova l'altra due assi romana superstite la sei finestrini 279, mi portarono a Colleferro a vedere i mezzi di loro proprietà.





Io trovai la 907, a 20 anni dalla sua radiazione dal servizio, in queste condizioni: erano passati molti anni e il tram per di più era sempre all'aperto esposto ad ogni agente atmosferico. Mentre facevo queste foto Mark mi raccontava di un complesso quanto oneroso restauro statico del tram ed io mai e poi mai avrei immaginato che un giorno quel rudere sarebbe tornato come nuovo.

Dopo altri 20 anni circa finalmente la vettura viene recuperata dall'Atac che la riporta alle Officine Prenestine per iniziarne il complesso restauro: notare lo stato di totale degrado della vettura.



La 907 dopo 40 anni torna a poggiare le ruote sulle rotaie dell'ATAC per essere avviata al capannone delle grandi riparazioni.




Ed eccola qui dopo un lavoro accurato e preciso sia dal punto di vista estetico che meccanico perchè ora la 907 è tornata perfettamente funzionante e presto la si vedrà, nelle grandi occasioni, in giro per Roma proprio come faceva 77 anni fa.
Anche a Milano e Torino sono state salvate, e circolano, vetture a due assi storiche ma questa a me sembra proprio la più bella di tutte.