TRAM DI TRIESTE

Anton Oberbeck, 06/07/2015 06:24:

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Ma che significa cab ride? Chi è che ride? Forse quello che legge il post sull'esperienza unica? Se le esperienze uniche solo queste...

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CAB RIDE è inglese,vuol dire guida dalla cabina di comando...

Passando a Opicina il 10 agosto ho trovato le porte del deposito aperte, così ho dato un'occhiata ed ho approfittato per fare qualche foto. La vettura 1 è in attesa di riparazioni e di bonifica da amianto, la 407 aveva il cartello "non mettere in servizio" probabilmente perchè è priva di aria condizionata

Inoltre, fuori dal deposito, c'era pure questo carrello smontato, che ho supposto fosse uno di quelli della vettura 401 che non ho trovato lì. Mi era stato detto tempo fa che sarebbe stata trasferita a Napoli per eseguire le riparazioni necessarie (nonostante avrebbero potuto farlo qui ). Speriamo almeno di poterla rivedere presto in servizio

A un mercatino ho trovato queste vecchie cartoline tranviarie le quali riportano, davanti, alcuni dei modelli dei tram un tempo utilizzati a Trieste e sul retro alcune informazioni su di essi. Quella della motrice tipo 400 I serie non ha le informazioni sul retro quindi o è un "falso" o un errore di stampa (probabilmente è una cattiva riproduzione della cartolina originale)

scusate il disordine delle foto, probabilmente ne ho caricate troppe alla volta

Per questa volta ti perdoniamo, ma che non si ripeta più!

Posso confermare ufficialmente che la vettura 401 è in riparazione
Ritorno in servizio previsto? Probabilmente per l'estate del prossimo anno

@TStram - Trieste era una delle poche, se non l'unica città italiana, ad aver usato in passato il pantografo anche per i tram urbani; di solito predominava l'asta con rotella (doppia dove, come a Genova, le vetture erano bidirezionali)a Torino, Milano, Genova, Napoli, Bologna; a Roma vi era l'archetto Siemens, così come a Cagliari....
A Torino, il pantografo era montato solo su alcune motrici tranviarie intercomunali.

odore di casa asburgo....

Diciamo che all'inizio la presa era un archetto strisciante e poi il pantografo. Sia sulla rete urbana che sul Trieste - Opicina.
Ciò ha creato la necessitò di tratti isolati più lunghi per gli incroci con gli impianti filoviari, che hanno convissuto per lunghi anni.

Occorre essere sinceri, negli ultimi mesi il servizio tramviario è stato abbastanza regolare, con orario finalmente rispettato. Tanto che l'utenza di passeggeri "ordinari" ossia abitanti della zona servita è visibilmente aumentata, mentre tempo fa usava in massa gli autoservizi più o meno paralleli. E in questa stagione in cui i turisti scarseggiano è una manna vedere le corse abbastanza frequentate.

Due giorni fa c'è stato un problema, non ben chiarito nella sua effettiva natura, di cui di seguito riporto l'articolo del quotidiano locale "il Piccolo" (detto anche "bugiardello"). Questa volta il quotidiano ha accentuato i toni perchè è chiaro che la TT ha gestito la cosa con tempestività e accortezza.

Il Piccolo (4 marzo 2016):
Ennesimo guasto per il Tram di Opicina, ma per fortuna il servizio non si ferma, anche se qualche disagio gli utenti lo subiranno comunque. Ieri sera infatti una delle motrici ha avuto un problema (al momento non ancora specificato dalla Trieste Trasporti) nel tratto tra Conconello e Opicina.

Come detto il servizio non è stato bloccato, ma è stata istituita una navetta bus che fa la spola bypassando il tratto in cui è rimasta ferma la motrice. Il servizio comunque, come si legge nella nota della società, dovrebbe riprendere regolarmente in tarda mattinata.

Ieri sera si è verificato un guasto a un carrello della vettura 405 del Tram di Opicina Linea 2. È stata immediatamente attivata la spola con il tram da piazza Oberdan a Conconello, con successivo trasbordo sul bus della linea 2/ e proseguimento per Opicina.
Il servizio di spola proseguirà fino allo spostamento della vettura su un binario di servizio. Salvo imprevisti, il servizio dovrebbe riprendere regolarmente in tarda mattinata.

E' da Pasqua che è iniziata la stagione turistica. Anche quest'anno il tram è davvero ben frequentato da turisti entusiasti.
Resta l'amarezza che le amministrazioni locali restano passive e che di conseguenza manchino - salvo qualche modesta eccezione - degne informazioni turistiche alle fermate, come ad esempio, itinerari pedonali (che esistono e sono bellissimi), posti di ristoro nelle vicinanza (che non mancano), punti panoramici, ecc. ecc.
Non occorrono tabelloni o cose costose, basterebbe un pieghevole disponibile a bordo oppure alle principali fermate. Oppure un sito internet dedicato consultabile facilmente via mobile.
Inoltre le fermate sono quasi ovunque tristemente trascurate, con casotti di cemento scrostato. Niente panchine, niente spazi pic nic. Insomma niente di tutto ciò che è utile e gradito ai turisti ma anche ai gitanti triestini.
Infine ad Opicina potrebbe essere aperto al pubblico - in certi orari - una parte del deposito con le sue attrezzatura ed i tram storici ricoverati. E magari una piccola mostra storica del tram. Insomma un piccolo museo che renderebbe il capolinea una eta gradita.

per quanto riguarda il sito internet..... triestini, non aspettate le amministrazioni locali.... datevi da fare.... su su su !!!!
poi saremo in parecchi a likare e condividere

Certo, un patrimonio dal valore così inestimabile deve essere adeguatamente posto in risalto.
Io francamente mi sono arrangiato con le poche informazioni e ho potuto fare brevi escursioni tranquillamente. Delle volte basta poco per avere un senso di gioia.

Chi può dire dove è arrivato il piccolo rimorchio con sei finestre ? Vedi immagine 224 nel libro di G. Roselli a pagina 404 ! Da Graz non è venuto , il suo numero di auto era probabilmente 13. Nel 1953 è venuto a Sarajevo e ha spinto lì con il numero 19.

Dal momento che ho trovato nessun lato di Pirano , chiedo qui ! Se un thread Pirano esiste, chiedo il moderatore di spostare la mia domanda lì .

Lo chiamano Tramway ma mi sembra un po' :

http://www.ferrovie.it/portale/leggi.php?id=3669

Comunque un servizio su carrozze ferroviarie e loco Badoni di gusto tranviario e sicuramente interessante (io ci farei un giro).

una bella iniziativa, e anche molto simpatica e divertente.... veramente unica per il nostro paese

posto qui la foto in modo che la possano vedere tutti immediatamente

Bello e particolare questo treno urbano; c'è da dire però che quei due vecchi Badoni a gasolio non sono proprio il massimo dell'ecologia...

Magari se ci fossero stati ancora i vecchi binari dei tram, la rievocazione sarebbe stata più realistica. Però potrebbe essere lo sprone per reintrodurre in ambito urbano il tram di superficie che farebbe da 'pendant' al vecchio tram di Opicina.