00 30/12/2021 21:17
Allora, siamo negli anni Sessanta, la popolazione non aveva "bevuto" la motivazione di: "Faremo di Gnova una città dal trasporto moderno" ed era in massa contraria all'abolizione del tram che, anche grazie ad espedienti come quello della Galleria Sant'Ugo (abito a non più di 200 metri dall'imbocco superiore), si arrampicava anche sulle alture.
A Genova, sempre per il solito "magna-magna" in seguito fu soppressa e velocemente smantellata (onde scongiurare eventuali ripensamenti) una capillare rete filoviaria che in molti casi era andata a sostituire il tram. Come ad esempio la linea 35 che risaliva la Via Sant'Ugo senza necessità di transitare per la citata galleria.
Non passarono neppure vent'anni - se ricordo correttamente - che l'Ansaldo "spinse" probabilmente a suon di mazzette, ad impiantare una nuova linea filoviaria, che dovette ovviamente essere ricostruita ex novo. Tanto i soldi spesi sono i nostri, sempre e solo i nostri.
Non che Genova sia peggiore di altre città, per carità!
Tanto per fare un esempio, ma solo un esempio, che ce ne sarebbero tanti, anche Firenze smantellò la sua rete tranviaria per poi, in epoca recente ricostruirla con opere faraoniche (un nuovo ponte sull'Arno, una lunga sopraelevata, ecc.).
In nazioni dove la corruzione e la disonestà degli amministratori è probabilmente a livelli più modesti, il tram ha continuato tranquillamente, seraficamente ed utilmente a svolgere la propria funzione, divenendo addirittura attrazione turistica, come a Lisbona, Porto e San Francisco con i non meno famosi Cable Car.
Sarà che ormai son vecchio, sarà che ho lavorato per 42 anni negli enti pubblici, ma delle malefatte dei politici ne ho proprio le tasche piene!
Se il tram fosse un mezzo di trasporto obsoleto, perchè nelle due capitali industriali d'Italia (Torino e Milano) esso sarebbe stato mantenuto? E nella Superba che un tempo era uno dei vertici del triangolo industriale? Nella nostra città si è continuato a demolire e ricostruire artificiosamente nei trasporti ed in attività pubbliche anzichè provvedere ad un governo giudizioso della città. La perdita del tram, per noi appassionati della rotaia, è un fatto significativamente positivo ma, a ben guardare, in fondo marginale. La perdita di oltre 250.000 abitanti in mezzo secolo, la dice lunga sullo sfacelo globale di una città che ne contava 850.000.
Un mezzo costruito in acciaio (i nuovi mezzi adottano anche leghe leggere, sempre metallo comunque) che corre su rotaie a velocità molto basse, ha poche sollecitazioni ed un logorio limitatissimo con conseguente vita media lunghissima, vorrei quasi dire infinita. Sono nati anche sistemi moderni derivati dal classico tram (es. Translohr) ma il vecchio, classico tram è, per certi versi insuperabile o quantomeno, non superato, se ancor oggi i Sirio, nelle città che li hanno adottati, viaggiano insieme a mezzi d'anteguerra.
E dire che Genova, accanto alle Castegini, aveva le "littorine" serie 900, mezzi moderni, ben progettati e ben costruiti che, come in precedenza già detto, furono acquistati da città svizzere ed austriache dove fecero servizio ancora per molti anni.
Chiedo scusa per il lungo sproloquio ma, come avrete capito, ho il dente davvero avvelenato contro chi dovrebbe, per nostro incarico governare una città ed invece affonda le mani nelle nostre tasche.