00 18/01/2014 03:14
PER BOLOGNA COL NASO ALL' INSU'
E' l'unico modo per accorgersi di alcuni dettagli forse non importanti come altri ma comunque interessanti lo stesso per noi. Di una Bologna minore come ho detto altre volte...
Che nella nostra città ci fossero stati i tram in Piazza Maggiore, allora Vittorio Emanuele, lo sanno tutti ma che ancora oggi a distanza di 110 anni ci fossero delle tracce lo sapevano, finora, in pochi davvero.
Il tram elettrico venne inaugurato a Bologna nel 1904: la linea aerea di contatto per essere mantenuta in opera era, come del resto tuttora per i filobus, ancorata agli edifici mediante traverse isolate fissate ad appositi ganci trapanati nei muri degli stabili.
Nella foto grande vediamo, attorno al 1910, alcuni tram al capolinea delle linee che si attestavano in quel punto della Piazza: 5 Saragozza, 6 S.Stefano, 11 S.Isaia e 12 Castiglione. La rimorchiata in primo piano è un ex tram a cavallo riconvertito alla nuova trazione e ora adibito ad Ufficio per la riscossione dei biglietti venduti dai bigliettai: era il primo tram ad essere portato in Piazza dalla Zucca e l'ultimo a farvi ritorno.
Nell'immagine a sinistra vediamo un particolare fortemente ingrandito della stessa foto: è uno dei ganci di cui parlavamo, per il sostentamento della rete aerea elettrica, fissato al Palazzo del Podestà su Piazza Nettuno con ben ancorata la sua traversa ed una sordina, con molla interna, per attutire rumore e vibrazioni.
Nella foto a colori troviamo, pare impossibile, questo gancio fotografato ai giorni nostri con addirittura ancora un pezzettino di quella antica traversa: è in disuso dal 1928... il nostro gancio ha quindi 110 anni, è stato in uso per 24 anni ed è in disuso da 86. E' uno tra i pochissimi ganci ancora presenti di quel vecchio carosello tramviario ed è fortunatamente sopravvissuto a tanti restauri e vicende urbane.