Scritto da: pabbamo 19/03/2005 22.31
Beh, della storia della Coca Cola se ne occupò, in illo tempore, persino Quattroruote, che fece anche una prova a riguardo, con esito positivo. Circa l'utilizzo di carburanti alternativi e, nella fattispecie, nel Sud America, a dire il vero non sento più parlare dei motori ad alcool: si diceva che era il carburante del futuro, che era un carburante ottenibile in ogni momento (e se fosse usato dovunque, con il fabbisogno che ne deriverebbe, tutto il mondo dovrebbe essere allora coltivato a barbabietole...) mentre il petrolio è un bene in estinzione, e poi? Insomma, ci sarebbe tanto da scriverci su, ma sarebbe anche l'ora che le industrie automobilistiche mondiali si decidessero a programmare la produzione su larga scala di veicoli ad alimentazione che non sia con derivati del petrolio, e le premesse, a mio avviso, ci sono tutte. E' solo una questione puramente commerciale.....
Io credo che per i biocarburanti ci siano grossi problemi "indiretti"
1) Non dimentichiamoci che la colza è cmq una coltura... e sappiamo che qualsiasi coltivazione ha intrisecamente alcuni limiti... principalmente problemi dovuti alla rotazione delle colture sui terreni i quali finirebbero, se coltivati sempre con la stessa piantagione, per essere ipersfruttati in un solo senso e quindi inaridirsi.
2) ammesso di riuscire a risolvere (e non credo) il primo problema ci sarebbe sempre da fare i conti con la quantità
di produzione atta a soddisfare la domanda di carburante...
3) si sa che quando un bene comincia ad essere utilizzato in larga scala, prima o poi il Governo ci mette lo zampino... niente di più facile che possa essere pesantemente tassato anche il bio-diesel al punto da far annullare la convenienza rispetto al gasolio da idrocarburi (con buona pace degli ambientalisti!)
Penso proprio che il bio-diesel non potrà essere un'alternativa universalmente adottabile al posto del carburante tradizionale... come mai fu, 20 anni fa, l'alcool (da barbabietola) un'alternativa alla benzina... in ambo i casi la vedo come una realtà realizzabile in ambito locale.
A mio avviso, è inutile girarci intorno, l'unica strada percorribile (a livello di carburanti alternativi) è quella, purtroppo non a breve termine, dell'idrogeno; al limite nell'immediato si potrebbe incentivare seriamente ( ma certi interessi chi li tocca?) l'uso del gpl e del metano... altrimenti compriamoci tutti una bella Toyota "Prius"...
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