Rispondo generalmente a tutti,so perfettamente che a cleveland i peter witt quelli originali non esistono piu, perchè han subito consumato le Pcc proprio per quella cultura americana se così si puo definire del mangia e consuma subito e butta via il vecchio,non è una novità già in un quattroruote del 1960 (il numero dove han fatto la prova della prima morris minor) è un inserto dove ci scandalizzava quanto gli americani usassero e buttassero via automobili di appena 4 o 5 anni,foto con auto del calibro di packard,chrysler,de soto tanto per fare nomi grandi....e così' la stessa sorte bus e tram...in italia ha preso piede questa schifosa cultura dove senza fondamenti si denigra il vecchio a favore di un non ben definito "futurismo" anche se improprio come termine capitemi...
Innanzitutto: antieconomico in una azienda di trasporto come termine non dovrebbe nemmeno essere menzionato,in quanto qualsiasi cretinetti che prende il bus,filobus,tram,metro,treno o battello a patto di un servizio standard minimo garantito sa perfettamente che dal momento che paga una tariffa(biglietto) sottoscrive un tacito contratto in cui l'azienda ricevendo di fatto un obolo garantisce la mobilità al cittadino. Quindi TUTTE le aziende di trasporto pubblico sono destinate ad andare in perdita,anzi nascono per definizione in perdita,quando si depositano i libri in tribunale è semplicemente per sovra o sottostime del servizio,qualsiasi persona giuridica e fisica delle cosidette P.A. lo sanno,sindacalisti a parte.
Boris m ha anticipato: Restaurare,riassettare un mezzo vecchio molto spesso è piu economico di comparare un solo mezzo nuovo che uno non lo sarà mai in quanto esistono gare di fornitura che solo quelle costano tanto quanto un automobile in carte bollate.Il giusto tempo lo fanno le persone,non i mezzi,e per quanto antiquati essi siano,ricordo che l'italia ha nonostante tutte le farlocche invenzioni e le migliori tecnologie del mondo,i mezzi tra i piu vetusti del mondo.Cito solamente i peter witt napoletani e milanesi oltre che tutti i motoscafi actv di venezia le cui migliorie tecniche riguardano solo motore e assemblaggi posticci di mezzi di quasi 80 anni! Non mi pare che una linea acquatica come il 52 a Venezia abbia fatto il suo tempo,ed inoltre,facendo calcoli con gli americani,loro stessi hanno autobus della fine degli anni 70 perfettamente funzionanti ed addirittura modificati con cassapanca dellle bombole del gas(CNG) quindi riassumendo,prototipo o no,basta solamente una vera manutenzione programmata dove i problemi se c'è la serietà di un tempo possono essere eliminati grazie ad una maestranza qualificata e nulla è veramente inservibile a meno che non lo si voglia davvero demolire,altro esempio quelli delle maestranze di Napoli che Bud (augù)non solo conosce ma anzi ci lascia nelle sezioni napoletane delle vere perle,sulla rinascita della 1029,così come quelli del GRAF romano han fatto rinascere dal nulla la 907(e non è una cosa da poco)quindi...se Napoli c'è riuscita (2 volte calcolando il filobus che era strausurato),Roma pure non vedo cosa ci sia di così antieconomico nel tirare su un mezzo mille volte messo meglio dei 3 mezzi citati poc'anzi...Di sicuro molto piu economico del tirare su le sberle che i Sirio,gli Eurotram,e le 4900 prendono quotidianamente sferragliando tra le curve cittadine....
La passione è un altra,per quanto rispetti e ci mancherebbe il lavoro di Peter,non credo che certe esternazioni debban esser menzionate...
Altra cosina: L'Ustif sottosta alle regole europee,anche in tema di trasporto pubblico locale.Le rimorchiate tramviarie possono essere omologate in Italia dove come e quanto vogliono,basta che un azienda ne faccia richiesta e che il mezzo stesso passi l'omologazione,sennò di botto aziende come la Wiener Linien,la Bvg ad esempio dovevano levare dalle scatole tutti i tram costruiti prima del 1990 già da un pezzo....La svizzera non fa testo perchè paese extracomunitario....
MMMAH!