I NUOVI TRAM DI BERGAMO

Domani parto per le ferie. Ci ricontattiamo tra due settimane. A proposito di lettere ai giornali ho buttato giù uno scritto riguardo alla tranvia Milano-Desio che potete trovare nella discussione “Tranvie interurbane” in data 9 settembre. Chiunque di voi (possibilmente residente nella zona interessata) voglia utilizzarlo, in tutto o in parte, per volantini o lettere a giornali (possibilmente con molte firme) può farlo liberamente.

Scusate l'off topic ma è urgentissimo firmare questa petizione on-line, con preghiera di massima diffusione:


www.firmiamo.it/salviamo-il-tram-storico-della-comasina

In un giorno abbiamo superato le 200 firme ma dobbiamo essere molti di più. Grazie!!

Ho aperto un thread apposito in Annunci e Richieste.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=30764&f=30764&idd=10117199&...

008, fotografato da Giovanni Mezzacasa il 14 agosto.

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cit. L'eco di Bergamo 15/09/2012
Dalla frenata l'energia per ripartire - Sul tram delle Valli il Supercapacitore

"Siamo alla prima sperimentazione a livello mondiale sui tram. Nella mattinata di sabato 15 settembre sul tram delle valli è stato presentato il Supercapacitore, un meccanismo molto complesso che cattura l'energia che il tram rilascia in fase di frenata e la accumula in una batteria che si attiva successivamente nel movimento.

In pratica una parte dell'energia spesa per far muovere il tram deriva da quella rielaborata dal Supercapacitore, sistema tra l'altro già utilizzato sulle macchine della Formula Uno.

Il sistema ora è in sperimentazione a costo zero su uno dei tram della Teb e sarà attivo fino alla fine di dicembre. Poi l'azienda deciderà i passi successivi, considerando che il servizio ha un costo che si aggira intorno ai 120-150 mila euro, importo ammortizzabile in 10-12 anni di esercizio.

Quello che è sicuro è che il servizio permette un risparmio energetico del 20% su un viaggio medio: una frenata del tram permette infatti di accumulare energia per un successivo movimento di circa 200 metri."

Ansaldobreda si conferma all'avanguardia nella sperimentazione di nuovi sistemi da applicare alle vetture tranviarie. Dopo il Tramwave in corso di sperimentazione a Napoli ecco la brochure del SERS annunciato da rob.marin sui Sirio di Bergamo:

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Due immagini di Giovanni Mezzacasa ad Albino:

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Complimenti a te Augusto1 per le belle foto e le altrettanto interessanti brochure,ma va anche lodata la città di Bergamo per quanto realizzato.

Non si è più sentito nulla circa la seconda linea delle Valli. Il progetto è tramontato definitivamente?

Alessandro

Forse è già tanto che ne abbiano parlato!

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Stefano L.

sapevo che a bergamo avevano circolato vetture usate da modena ma da un immagine trovata in rete ho notato un tram col muso simile alle padovane e normali porte a libro,chi può illuminarci in merito,magari con immagini?

esiste quaòche pubblicazione sui trasporti bergamaschi? io conosco solo il volume dedicato dal fu Avvocato Ogliari.
Qui ci sono foto dei tram ubrani d Bergamo.

Sabato 29 giugno ni sono fatto un giro, era dall'inaugurazione che non ero più stato sul tram bergamasco, quando ancora era limitato ad Alzano.
Sono rimasto sorpreso dalla lunghezza della tratta aperta successivamente e dal percorso, un'ottima opera.
Peccato per le fermate intermedie, graffittate dai soliti idioti.

Le ultime vetture della vecchia rete di Bergamo, quelle appunto simili alle "padovane", furono costruite dalla Breda nell'immediato dopoguerra per un'ordinazione risalente alla fine degli anni '30; agli inizi degli anni '50 circolavano anche 2 vetture a carrelli acquistate usate da Modena, ma che non figurano in alcuna foto. Probabilmente vennero poco utilizzate anche in seguito alla riduzione della rete avvenuta negli anni '50 più rapidamente di quanto inizialmente previsto. A proposito: qualcuno sa dirmi con certezza se l'ultima linea- la 8 per Ponte S.Pietro - fu soppressa nel 1957 o nel 1958? Ho notizie discordanti al riguardo.
Comunque posso consigliare il volume "TRENI E TRAMVIE DELLA BERGAMASCA" di Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia, Luigi Martinelli edito dalla Ferrari Editrice.

e tecnicamente erano come le padovane o erano più "evolute"?e son state fortunate con seconde vite oppure son finite ferri vecchi?

Moritz., 07/07/2013 12:25:

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Le ultime vetture della vecchia rete di Bergamo, quelle appunto simili alle "padovane", furono costruite dalla Breda nell'immediato dopoguerra per un'ordinazione risalente alla fine degli anni '30; agli inizi degli anni '50 circolavano anche 2 vetture a carrelli acquistate usate da Modena, ma che non figurano in alcuna foto.

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Ho trovato questa foto, mica sono queste...?

la mia domanda nasceva proprio da tale immagine..

Ah, allora c'ho preso!

eh,si,purtroppo altro non sono riuscito a trovare

No. la vettura rappresentata nella foto che ha effettuato l'ultima corsa non è una ex Modena , ma è una delle "Breda" consegnate nell'immediato dopoguerra. Penso che tali vetture fossero, per livello tecnologico, simili alle "padovane"; forse erano più potenti in quanto in grado di trainare un rimorchio strutturalmente ad esse similare. Infatti la fornitura comprendeva anche 2 rimorchi a carrelli che furono utilizzati per alcuni anni nelle ore di punta.
Poi l'Ustif di allora disse che tali convogli non erano ammissibili per tram urbani, ragion per cui i rimorchi furono venduti alla tranvia Udine-Tarcento dove finirono la carriera nel 1957 trainate da motrici ex STEL S.Remo. Quanto alle motrici Breda di Bergamo non ho notizie precise sul loro destino, ma temo non abbiano avuto alcuna seconda vita.

Ciao a tutti.
Vedo solo ora la discussione. Sì, c'è una foto (tra l'altro bellissima) di una ex Modena a Bergamo; a memoria è la vettura numero 69.
Si trova sul libro "I tram a Modena e la loro storia" di Davide Damiani. Sarebbe bello sapere di più di quelle vetture ma curiosamente sulle carrelli bergamasche si sa poco.
Credo anch'io che la rete sia stata smantellata prima del dovuto, anche se quattro motrici a carrelli non fanno primavera...
Ciao
7041