Oggi il treno R7959 per Caserta è stato sospeso, dopo che le porte del treno si sono chiuse, "intrappolando" i primi utenti saliti. Gli addetti hanno cercato inutilmente di forzare i soffietti a mano, il che era impossibile. Qualche risposta sgarbata di troppo data alle persone in attesa, ha contribuito a scaldare gli animi.
Dopo qualche minuto, senza che ci fosse alcun annuncio, sono iniziate a circolare voci incontrollate sul binario da cui sarebbe partito il treno sostitutivo: chi diceva 3, chi 4, qualcuno giurava 11. Non so come sia andata a finire con gli sventurati rimasti bloccati nel treno al binario 9, ma ho visto arrivare un muletto targato FS, probabilmente con degli attrezzi.
Chiarito quale fosse il binario (3), si scopre che il treno sostitutivo, R24349, è un Minuetto! Data la mole di persone, era ovvio che non potesse assolutamente essere adeguato allo scopo. Infatti, il risultato è stato creare una scatola di sardine, senza che ci fosse uno straccio di annuncio del conducente a proposito dell'orario di partenza, nonostante un ritardo di quasi dieci minuti (mi rendo conto di essermi abituato male, con altri operatori ferroviari europei, e che la comunicazione verso il cliente in caso di ritardi, qui, sia fantascienza). Seguono le maledizioni dei poveri pendolari della tratta Napoli-Caserta che, a quanto pare, sostengono che le ultime corse del tardo pomeriggio siano sempre le più problematiche.
Data la folla abnorme, il controllore ha pensato di entrare nel treno, ben sapendo che ciò avrebbe aiutato a fare un po' di posto: in men che non si dica, esce quasi la metà delle persone, ovviamente sprovvista di biglietto. Passi per gli africani (che pure facevano gli gnorri), ma è grottesco sentire gente della provincia che, scendendo per non prendere la multa, impreca ad alta voce contro il controllore: "uà, questo ora vuole controllare pure il biglietto!".
Insomma, una gara a chi è più straccione. Non si sa se tale gara sia vinta dall'operatore ferroviario, dalla Regione che non paga, o dai tanti, troppi, sprovvisti di biglietto. Probabilmente, tutti contribuiscono a metterci del proprio, regalandoci un servizio suburbano da terzo mondo (per non menzionare la tratta Napoli-Salerno, interrotta da Febbraio. Poco conta chi sia il colpevole).