Scusate, ma è evidente che non ha alcun senso rimettere questi mega progetti in discussione adesso.
Intanto ci sono dei contratti attivi per la realizzazione della TAV, piaccia o meno il progetto approvato, e fermare tutto ha dei costi non indifferenti, oltre all'abbandono delle opere d'arte finora realizzate (quindi costi sia finanziari che ambientali).
Riportare la TAV in superficie ci riporterebbe indietro di anni, con necessità di un nuovo iter che ci condannerebbe ad essere l'imbuto ferroviario d'Italia sul principale asse del ferro italiano (ed europeo) ancora per decenni, penalizzando progressivamente la mobilità locale su ferro, anche per la cantierizzazione di questa fantomatica TAV di superficie, che avviene all'interno di una città e non in aperta campagna, con tutte le conseguenze del caso, in particolare notevole allungamento dei tempi di realizzazione.
Per chi ipotizza di realizzare comunque il tunnel TAV e riutilizzarlo per tram o treni locali/metropolitani/ecc.: i tracciati delle varie infrastrutture di trasporto devono soddisfare le esigenze del territorio attraversato, non viceversa. La trasportistica è una scienza che studia il territorio, ed in base alle esigenze riscontrate si studiano i tracciati migliori. Purtroppo in Italia i tempi realizzativi sono mediamente paragonabili alle ere geologiche, per cui nel frattempo la città si evolve, rendendo spesso le realizzazioni non più all'altezza come previsto.
Nel caso di Firenze la conformazione orografica rende praticamente impossibile una espansione significativa della città in tutte le direzioni, per cui la rete tramviaria "base" (schematizzo fortemente in T1 Scandicci SMN Careggi, T2 Centro Aeroporto, T3 Centro Rovezzano / Gavinana) pensata negli anni Ottanta del secolo scorso, è ancora valida, le varie T4 ed estensioni varie non fanno altro che allargare la rete dall'ambito prettamente urbano a quello suburbano (o metropolitano se questo termine piace di più).
Viceversa, prendere un percorso a "caso" (tunnel TAV) ed inserirlo in una rete tramviaria già progettata (la rete base di cui sopra) avendo "cura" di togliere un altro pezzo (attraversamento del centro) non ha alcun senso trasportistico.
La gestione delle linee ferroviarie su cui viaggiano insieme tutti i livelli di servizio possibile (AV, IC, locali, ecc.) come quelle afferenti al nodo fiorentino impedisce di pensare di aggiungere un nuovo servizio: la struttura attuale lo impedisce fisicamente.
E tutto questo senza considerare i costi di gestione (che sono continui) oltre a quelli realizzativi (che sono una tantum ma comunque enormi).
Per concludere, è sbagliato persino parlare insieme di TAV e tramvie: sono due cose completamente distinte, che soddisfano esigenze diversissime, l'unico punto di contatto potrebbe essere la previsione di una fermata tram presso la stazione TAV (ed è stato previsto) e basta. Addirittura è previsto un people mover o tapis roulant dalla Stazione AV a SMN anziché sfruttare la T2: questo aspetto sottolinea proprio la distinzione netta fra i due mondi, il fatto che entrambi i mezzi scorrano su binari non li rendono automaticamente la stessa cosa.
[Modificato da trambusfi 01/04/2016 23:52]