00 02/06/2004 22:05
aneddoti
Non sono giovanissimo e pertanto ho qualcosa da raccontare anch'io magari ereditato da papà (DNA?) che ad 81 anni ricordava a memoria i numeri e le linee dei tram nel tempo. Poi ho verificato ed era tutto giusto. Ma veniamo all'aneddoto. Quando andavamo al cinema La Perla di Napoli di Napoli Agnano attraversavamo a piedi il passaggio a livello della Cumana. Proprio in quel posto era presente un binario che si staccava dalla linea tranviaria per Ippodromo/Terme e sembrava voler entrare nella stazione di Agnano ma si troncava. Era troppo strano per passare inosservato. La sua spiegazione era la seguente. Durante la guerra il tunnel tranviario (Laziale) era occupato da insediamenti di sfollati e famiglie che ivi si ricoveravano per sottrarsi ai bombardamenti. Pertanto i tram non potevano passarvi. Allora alla stazione del Corso della cumana i tram con opportuna deviazione (ove ora c'è un cancello)venivano istradati sulla linea ferroviaria per riuscire ad Agnano. La spiegazione che mi forniva mio padre anzichè tranquillizzarmi, mi suscitava ulteriori quesiti che non trovavano purtroppo risposte. Papà era un praticone non un ingegnere. Tipo i tram erano trainati o il sistema di alimentazione era lo stesso fra tram e cumana? Chi legge può pensare che stia dicendo un sacco di sciocchezze ma mio padre non mi ha mai detto cose inesatte: magari incomplete per carenza di informazioni. Come pure dalla stessa fonte seppi che durante la prima guerra mondiale, alcuni tram furono trasformati in ambulanze che caricavano i feriti dallo scalo merci FS (Ora lato Corso Meridionale) e trasferiti ad un ospedale posto nel convento di San Francesco al Corso (Ora Caserma Carabinieri) con raccordo diretto interno ad ambedue gli estremi. Aspetto commenti.
Filobustiere