00 04/05/2014 17:06
@AL PAçIO - Si tenga presente che il VAL è un sistema su gomma, totalmente incompatibile con linee su ferro! E' comunque un sistema tipicamente per metropolitane, sotterranee o sopraelevate o anche a raso, ma comunque rigorosamente recintate e separate dalle aree circostanti, anche perchè l'alimentazione elettrica viene data da due "piste" metalliche allogate nei "rialzi" delle rotaie, a polarità + e -. Non può certamente essere definito un "metro leggero"!
Detto questo, come torinese che già il VAL lo pratica quotidianamente, si tratta di un ottimo sistema, con una frequenza delle corse (2 - 3 minuti) forse irraggiungibile con altri sistemi, e la possibilità di realizzare stazioni piuttosto ravvicinate (anche 300 - 400 metri); inconvenienti di esercizio ce ne sono stati,specie all'inizio, ma complessivamente si dimostra funzionale e adatto a città di medie dimensioni (500.000 - 1.000.000 ab.). Rimane il costo notevole, di realizzazione e ancor più di esercizio e mantenimento in efficienza, delle stazioni, con relativi ascensori, scale mobili, tornelli e quant'altro. Occorre valutare sempre attentamente quale possa essere la soluzione migliore per la mobilità, caso per caso.
Il video fotografico seguente, realizzato anni fa in occasione di una visita al deposito-officina del metro torinese, illustra forse meglio di ogni discorso le caratteristiche del sistema VAL.



si notino in particolare i due "pattini" laterali adduttori di corrente, che strisciano sulle piste metalliche già ricordate, e le ruote "timone" laterali di guida dei veicoli.
Visto però che si parla di tunnel a sezione tranviaria, occorre dire che per il VAL una sezione del genere sarebbe "sprecata"! Uno dei pregi del VAL è infatti quello di usare gallerie di sezione relativamente ridotta, sia per la mancanza della linea aerea di alimentazione, sia per la sezione ridotta delle vetture, di dimensioni inferiori sia a quelle delle vetture tranviarie, sia ancor di più delle metropolitane tradizionali (VAL è infatti l'acronimo di Veicolo Automatico Leggero). Anche la messa a punto delle gallerie è facilitata: subito dopo lo scavo da parte della "talpa", vengono già messi in opera i "conci" di sostegno della volta, ed il tunnel è pronto per ricevere i binari e le altre attrezzature. Il lavoro più impegnativo tutto sommato è quello di realizzazione delle stazioni, che precede (per la parte "al rustico") quella dello scavo del tunnel.
[Modificato da Censin49 04/05/2014 20:54]