I VECCHI TRAM DI FIRENZE

Io l ho sempre sostenuto...ricostruire un paio di Radiax (specificando, purtroppo, che non si tratta di vetture originali in quanto demolite nell ex deposito di Varlungo all inizio degli anni 60), sia squadrata che tondeggiante...sarebbe il top!
E qui mi spingo oltre...poco prima dell operazione strade l Ataf commissionò' alla Fiat un progetto di vettura a carrelli, poi sappiamo tutti come è andata a finire...ricostruire anche quella??

LE VETTURE A CARRELLI prima ordinate e poi rifiutate dall'Ataf sono del tutto identiche alle All Elctric in circolazione a Roma dal 1957 al 2012. Credo che siano in vendita, una sicuramete è già stata acquistata da un privato che l'ha posta su un tronchino nel giardino della sua villa. L'idea è buona perchè si tratta di vetture già aggiornate secondo le norme di sicurezza recenti e con una velocità ammessa di 50 Km/h. Il problema che sono monodirezionali, si potrebbe risolvere come già dissi facendo circolare in contemporanea due vetture agganciate per la coda, si tratterebbe di completare il tutto con una idonea colorazione Ataf dell'epoca.
Avanti con le idee !!!

Pensando alle vetture non ricostruite a cassa di legno potrebbe esserci qualche problema di sicurezza per i viaggiatori, ma una bella Radiax a cassa metallica non avrebbe questo problema.

Rotaie riemerse in via Battisti di cui parlammo un paio di anni fa:
http://www.lanazione.it/firenze/cantieri-in-via-battisti-affiorano-le-vecchie-rotaie-del-tram-1.1353781

Da questa si vede che le rotaie erano proprio a pelo sotto l'asfalto

Da qui si vede la direzione del binario in quanto la rotaia di sinistra dovrebbe essere ancora più o meno al suo posto:

Dettaglio attacco rotaie:

A Milano ho potuto visitare il museo della Scienza e della Tecnologia, dove sono esposti diversi tram storici della rete milanese.
Ora, visto che stanno pensando di fare un museo simile a Firenze (ho letto di recente di questa idea di fare un museo a livello, dicono, europeo), non sarebbe pensabile fare una cosa simile anche da noi?

Chi se la sente di preparare con me una scaletta delle proposte e chiedere un appuntamento all'ATAF (o alla Gest) ed in Comune per illustrale?
Io sono pronto a dedicarmici.

Credo che, più che altro, oltre alle idee di vorrebbe uno "sponsor", ovvero qualcuno "dentro" che ascolti....

Lo sponsor è necessario anche se rischiamo che il nostro tram si trasformi in una pubblicità viaggiante, comunque teniamo presente che anche dentro l'Ataf ci sono personaggi disposti a fare propria l'idea(mi riferisco all'attuale grande propugnatore del Tram a Firenze di cui al momento preferisco non citare il nome). Ad ogni buon conto se lo sponsor fiuta un ritorno economico che sicuramente ci sarebbe (nologgio per tour turistico, case cinematografiche e tante altre opportunità) c'è la possibilità di muovere le cose.

Rotaie riemerse in via Battisti di cui parlammo un paio di anni fa:

@ Save-the-tram - Quando ero stato a Firenze, nell'agosto 1963, le rotaie tranviarie, sia pure a spezzoni, erano ancora ben visibili in tutte le strade, anche centrali; se ben ricordo, ce n'era una anche nello spazio tra la facciata del Duomo e il Battistero.

In effetti avevano fatto proprio un bel lavoro.....

Per quanto riguarda la questione "ricostruzione tram storico" escluderei a priori Ataf, società moribonda a cui niente è mai fregato dello storico: basta vedere come hanno massacrato il povero bipiano aerfer. Ed escluderei anche il Comune di Firenze, troppo impegnato con gli scarsi mezzi disponibili ad evitare la débâcle per le linee 2 e 3. Punterei invece su Gest e Comune di Scandicci che forse possono avere la serenità d'animo e gli uomini giusti (anche se non i soldi) per affrontare questa "follia".

Stefano

ma avrebbe u senso o no ? non sarebbe una trapola per turisti ?

Perdonatemi se riapro questa discussione dopo 6 anni,ma mi sono sempre fatto una domanda sui vecchi tram fiorentini: dato il parco mezzi composto unicamente da biassi e da un numero relaivamente alto di rimorchi, e anche, secondo fonti dell'epoca, la carenza di vetture,per quale ragione STU o ATAF non hanno mai costruito tram articolati come invece accadeva spesso in altre aziende nella medesima situazione? Sono state mai fatte ipotesi o progeti sulla realizzazione di vetture articolate?

Fu fatto solo un esperimento con una vettura a carrelli di Torino che non ebbe seguito. Non ne so dire le ragioni. Inoltre sopra ci sono altre notizie interessanti.

(fabrizio baroni), 31/03/2021 10:03:

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Fu fatto solo un esperimento con una vettura a carrelli di Torino che non ebbe seguito. Non ne so dire le ragioni. Inoltre sopra ci sono altre notizie interessanti.

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Su un libro dedicato ai tram torinesi vi è una foto di una 2500 torinese a carrelli che , trainata da una 2 assi locale, sbuca in piazza Signoria da via Calzaioli; se la ritrovo, la digitalizzo e la posto.

ero già a conoscenza del fatto che fosse stata provata una vettura torinese, seguita da vari ordini (tutti poi annullati) per un totale di 62 vetture a carrelli.
La mia domanda era relativa a vetture come le due camere e cucina o le 1600 genovesi, che credo che avrebbero fatto al caso di ATAF, dato che a fine anni 40 aveva così bisogno di vetture che comprò una 600 milanese e le biassi di Viareggio, e che certamente avrebbe potuto avere in tempi più brevi delle carrelli.
Peccato però che ne le carrelli ne vetture articolate abbiano mai fatto servizio a Firenze: di sicuro avrebbero permesso di sopravvivere a molti altri tram che indubbiamente oggi costituirebbero un simbolo della città come il tram 28 a lisbona
Ringrazio Censin49 per la foto, ma non è necessario che si disturbi a cercarla e caricarla

tuttavia la linea 28 a lisbona è fatta con mezzi a due assi ....

Infatti mi riferivo alle due assi che sarebbero probabilmente sopravvissute se, grazie alle vetture a carrelli/articolate, il sistema fosse sopravvissuto. (probabilmente mi sono spiegato male)

Eccola finalmente, ritrovata e digitalizzata



Siamo nel 1936: la vettura torinese non è una 2500 come detto in precedenza, ma una 2200, di minor potenza e lunghezza e con motorizzazione su un solo carrello anzichè due.
Come detto, sta entrando in piazza della Signoria trainata da una 2 assi fiorentina, dell'allora Societè des Tramways de Florence (Era per caso una società belga? Quando venne municipalizzata?)

Una domanda ancora: quando era cessato il servizio tranviario a Firenze?
Nella mia visita nel 1963 (unica, da allora non vi sono più stato) non circolavano più i tram , però rimanevano ancora molti spezzoni di rotaie e binari anche in pieno centro (uno lo ricordo ancora, in piazza Duomo, esattamente nello spazio tra il Duomo e il Battistero).