00 27/07/2004 00:01
Crystal Palace (Londra)
La foto che inserisco qui di seguito ritrae una vettura londinese "open top" risalente all'epoca della prima guerra mondiale.



La cosa più interesante, tuttavia, è lo sfondo.

Si tratta del "Crystal Palace" è uno dei più grandi palazzi prefabbricati mai costruiti: una grande serra da 70 mila metri quadrati, in 38 mila tonnellate di ferro e migliaia di lastre di vetro, inaugurata a Londra Il 10 maggio 1851 per la prima e più famosa esposizione moderna.

Sul Crystal Palace, e sul suo geniale ideatore, Christopher Dresser, c'è stata recentemente a Milano, nell'ambito della "Triennale" una bella mostra dal titolo "Un designer alla corte della Regina Vittoria" ([URL]www.triennale.it[=URL]www.triennale.it).

In proposito, ha ricordato Augusto Morello, Presidente della Triennale di Milano, che là "presentavano i loro prodotti industriali 14 mila espositori di tutto il mondo; e alla manifestazione - inaugurata dalla regina Vittoria e durata 141 giorni- si sarebbe avvicendato (a quell'epoca!) il sorprendente numero di 6 milioni di visitatori provenienti da ogni parte della terra.
Chi visitava la mostra poteva rilevare lo stato già così avanzato dell'industria di quell'epoca; ma-a fronte delle grandi innovazioni tecniche- ne doveva anche constatare la povertà immaginativa, espressiva ed estetica. Così - come al solito in futuro - si presentava no due tesi opposte: quella di coloro che - prevedendo erroneamente un irrimediabile declino culturale per l'industria- avrebbero voluto privilegiare le modalità manuali del passato; e quella di uno che, per primo, capì e sviluppò le potenzialità anche culturali della produzione di serie.
Quell'uomo si chiamava Cristopher Dresser: un professore di botanica scozzese che poi, dal 1860 a 24 anni fino alla morte nel 1904, praticò per primo la professione di coloro che oggi si chiamano designer, non solo inventandone radicalmente la condotta professionale e firmando tutti i suoi disegni, ma soprattutto creando prodotti che ancora oggi strappano la sorpresa e l'ammirazione per l bellezza e la loro capacità di rinnovare il gusto, il costume, e persino il piacere di vivere. Tanto che tutti noi vorremmo avere uno dei suoi pezzi in casa: e non solo per gusto antiquariale, bensì per la loro funzionalità ancora oggi pienamente risolta."

Il Crystal Palace, com'era in programma, alla fine dell'esposizione fu smontato e ricostruito in un'altra area di Londra, all'interno di un bel parco vittoriano dove rimase fino al 1936, quando venne distrutto da un incendio.

Migliore sorte sarebbe toccata ad un'altra struttura metallica "temporanea", costruita anni dopo in Francia. Mi riferisco, ovviamente, alla Torre Eiffel (inaugurata il 31 marzo 1889, era stata costruita per l’esposizione universale e per la commemorazione del centenario della Rivoluzione Francese), che i Parigini oggi si tengono ben stretta.

Per saperne di più sul Crystal Palace: http://www.victorianstation.com/palace.html