00 16/07/2004 08:44
Piazza Dante
Siamo a Piazza Dante, negli anni '40



Forse è primavera. Le ragazzine col vestito corto ...



... un signore che se ne sta placido al sole in una piazza semi deserta ...



... una signora che fa altrettanto, sui gradini della statua dedicata al grande Poeta ...



... il negoziante senza giacca ...



... così come il carrettiere ...



... tutto fa pensare ad un clima dolce, in una città nient'affatto frenetica, in una piazza non ancora deturpata da architetti forestieri ma, soprattutto, ancora coi tram. E che belle vetture! Una due assi che arriva ...



... altre due in sosta ...



... una Officine che attende.



E che ve ne pare di questo signore, in precario appoggio sul suo bastone da passeggio, che se ne sta lì - col sole a favore - a guardare il tram a carrelli?



Immobile, assorto. Potrà mai immaginare che, da lì a poco, la guerra porterà via serenità, bellezza, innocenza?



Ed un'occhiata alla vettura la butta pure il barbiere dal bel pancione, quieto sulla soglia del suo elegante Salone nell'attesa di un cliente.



E dove va questa signora? Starà andando a prendere il tram? E quale? per andar dove? Avrà un appuntamento col signore del bastone? Chissà.



Storie minute, domande senza risposta, di una città che non c'è più.