ricordo benissimo di una mia visita a salerno per lavoro nel maggio 2000.
sul lungomare (retrostante al teatro verdi) c'era ancora un lungo tratto di bifilare (monco) sul lato sinistro della carreggiata.
c'erano tratti di linea anche vicino la stazione e poi da dopo il ponte della ferrovia giù fino a battipaglia. quella lunga sezione era per altro in ottimo stato e la manutenzione era ben visibile dai trasversali ed isolatori nuovi.
discorso un pò diverso nel lato nord.
rimaneva qua e là qualche mozzicone di linea dal bivio di amalfi fino a vietri, poi a pagani, mentre l'ultimo pezzo da Scafati a pompei era stato smantellato alla meno peggio.
provai veramente una rabbia infinita, cancellando dalle mie "preferenze" una città che pure mi piaceva da matti...
è stata una scelta pazzesca che secondo me non aveva neppure una valida ragione economica di esercizio.
d'accordo che l'infrastruttura era in condizioni non buone, che gli investimenti sarebbero stati notevoli e che "l'intercomunalità" (e quindi i soliti discorsi di amministrazioni, di politica ecc) giocava a sfavore, ma non dimentichiamoci che, tra sovvenzioni post sisma e sensibilità della regione (v. contributi a napoli) si sarebbe potuto giungere ad un rinnovo(magari riducendo l'estensione) .
l'asse portante filoviario battipaglia-salerno-nocera oggi sarebbe stata una gran cosa sotto ogni profilo.
un amico salernitano disse che oltretutto vi furono grossi problemi per i 15 Socimi nuovi, parte dei quali allestiti da interurbani, quindi non utilizzabili in città.
credo sia una scemenza.
ma buttare via tutto in quel modo e con quella tempistica mi suona come vergognosa vendetta contro qualcosa o qualcuno...
di certo ci guadagnò la ditta che vinse l'appalto per lo smantellamento...
[Modificato da TROLLINO59 07/02/2009 23:23]