NAPOLI - Rete Ferroviaria

Alta velocità Napoli-Bari, Fitto assicura l'arrivo dei fondi Fas

Ettore Mutone

Una delegazione di sette parlamentari campani e pugliesi di maggioranza ed opposizione, in rappresentanza di un centinaio di colleghi, incontra il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto per discutere dei tempi di finanziamento della linea ferroviaria ad Alta Capacità Napoli- Bari.
Fitto ribadisce l'assoluta strategicità della Napoli- Bari nel quadro della costruzione di un sistema infrastrutturale in grado di rilanciare le ambizioni di sviluppo del Mezzogiorno. I parlamentari chiedono al Ministro di orientare le risorse destinate al Mezzogiorno su pochi e importanti progetti strategici, scelti in raccordo con le Regioni, per evitare la frammentazione della spesa in piccoli interventi che non risolvono i problemi strutturali che impediscono lo sviluppo di un sistema economico e territoriale.
A questo proposito, il ministro comunica che sta lavorando con le Regioni ad una ricognizione delle risorse non spese riferite sia al Fondo aree sottoutilizzate (Fas) di competenza delle Regioni e dei ministeri, sia alle risorse Por 2000-2006.
Una prima ricognizione sarà completata in questi giorni e formalizzata nelle prossime ore in una delibera Cipe.
Le risorse risorse ammontano circa 7-8 miliardi di euro e devono essere immediatamente riprogrammate scegliendo poche e qualificate opere infrastrutturali per il rilancio dell'economia del Mezzogiorno e per fronteggiare la crisi economica.

Crisi Firema, la Regione attacca: non ha rispettato i contratti

Da giorni i lavoratori della Firema Trasporti protestano per il mancato pagamento delle spettanze e contro la «disastrosa situazione finanziaria dell’azienda». I sindacati sostengono che alla base della crisi ci sia l’inadempienza della Regione nei cui confronti la Firema vanterebbe «un credito di svariati milioni». La Regione, tirata in ballo, si difende e accusa la Firema di non aver consegnato un solo treno dei diciassette commissionati nel 2006. Ragion per cui l’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella ha sollecitato le aziende intestatarie dei contratti (MetroCampania Nordest e Sepsa) «ad avviare le procedure per la risoluzione» delle commesse. «Firema non vanta nessun credito nei confronti della Regione, che non può dunque ritenersi responsabile, nemmeno in parte, della purtroppo grave crisi in cui versa l’azienda. Semmai, anzi, è il contrario», sostiene Vetrella. L’assessore rivela che l’azienda casertana non ha ancora adempiuto alle due commesse ottenute dalla Regione per la fornitura di diciassette nuovi treni: la prima, in cui ha vinto la gara come mandataria (con Ansaldobreda mandante), per otto convogli destinati alla Sepsa; la seconda, per nove elettrotreni destinati a Metrocampania Nord Est. «Ma nonostante numerosi solleciti e proroghe concesse dalla vecchia giunta fin dal 2006, e persino un anticipo di oltre otto milioni sui cento milioni complessivi previsti dalle due gare - dice Vetrella - ancora oggi neanche un solo treno è stato consegnato, e anzi la realizzazione dei convogli è praticamente ferma». Circostanza che Vetrella ha personalmente constatato recandosi qualche giorno fa nei capannoni dell’azienda. «Altro che crediti vantati nei confronti della Regione», sbotta l’assessore. Vetrella esprime solidarietà ai lavoratori della Firema che «si trovano in una difficile situazione» e che vanno «assolutamente difesi e accompagnati in un percorso che tuteli i loro diritti e porti a una risoluzione positiva di una crisi che ha evidentemente altre cause». L’assessore chiede l’intervento del ministero delle Attività produttive e nel frattempo mette in mora la Firema. «Ho fatto quindi inviare da Metrocampania Nord Est e da Sepsa, intestatarie dei contratti, lettere di messa in mora sull’adempimento della fornitura. In mancanza di una rapida risposta convincente, credo che le due aziende destinatarie dei convogli saranno costrette ad avviare le procedure per la risoluzione delle due commesse». E ieri sera Firema ha fatto saper di aver chiesto al ministero l’ammissione alla legge Marzano per la aziende in crisi.

Io non lo so questo Vetrella che intenzioni abbia. Io lo vedo solo come uno che deve distruggere e basta! Mettere in mora la Firema ed arrivare alla risoluzione del contratto non solo non porta a soluzione il problema dei lavoratori, ma non fa altro che ritardare l'arrivo di nuovi treni, che sulle linee SEPSA sono ormai indispensabili! E come al solito a pagarne le conseguenze di questo giochetto vergognoso sono sempre i più deboli, ossia i lavoratori e gli utenti delle ferrovie che aspettano l'arrivo dei nuovi treni.

Ma la disastrosa situazione della SEPSA ed in particolare della Cumana che somiglia più ad una ferrovia del quarto mondo non è stata mai oggetto di indagine? E'stato mai quantizzato il fiume di danaro pubblico pervenuto nelle casse aziendali dal 1946? Io credo che a tutt'oggi la Cumana sia la peggiore tra le Ferrovie Italane operanti su concessione dello Stato....... Secondo me per cercare di salvarla bisognerebbe toglierla da quelle empie e luride mani che l'hanno gestita fino ad oggi...

Invece ha ragione, succede sempre così, fondi stanziati e lavori mai finiti nelle date, treni consegnati e abbandonati mai andati in funzione, anzi sono contenta che finalmente qualcuno a costestare questi disservizi. Ma quando mai qua hanno rispettato le date di qualcosa o consegnato qualche cosa per tempo ditemelo!!!

il loro motto era.....silenzio! quando si parla non si mangia....e scusate l'inversione di sequenza....per la dinastia testè terminata era la norma,infatti il caporione parlava raramente e con orrido accento campagnolo.Mostrò ciò che potea,la lingua nostra

Comunque stiano le cose la FIREMA non ha i soldi per per portare a termine le commesse. Queste nn le mancano . . . è un problema di soldi

@Rubi@, 03/08/2010 14.51:

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Invece ha ragione, succede sempre così, fondi stanziati e lavori mai finiti nelle date, treni consegnati e abbandonati mai andati in funzione, anzi sono contenta che finalmente qualcuno a costestare questi disservizi. Ma quando mai qua hanno rispettato le date di qualcosa o consegnato qualche cosa per tempo ditemelo!!!

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Davvero? E quali sarebbero questi treni abbandonati e mai andati in funzione?
E poi cosa dovrebbero fare? Mettere in mora la Firema e rinunciare ai treni?! Io preferisco averli i treni, anche se in ritardo, piuttosto che non averli e continuare a viaggiare sugli attuali catorci.

aurobindo, 03/08/2010 14.05:

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Ma la disastrosa situazione della SEPSA ed in particolare della Cumana che somiglia più ad una ferrovia del quarto mondo non è stata mai oggetto di indagine? E'stato mai quantizzato il fiume di danaro pubblico pervenuto nelle casse aziendali dal 1946? Io credo che a tutt'oggi la Cumana sia la peggiore tra le Ferrovie Italane operanti su concessione dello Stato....... Secondo me per cercare di salvarla bisognerebbe toglierla da quelle empie e luride mani che l'hanno gestita fino ad oggi...

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Caro amico, prima di tutto la Cumana non è la peggiore fra le concesse, ed è inaccettabile quanto dici a proposito di presunte luride mani. Il "lungo fiume di denaro" pervenuto nelle casse aziendali non è stato sprecato, a meno che tu non ti stia avvincinando alla storia di questa ferrovia da pochi giorni a questa parte, e non sappia cosa si sia fatto dalla fine della guerra ad ieri. Il problema principale della Sepsa è il segnalamento, e credo si tratti di una questione di inadempienza contrattuale da parte di chi era stato incaricato di rinnovare il tutto (una società francese). Qua si pensa solo a tagliare, ad eliminare... e chi si sta incaricando di farlo non sapeva nemmeno che l'EAV fosse un ente storico, ritenendo che fosse solo una creatura della giunta Bassolino. Sarebbe meglio mantenere un profilo basso...

Questa dell'EAV non la sapevo. Assurdo! Tra l'altro nella sua storia l'EAV non si è solo occupata di trasporti.
Io ho sempre più la sensazione che ci sia solo l'intenzione di cancellare tutto quanto fatto dalla precedente amministrazione, fregandosene dei cittadini e dell'utenza.

Speriamo di no di quanto hai detto perchè sarebbe un peccato!!La giunta Bassolino e l'assessore Cascetta hanno portato una rivoluzione nel mondo dei trasporti in Campania che non ha eguali in Italia, sarebbe un peccato abbandonare tutto.

invece pare che la nuova amministrazione voglia mettere il trasporto pubblico in secondo piano e privileggiare il trasporto privato

...da che si desumerebbe?

L'ideologia è come l'amore............qualunque crimine commetta la persona di cui sei innamorato non fa altro che farne aumentare i giudizi positivi che provi per lui.Amico mio tutto quello che stiamo vedendo lo devi all'Europa ed ai suoi fondi di sviluppo,tutto quello che non stiamo vedendo,cioè qualcosa di positivo davvero fatto nell'interesse collettivo lo devi alla loro scellerata politica consociativa.

augusto1
Caro amico, prima di tutto la Cumana non è la peggiore fra le concesse, ed è inaccettabile quanto dici a proposito di presunte luride mani. Il "lungo fiume di denaro" pervenuto nelle casse aziendali non è stato sprecato, a meno che tu non ti stia avvincinando alla storia di questa ferrovia da pochi giorni a questa parte, e non sappia cosa si sia fatto dalla fine della guerra ad ieri. Il problema principale della Sepsa è il segnalamento, e credo si tratti di una questione di inadempienza contrattuale da parte di chi era stato incaricato di rinnovare il tutto (una società francese). Qua si pensa solo a tagliare, ad eliminare... e chi si sta incaricando di farlo non sapeva nemmeno che l'EAV fosse un ente storico, ritenendo che fosse solo una creatura della giunta Bassolino. Sarebbe meglio mantenere un profilo basso...

aurobindo
Credo che più in basso del profilo toccato dalla Sepsa non sia possibile andare,stavolta non mi convinci caro augusto,io vedo una sola cosa certa...quella ferrovia fa schifo davvero

Sei passato dal fare un excursus durato sessant'anni, benché fallace, a liquidare il discorso con un "quella ferrovia fa schifo davvero"...
Che la Sepsa stia conoscendo uno dei punti di bassi della sua storia lo sappiamo bene, ma parlare di sessant'anni di sprechi è una sciocchezza. Cumana e Circumflegrea funzionerebbero molto meglio già oggi, se solo si mettesse a posto il segnalamento. Se poi non si inseguissero chimere sotto forma di stazioni Cilea magari il raddoppio fra Montesanto e Pianura sarebbe già in funzione da anni, e ne avrebbe beneficio tutta l'utenza. Basta poco...

Nell'ultimo mezzo secolo le due ferrovie hanno fatto notevoli passi, dal cambio tensione del 1960, all'acquisto dei treni fatto nel '61, nel'76 e nel '90, alla costruzione della linea fino a Licola del '68, alla costruzione del raddoppio della Cumana iniziato a fine anni '70, alla costruzione dei due depositi di Quarto degli anni '80, all'ammodernamento di quello di Fuorigrotta degli anni '80...secondo te non si è fatto mai nulla...?

sai caro augusto che la metropolitana del Cairo è stata costruita in 4 anni ed è al servizio di una città enormemente estesa? e stiamo parlando di un paese in via di sviluppo.........

infatti quando viaggio in cumana mi sembra di essere in una di quelle ferrovie del terzo mondo in Africa o in India.

METRO’:ECCO LA STAZIONE MUNICIPIO
» pubblicato da redazione in: archivio < > mercoledì 21 aprile 2004 alle 17:40

cavallo ; E’ stato presentato questa mattina il progetto preliminare della stazione di piazza Municipio della linea 1 della metropolitana di Napoli.

In un’affollatissima sala Torre dell’oro del Maschio Angioino, il sindaco Rosa Russo Iervolino, il vice Rocco Papa e l’architetto portoghese Alvaro Siza, incaricato della realizzazione della nuova fermata, hanno illustrato i termini dei lavori su nodo di scambio tra metro cittadina e regionale.Il cantiere della fermata Municipio aprirà a Settembre.
aurobindo:Tempi biblici................assolutamente esagerati,in 6 anni Napoli,la si poteva rifondare

Passano gli anni,passan le stagioni,passano i saggi e pure i cialtroni,passa il mondo con tutti i suoi guai...ma donna Rosetta non passa mai....ma se ne andrà un giorno con le sue spaselle piene di buche stradali,di abbandono del territorio,di disastro finanziario e quant'altro ad essa imputabile?