00 18/06/2005 03:39
I cieli scandinavi


LELEFORNA: ...la luce è molto diversa da quella cui noi siamo abituati...




E' proprio così: anche a me da subito colpì la purezza e la limpidezza della luce. L'assenza di umidità e il vento spesso costante spazzano via ogni forma di impurità, non c'è mai foschia e si vede a fuoco per kilometri fino all'orizzonte. Il cielo è sempre di un blu molto intenso e grandi nuvole gonfie corrono velocissime mutando geometrie fantasiose.
Più andavamo a nord e più c'era luce anche come presenza nelle ore della giornata, ad Oslo la notte arrivò intorno alle 11 di sera e l'alba verso le 2 di mattina: una notte di 3 ore...
A Capo Nord, in pieno Agosto, giubboni pesanti e luce 24 ore su 24, una sensazione irreale. Arrivammo lassù con la mia Alfa 33 Station Wagon ed una delle cose più divertenti che ricordo era la scelta di dove trascorrere la notte: ovunque Bad and Breakfast in case bellissime come solo le case del profondo nord sanno essere.
Gestite quasi sempre da persone anziane queste splendide case grandi, in legno, luminosissime con giardini molto ben curati erano così accoglienti da preferirle di gran lunga ai soliti anonimi alberghi.
Con un piccolo supplemento puoi pure mangiare assieme alla famiglia e scambiare quattro chiacchiere in intimità con persone che poi non rivedrai mai più: ricordo bene una signora vedova di un Comandante di bastimenti. Col marito aveva girato per decenni tutta la terra ma solo ove ci fossero porti...prese un librone di fotografie e ci fece vedere l'Africa, la Cina, l' Australia e arrivati all'Europa pure l'Italia con foto di Ravenna, Brindisi, Taranto, Napoli e Genova.



Un altro tram scandinavo: Oslo. Siamo in un'altra nazione, Norvegia, ma l'asfalto e i binari sono ugualmente ben tenuti come quelli svedesi. Notare che come dicevo in precedenza e come pure ribadiva Leleforna il tram e il suo rimorchio hanno un linea davvero poco accattivante e tremendamente essenziale.