00 30/10/2007 21:37
Ancora sui raccordi..
Colgo l'occasione per ringraziare "Linea 13" per i suoi complimenti...

Per quanto riguarda il raccordo che da via Camogli e che si immeteva sul binario tramviario di corso unione...
Era un raccordo di servizio, battuto da alcuni vagoni destinati alla fiat e mossi da locomotori a due assi o due carrelli a doppio asse.
Questi locomotori costruiti poggiando una "originale" cassa molto simile al locomotore da manovra della Sassi-Superga) erano derivati e ricostruiti utilizzando componenti delle vetture della cessata ferrotramvia per Druento. Recuperati i carrelli ed i sistemi elettrici e salvata una sola cassa (usata come ufficio-spogliatoio) si approntarono dei locomotori bi-tensione 600-1500volt, che venivano utilizzati molto raramente nel tratto in uscita da via Camogli.
In questo tratto si biforcava una diramazione a doppio binario con tanto di doppio inglese al centro che, elettrificata a tensione tramviaria scorreva in sede "protetta" e si ricongiungeva in unico binario prima di tagliare corso Turati. Va segnalato che il "taglio" del corso era effettuato con binario di tipo ferroviario (come tutto il raccordo) e con controrotaia interna.
Inseritosi questo binario in sede tramviaria, pare (ma io mai vidi nulla di ciò) che alcuni vagoni leggeri percorressero la sede tramviaria fino alla fine di piazza Caio Mario, dove il binario piegando verso destra si infilava nell'ancora presente cancello fiat all'angolo con via Settembrini. Il tipo di palificazione che reggeva la catenaria era di tipo "promisquo" con archetto tipico della leggendaria elettrificazione trifase a corrente alternata delle FS e il classico isolatore filo-tramviario a scodella rovesciata.
Uno di questi pali (ma non ricordo di preciso) esiste ancora a filo del cancello Fiat.
Per farvi un idea del tipo di sospensione elettrica adottata è sufficiente che vi rechiate in Via Biuscaretti di Ruffia ad osservarne il tipo. Se siete sul 71 è meglio perchè si vede qualcosa di più dall'alto.
Tornando al raccordo, sempre in via camogli la linea aerea era tenuta sù da alcuni ali simili a quelli filoviari, di colore insolito arancione antiruggine.
Da qui si diramavano i trasversali che sostenevano i fili con isolatori tramviari, anche sulla croce dello scambio inglese.
Va segnalato infine che detto raccordo si congiungeva all rete FS all'altezza di via Giordano Bruno proprio alle spalle del deposito AMRR in pratica dove adesso si trova quel grande complesso di palazzi nuovi e dopo aver costeggiato tutta la sede Fs ma su livello superiore..... Da lì proseguiva parallelo fino a via Pio VII e si infilava anche dietro i Mercati Generali e dentro la caserma (credo) dell'esercito (o GdF?). Di questi due ultimi raccordi esiste ancora un piccola traccia, che volendo potete andare a cercare guardando dal ponte con arco che sovrasta il lingotto e unisce gli ex mercati generali con la parte fiere e 8gallery.
Ricordo ben chiaro che alcune 3100 e 3200 furono consegnate e messe in linea proprio sul binario di via camogli, e ricordo coem fosse stamattina dei quattro o cinque locomotori che sostavano nell'ormai abbattuta rimessa esistente nel gomito tra via fontanini e via camogli.
Questi locomotori vennero demoliti a Pinerolo, dal "rottamaro" che tanti mezzi pubblici ha disintegrato (c'è ancora qualche vecchio T, usato come tradotta di fine turno.. andate a vederlo!).

Salutoni. Zio JO