00 10/10/2004 03:52
Tram su un altro pianeta
Segnalo agli appassionati della buona letteratura in generale, ed in particolare ai cultori della fantascienza, una piccola curiosità letterario-tranviaria: la famosa scrittrice Ursula Kroeber Le Guin, non per niente nata a Berkeley, così descrive nel suo romanzo "I reietti dell'altro pianeta - un'utopia ambigua" il passaggio di un "trolley" per le strade di Abbenay, capitale del pianeta Anarres: "E di tanto in tanto, lungo la Strada della Stazione, giungeva una cosa, dondolando e suonando una campanella: un veicolo pieno zeppo di gente, altra gente appesa come festoni a sbarre sulla sua parte esterna, vecchie donne che imprecavano vivacemente se dimenticava di rallentare alla loro fermata in modo che esse potessero uscire, un bambino piccolo, su un triciclo fatto in casa, che lo rincorreva follemente, scintille elettriche che piovevano azzurre dai cavi sospesi in alto, agli incroci; come se la tranquilla e profonda vitalità delle strade si accumulasse di quando in quando su qualche punta di scarica... erano i trolleys di Abbenay, e quando passavano veniva il desiderio di salutarli con la mano". A dire la verità, l'autrice sembra descrivere un veicolo più adatto allo scenario di un film del neorealismo (di cui è in effetti profonda conoscitrice) che alle strade della città di un remoto futuro, ma tant'è, se leggerete il romanzo, di tutto ciò capirete le ragioni. In ogni caso, a mia conoscenza, si tratta della prima opera in cui viene ipotizzata l'esistenza del tram anche su un altro corpo celeste...
"I reietti dell'altro pianeta", sotto la specie della narrazione di fantascienza, è in realtà una classica opera di letteratura utopistica, certamente influenzata da "Fahrenheit 451" di Bradbury, del quale la Le Guin dilata la riflessione filosofico-storica. Un romanzo piuttosto impegnativo, in conclusione, di lettura non sempre agevole per l'inconsueta complessità e ricchezza tematiche, da avvicinare con lo stesso spirito con cui ci si è accostati a "1984" o "Brave new world".
Saluti a tutti da
Paolo