Scritto da: Paoloilfiorentino 27/08/2004 2.22 (...) ciò che rende particolaremente grave i casi di Roma e Bucarest, a mio giudizio, è la megalomania insita nella concezione politica dei due regimi ivi al potere, tale che quando si è deciso di intervenire nel cuore delle due città lo si è fatto davvero in maniera totalitaria, e cioè sulla semplice base dei voleri dei due duci, assurdamente considerati come interpreti assoluti della Storia.(...)
(...) Che vi fosse una fiorente produzione artistica ed architettonica anche durante il ventennio, è indubbio, ma non mi sentirei di giurare sulla capacità degli architetti del tempo di contrastare le direttive del regime. (...)
Personalmente ritengo una grave perdita per Parigi la distruzione delle Halles, ma, detto in parole povere, a Parigi si poteva discutere, a Roma e a Bucarest no, e la differenza mi sembra sostanziale.