00 25/11/2005 19:36
I FILOBUS SOVIETICI
Visto l'interesse suscitato dalle foto di Roberto Amori di alcuni filobus russi a Budapest ho deciso di scrivere un resoconto sui filobus dell'Europa orientale, molto interessanti ma poco noti:

I FILOBUS SOVIETICI
Al momento della dissoluzione dell’Unione Sovietica (1991) nei paesi che avevano fatto parte del cosiddetto blocco socialista erano in funzione più di 200 reti filoviarie, che sono quasi tutte ancora oggi esistenti anche se molte di loro si trovano in condizioni precarie a causa della lunga crisi economica e sociale che ancora imperversa in quei paesi. Contrariamente al gran numero di reti sono stati sempre pochi i modelli di filobus che vi hanno operato a motivo della pianificazione economica, per cui veniva deciso a tavolino quale paese doveva produrre i filobus, quale i tram e quale gli autobus. Per i filobus la parte del leone la fecero l’Unione Sovietica e la Cecoslovacchia, ma Romania e Polonia per le proprie necessità avviarono la produzione di filobus in loco.
I FILOBUS SOVIETICI.
A partire dal 1950; tutti i filobus russi sono stati prodotti dalla ZIU (Zavod imeni Urickogo) Fabbrica Uricki nella città di Engels, Russia centrale, (Uricki era un noto rivoluzionario, ucciso nel 1918). Solo negli ultimi anni sono state avviate produzioni di filobus in altre città russe.

ZIU-5
Il primo filobus prodotto in notevoli quantità, a partire dal 1960, fu lo ZIU-5. Era il primo filobus russo a grande capacità con 100 posti, di cui 38 a sedere, lunghezza 12 metri con 2 sole porte e una inusuale larghezza di 2650 mm e un ottimo sistema di riscaldamento a confronto dei modelli precedenti. Il motore da 95 kWt era a controllo indiretto a reostati Gli ZIU-5 si diffusero ben presto in tutte le città dell’URSS, un centinaio di loro fece servizio anche a Budapest. In totale ne vennero prodotti più di 20.000 unità. La scomodità di 2 sole porte, alcune carenze strutturali e nella carrozzeria, la scarsa manovrabilità nei depositi dovuta alla maggiore larghezza portarono ben presto alla decisione di interrompere la produzione degli ZIU-5 solo 12 anni dopo la loro comparsa e di sviluppare un nuovo progetto. Gli stessi filobus non operarono a lungo nelle reti, vennero ritirati abbastanza presto anche a causa della comparsa del successivo modello molto più affidabile:

Nella foto un filobus ZIU-5 in servizio a Budapest nel 1982:


ZIU-9 (ZIU 682)
Il primo esemplare fu prodotto nel 1970 e fu subito un successo: il design era moderno, ben riuscito, i difetti strutturali dello ZIU-5 erano stati risolti, 3 porte (quella anteriore di dimensioni ridotte) lo rendevano più comodo per i passeggeri, la lunghezza era di 11900 mm, la larghezza era stata ridotta a 2500mm assicurando così una maggiore manovrabilità dovuta anche alla presenza del servosterzo, la visibilità per l’autista era assicurata da ampi vetri frontali, la capacità era stata elevata a 126 posti. Il motore era stato potenziato a 110 kWt. Dal 1973 la sua denominazione fu cambiata in ZIU 682 utilizzando il sistema di codificazione sovietico al posto di quello interno della fabbrica, ma tutti lo conoscono come ZIU-9. In breve si propagò in tutta l’Unione Sovietica e in altri paesi socialisti: Ungheria, Polonia, Bulgaria, Mongolia, Yugoslavia (Belgrado), ma era in grado di affrontare la concorrenza a livello internazionale tanto che circolò anche in paesi al di fuori del campo di influenza sovietico: gli ZIU-9 circolarono infatti anche ad Helsinki, Atene (sono stati da poco quasi tutti venduti alla Georgia, ma qualcuno ancora circola), Bogotà (Colombia, rete chiusa nel 1991) e Cordoba (Argentina), dove ancora sono in circolazione. E’ interessante notare che alla Colombia i filobus furono venduti in cambio di caffè, e all’Argentina in cambio di vino, per evitare transazioni in dollari…Sono filobus molto robusti e affidabili, ancora in circolazioni nella maggior parte delle città russe e dei paesi ex-URSS, sono capaci di operare a temperature che vanno dai meno 30 di alcune città della Russia del nord ai più 40 in alcune città dell’Asia centrale (Uzbekistan, Kazakhstan, ecc.). E’ ancora in produzione, ovviamente nel corso di 35 anni ne sono state costruite diverse versioni con varie varianti, da una decina di anni viene prodotta anche una versione articolata, denominata ZIU-683. E’ il filobus che ha certamente battuto il record di modello più prodotto al mondo, al momento ne sono stati costruiti ben più di 45.000 unità, ma ovviamente è un modello ormai tecnologicamente superato

Uno ZIU-9 a Samarcanda (Uzbestikan) nel 1990


Uno ZIU-9 a Leningrado nel 1987



Le foto, non molto buone per la verità, sono state fatte da me durante i miei viaggi di lavoro.

Continua nella prossima puntata..

Emanuele