00 12/10/2012 20:16
Coesistenza di più gestori? Perchè no?
Visto che si discute di "liberalizzare" anche il trasporto pubblico urbano, mi chiedo quali ostacoli vi siano, oggi, alla coesistenza di più gestori contemporaneamente.
L'unificazione in un solo gestore, per lo più una municipalizzata, risale agli anni 20 o 30, quando i trasporti pubblici erano quasi esclusivamente su rotaia, e ognuno voleva avere, oltre ai propri tram, anche i propri binari, non condivisi, creando una situazione caotica con intrico di binari e fili. Oggigiorno, con la diffusione massiva degli autobus, non sussiste più il vincolo dei binari: ognuno, coi mezzi adatti per le strade adatte, potrebbe svolgere il servizio, senza intralcio nè per gli altri gestori nè per la comunità.
Ad esempio, si potrebbe riservare a un gestore principale (la municipalizzata) le linee di metro o tram e quelle di bus "di forza", lasciando libertà ad altri di gestire linee o navette di collegamento verso le stazioni del metro o le fermate dei tram (come le attuali linee 28 o 37 fanno per la metropolitana torinese).
In effetti, qualcosa del genere, proprio in collegamento con il metro, sta già succedendo a Torino; si pensi alla linea 87, gestita da Gherra, che fa da navetta tra il capolinea "Fermi" e la zona industriale di Collegno oltre Dora; o la nuova navetta sempre da "Fermi" verso l'Ikea, sempre gestita da Gherra, che sfrutta il nuovo ponte sulla Dora (navetta gratuita all'andata e anche al ritorno, se si dimostra, scontrino alla mano, di aver effettuato acquisti di qualunque tipo e importo nel punto vendita; e difficilmente chi va all'Ikea esce a mani vuote, senza aver comprato nulla); inoltre, la navetta (pure gratuita) dal capolinea Sud del tram 4 (strada del Drosso) all'ippodromo di Vinovo, attivata in occasione delle corse ippiche; iniziative che hanno avuto e stanno avendo successo, dimostrando che pubblico e privato possono coesistere senza intralci.
Iniziative che potrebbero essere estese, con vantaggio di tutti.
[Modificato da Censin49 13/10/2012 20:20]