00 03/10/2007 08:51
Il problema invece penso stia proprio nelle vetture.

Chi ha pensato, nel progetto, di dotare un tram così lungo di "pseudotruck" sotto le varie sezioni dal passo così elevato non ha fatto i conti con l'esercizio su una rete che non è certo pensata per far circolare simili mostri.

Se invece di truck rigidi sotto le sezioni del tram si fosse trovato il modo di installare un carrello o assi sterzanti, si sarebbe evitato tutto sto casino.

Napoli non fa testo: le vetture son così corte che nelle curve il peso non produce momenti di inerzia elevati come su quelli milanesi, che la povera rotaia esterna combatte con tutte le sue forze, anche a costo di durare pochissimo tempo: le deformazioni del fungo prodotte da Cirio in curva sono impressionanti.

Complimenti, quindi, come sempre, ai nostri abili costruttori italici e ai notevoli progettisti.....

Salù a tùcc!