00 05/01/2013 17:24
Guido purtroppo vedrai in questo ed altri portali come molte persone a fronte di verità,opinioni,fatti o atti documentabili sono capaci di dire il contrario per partito preso. La penso esattamente come te,certe polemiche se costruttive portano a discussioni molto accese e molto appassionate. Che risultano piacevolissime e che portano ad inquadrare la situazione al meglio. Altre persone invece usano la maleducazione come strumento,assai fastidioso nell'opinione comune,per "abbattere il nemico". Di ciò che scrivo forte è il sussidio di mia madre e del lavoro di mio padre che mi ha lasciato enorme documentazione su Padova,Vicenza,Bologna e Milano. Lui lo faceva per lavoro e solo per motivi strettamente professionali in ordine regionale. Se parlo di Ospedale poi ne parlo con assoluta certezza visto quello che i miei genitori ricoprivano e cil che ho potuto vedere presso la biblioteca interna. Altra documentazione la si trova presso 4 libri sulle mura di Padova,sui palazzi e sulle vie navigabili. Se un giorno c'incontreremo sarei veramente felice di darti tutta la documentazione fotocopiata che posseggo. La più recente è del 12 dicembre 1979.

Riguardo il futuribile filobus oggi le strade da percorrere per Padova sono 2: o prendere dei mezzi nuovi da 12 e 18 metri preferibilmente tradizionali come Solaris Bio cioè anche Diesel ausiliario o Skoda (che poi è un Citelis Dualis) O prenderne di usati e ripristinabili presso la rete ufficiale della ditta di provenienza.

I secondi sarebbero eccellenti visto che i Mercedes Vetter di Lugano oggi sono in condizioni pietose a Brasov,come molti DuoBus già esposti in prima pagina si trovano sparsi tra Russia,Ucraina e Polonia. E sono tutti su base Mercedes O405. I cui ricambi suhttp://www.mercedes-benz-classic.com/ e reperibili anche su altri mezzi meno fortunati sono alla portata di qualsiasi casa o azienda comunale o privata. Del costo finale di 1/4 rispetto all'altissimo costo iniziale per una fornitura di mezzi completamente nuovi. A Padova il gioco non vale la candela. Negli anni '30 nelle stesse condizioni attuali l'allora azienda di trasporto comprò metà parco nuovo coi finanziamenti autarchici (durarono 30 anni) e la metà la prese usata da Milano cioè i famosi Fiat 656F. Ecco il modello che prese nuovo al tempo:



Foto Mauro di Pietrantonio.