Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

Cinema dell'AlTramMondo - Il tram nel cinema internazionale

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 01/08/2005 05:54
    Il Castello Errante di Howl - 2004, Hayao Miyazaki
    Al Festival del Cinema per Ragazzi di Giffoni ho visto il nuovo film di Miyazaki "Il Castello Errante di Howl" (già presentato al Festival di Venezia dello scorso anno) che, sia pure qualitativamente interessante, a mio parere non è all'altezza né della città incantata, né di Kiki. Però ...

    ... però, anche qui si vedono dei tram, ovviamente di fantasia, ma di tipo mitteleuropeo. Aspettiamo che il film esca in homevideo per ricavarne qualche fotogramma.

    Ed a proposito di tram e animazione, a Giffoni ho anche conosciuto Enzo D'Alò (il regista, tra l'altro, de "La Gabbianella e il Gatto), il quale mi ha detto che anche nel suo cartone animato "La Freccia Azzurra" appare un tram (pure questo, tuttavia, di fantasia). Se qualcuno ce l'ha, può controllare.

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    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 22/08/2005 20:41
    IL BIGLIETTO DEL TRAM -Pepe Danquart- (BERLINO) 1992
    Si tratta di un deliziosissimmo cortometraggio (12 minuti)quasi interamente girato su un tram di Berlino! Abbinato al film Hong Kong Express, racconta di un ragazzo di colore che, salito sul mezzo pubblico, deve subire i pesanti insulti di un'attempata signora berlinese; questi improperi, invero più che altro pieni di retorica e pregiudizio che di cattiveria, ben uditi anche dagli altri passeggieri faranno scattare la goliardica reazione del ragazzo...
    Il corto è stato girato in panoramico in bianco e nero.
    Ecco alcuni frames




    composizione tripla







    LA SCHEDA


    IL BIGLIETTO DEL TRAM (Schwarzfahrer)

    Germania 1992 B/N panoramico
    Prod.: Kinowelt Trans-Film, Berlin.
    Distr.: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA - MONDADORI VIDEO
    Regia: Pepe Danquart
    Fotografia: Ciro Cappellari

    Interpreti:

    Senta Moira
    Paul Outlaw
    Stefen Merki

    [Modificato da Francesco E. 20/02/2006 10.05]


    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
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    simopa
    Post: 1.189
    Registrato il: 22/06/2004
    tranviere veterano
    00 10/09/2005 11:52
    Volevo segnalare altri due titoli in cui sono presenti tram:

    il primo è un altro film d'animazione firmato studio ghibli, una tomba per le luccile, in cui sono presenti tram giapponesi. Il film è ambientato durante la seconda guerra mondiale nelle battaglie tra americani e giapponesi e racconta la storia di un fratello e sorella rimasti orfani a causa della guerra;

    il secondo è un film italiano, le chiavi di casa, di Gianni Amelio, pur essendo italiano e con attori italiani il film è ambientato in Germania e sono presenti l'interno e l'esterno di un tram di una città tedesca che ancora devo individuare e anche un deposito tramviario.

    A breve invierò dei fotogrammi dei film.

    PS ieri ho visto il castello errante di howl e non concordo tanto sul fatto che non sia all'altezza dei precedenti [SM=x346224] ma io sono di parte e forse non vale [SM=x346236]

    [SM=x346219]

    [Modificato da simopa 10/09/2005 13.34]


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    sottostazione
    Post: 603
    Registrato il: 23/02/2004
    tranviere senior
    00 11/09/2005 10:54
    Il tram nel pallone
    A proposito di tram stranieri nel cinema italiano, segnalo che nel film L' Allenatore Nel Pallone - 1984, regia di Sergio Martino, si assiste ad una singolare scena tranviaria ambientata a Rio de Janeiro.
    Sulla qualità artistica di questo film preferisco non esprimermi, ma vi racconto brevemente gli eventi che introducono l'apparizione del tram nella storia:

    L’allenatore Oronzo Canà (Lino Banfi) ed il mediatore calcistico Bergonzoni (Andrea Roncato), si recano in Brasile nella speranza di poter ingaggiare un qualsiasi campione di calcio locale, confidando nella rete di contatti di "Giginho" (sic!), un sedicente impresario italo-brasiliano interpretato da Gigi Sammarchi.

    Tale "Giginho" entra in scena a bordo di un tram (a 24 minuti dall'inizio), sul cui predellino lui ed alcuni passeggeri ballano a ritmo di Samba.



    Siccome, per Giginho, il tram non è solo un mezzo di trasporto, ma anche una sorta di pista da ballo su cui scatenarsi, Canà e Bergonzoni sono invitati a salire a bordo e cominciano un viaggio danzante…





    …che si conclude in una "samba di gruppo" di fronte ad un murales che raffigura la nazionale di calcio brasiliana (formazione del 1982) a bordo di un tram.



    Insomma, l'unica cosa che mi sento di dire è che questa scena, per il suo inedito e delirante connubio di passione calcistica, balli latino-americani e trasporti urbani su rotaia, costituisce senza dubbio un "unicum" nel campo delle apparizioni tranviarie sul grande schermo.

    Potete consultare la scheda tecnica e la trama a questo indirizzo.

    P.S.
    Segnalo la presenza di tram di Rio (ma con un ruolo più marginale) anche in un’altro film comico di quel periodo:

    « Professor Kranz, Tedesco Di Germania » - 1978, Luciano Salce (co-produzione Italo-Brasiliana), con Paolo Villaggio e Adolfo Celi.

    [SM=x346219]

    [Modificato da sottostazione 14/09/2005 10.26]

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    filobustiere
    Post: 1.445
    Registrato il: 19/04/2004
    tranviere veterano
    00 19/09/2005 14:47
    cinema ed amici dell'altro mondo
    Segnalo il recente film REY dove compaiono alcune scene di tram americani. Realtà o computer?
    Per l'occasione comunico a XJ6 che ho difficoltà a inviargli un Email. Mi dai un indirizzo alternativo?
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    simopa
    Post: 1.189
    Registrato il: 22/06/2004
    tranviere veterano
    00 22/09/2005 23:10
    Le chiavi di casa
    Come annunciato ecco la trama e alcune immagini rippate dal film di Gianni Amelio con Kim Rossi Stuart, Charlotte Rampling, Andrea Rossi; sceneggiatura: Gianni Amelio, Sandro Petraglia, Stefano Rulli; durata: 1h e 45'. Presentato al 61° Festival del Cinema di Venezia nel 2004.



    Un film che presenta un padre fragile prima,ma poi tanto sensibile e forte da strappare Paolo ad una dottoressa angosciante e “sorda” con la forza di un abbraccio, o da riuscire a sostenere la sua impulsiva ma importante opinione paterna rispetto i bisogni del figlio e di fronte alla sicurezza di una madre esperta (Nicole) di quel mondo che sente così inconcilibile con la realtà fuori l’ospedale.
    Proprio quando il mondo della diversità sembra ripiegare su se stesso per chiudere fuori la realtà, è Paolo a rincorrerla con naturalezza e disinvoltura davanti al tram che da ostacolo diventa mezzo per una verifica della sua autonomia d’azione di fronte allo sguardo spaesato di un padre che non trova parole per rispondere a “che hai fatto?”
    Come spesso succede dopo aver conosciuto gli estremi si arriva ad un punto comune che qui coincide con la voglia reciproca di condividere la quotidianità, di far parte uno della vita dell’altro, ed è così che alla concreta richiesta di aprire la porta con le proprie chiavi rispondono un’inaspettata naturalezza nel donare paterni sguardi e carezze.
    A tutto questo fa capo (o meglio coda) la capacità di Paolo di aiutarsi e aiutare suo padre ad accettare, dopo lacrime liberatorie, il nuovo equilibrio portato dal nuovo rapporto.
    Infatti come “narra” l’ultimo quadro è il tutt’uno, l’unione a rendere possibile e a tratti armonioso il vivere nel mondo.

    Per quanto riguarda le scene tramviarie, il film è ambientato quasi esclusivamente a Berlino e di questa città compare l'esterno e l'interno di un tram e il deposito.

    Come già anticipato nel commento\trama scritto dalla mia cara amica carmen, il tram nel film rappresenta qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto. Paolo lo prende ad una fermata dopo essersi allontanato dal padre, ci sale aiutato da uno sconosciuto e arriva così fino all'interno del deposito da solo dove viene ritrovato dalla polizia.



    Paolo alla fermata del tram



    Il tram berlinese



    Paolo all'interno del tram



    Paolo all'interno del tram



    L'interno del deposito








    [SM=x346219]


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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 06/10/2005 01:57
    RAY (Seattle) - 2004, Taylor Hackford
    Su segnalazione del sempre attento Filobustiere, che ha anche estrapolato i frame sotto inseriti, aggiungo alla lista dei film tranviari internazionali una pellicola, che ha riscosso notevole successo nella prima parte dell'anno in corso, concernente la storia di uno dei grandi protagonisti della musica contemporanea, Ray Charles (ottimamente interpretato da Jamie Foxx).

    Mentre rimando, come di consueto, al sito www.cinematografo.it per una panoramica più ampia sul film, riporto di seguito una agile recensione redatta da Luigi Fiorentino (fratello di Gennaro, alias Filobustiere):

    "La leggenda dice che Ray Charles sia stato il genio della musica jazz moderna. La sua vita invece era stata quanto di peggio ci si potesse aspettare.

    Nato in Alabama, nel profondo sud d'America, era il primo figlio di una povera donna negra senza marito. Cieco dall'infanzia e con problemi di deambulazione, riuscì con il suo coraggio ed il suo immenso talento musicale a passare dalle umili origini alla celebrità internazionale. Vendette milioni di dischi, guadagnando somme enormi di danaro. Ebbe moglie, figli, amanti e fu schiavo della droga.

    Questo è quello che racconta il bel film di Taylor Hackford che si chiama appunto Ray. Una precisa e bellissima descrizione della vita sia pubblica che privata del nostro personaggio. Tutto è stato curato nei minimi dettagli; l'atmosfera delle città americane, gli stupendi colori dei bus e tram d'epoca, le case e gli abbigliamenti dei personaggi. Fra le tante cose una Rambler gialla a sei porte ed un vecchio tram di Los Angeles. Fotografia e montaggi perfetti. Numeri musicali e canzoni di assoluta modernità e godibilità. Interpreti tutti bravissimi, con un Jaimie Foxx nel ruolo impeccabile di RAY: un raggio che illumina il lungo film.

    Una piccola critica andrebbe al finale: sbrigativo e poco preciso. Ci consoliamo però pensando che al mondo nulla è perfetto."

    Per quanto riguarda le scene tranviarie, Gennaro ha inoltre puntualizzato che "i tram del film Ray appaiono in maniera fugace e non in dipendenza dello svolgimento della storia. Tuttavia contribuiscono a creare in maniera eloquente l'atmosfera che si respirava nelle città americane negli anni '50. Circa la loro collocazione, il primo ossia quello che scorre da destra verso sinistra, dovrebbe appartenere alla città di Seattle in quanto, in contemporanea, il protagonista sta svolgendo un provino in quella città.



    PER INGRANDIRE L'IMMAGINE CLICCARE SULLA FOTO


    Ciò dovrebbe valere anche per il secondo tram, con la differenza che riusciamo a leggere sulla veletta "LOS ANGELES", il che ne dovrebbe indicarne la reale collocazione."



    PER INGRANDIRE L'IMMAGINE CLICCARE SULLA FOTO


    Con Gennaro ci si chiedeva, tra l'altro, se si trattasse di filmati d'epoca oppure di montaggi al computer realizzati ad hoc

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 06/10/2005 02:03
    Un paio di cose
    1 - Che fine hanno fatto le immagini inserite da Francesco relative al film "Il Biglietto del Tram"? Se sono state cancellate per errore, pregherei Francesco di reinserirle. Se ci sono problemi tecnici, possiamo discuterne via email in bilaterale;

    2 - Vedo che alcune immagini sono state inserite in versione anamorfizzata. Sarebbe magari opportuno di convertirle nel formato 16:9, per evitare l'effetto "schiacciamento" che risulta, in effetti, un po' buffo.

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 17/10/2005 01:58
    Bem e Bera (Tokyo)
    Riporto qui due interventi già inseriti in altra parte del forum. Alessandro avvia:

    Scritto da: Alessandroch 16/10/2005 17.24
    Non so se ricordate il cartone animato giapponese Bem e Bera.
    E' una famiglia benevola di anime che combattono il male contro i loro stessi simili: fantasmi e/o spiriti del male.
    In una di queste puntate (alla Goldrake) vi era un tram fermo da anni su di un binario che ospitava anime dannate e che volevano distruggere gli umani. Naturalmente finì che sia il tram e sia chi ci stava dentro vennero distrutti e sconfitti.
    Chi si ricorda della serie di cartoni animati? e addirittura dell' episodio specifico? Io si... ahimè!!!

    e Sottostazione replica:

    Scritto da: sottostazione 16/10/2005 17.44
    (...) Ebbene si, caro Alessandro, ricordo perfettamente anch'io l'episodio del quale era protagonista una vettura tranviaria accantonata, con tanto di vetri rotti e corvacci neri che le svolazzavano attorno. Ho anche fatto un tentativo di ricerca di immagini su internet, ma senza successo.
    Ricordo, comunque, che in questa serie, dalle atmosfere gotiche e paurose, erano spesso protagonisti i mezzi pubblici: in un altro episodio, infatti, delle terribili anime dannate abitavano le gallerie della metropolitana di Tokio.
    Scusate per l'OT!



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    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 19/10/2005 17:28
    X Frabol
    Infatti il trolley "a rotella" del Dottor Zivago è un falso: parecchio tempo fa su RaiTre fecero vedere vecchi spezzoni di documentari sovietici post-rivoluzionari. Una delle scene era l'uscita collettiva delle vetture dai depositi: erano tutte "archettate", come la gran parte dei tram all'epoca (anche nella mia Ancona, per dire). E poi non è l'unico falso di quel film (girato per gli esterni in Finlandia e Spagna per gli ovvi motivi legati alla situazione politica): addirittura il suono delle campane di San Paolo di Londra nel sottofondo della scena in cui il protagonista durante la notte di capodanno a Mosca bacia in carrozza Tanya, l'antitesi dei melodiosi e ritmici ritmi campanari ortodossi. Anche se sono con quest'ultima notazione "fuori tema", invito i curiosi muniti di scheda audio al viaggio virtuale nel sito della futura Chiesa Russo-Ortodossa di Santa Caterina d'Alessandria che stanno edificando a Roma a Villa Abamelek per rendersi conto dell'errore marchiano di "doppiaggio sonoro": tutta un'altra cosa!
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    Augusto 1
    Post: 33
    Registrato il: 31/08/2004
    apprendista tranviere
    00 19/10/2005 20:14
    per XJ6 su Ray
    La prima foto, quella con la Peter Witt è un'immagine originale, mentre la seconda (quella col tram rosso 1058) è una ricostruzione cinematografica, ho cerchiato in giallo i punti che lo rivelano: sullo sfondo si vede un'auto attuale, i lampioni ad alto voltaggio furono introdotti nei primi anni '70 (a Napoli, identici, nel 1977-78); il finto tram ha i pneumatici, e mancano le rotaie davanti ad esso. [SM=x346219]

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 12/02/2006 03:13
    Singin' In The Rain (Los Angeles) - 1952, Stanley Donen/Gene Kelly
    L'insuperabile Gennaro, con il fido fratello cinefilo Luigi, mi ha fatto pervenire questa gradevolissima recensione cine-tranviaria di un classico della Hollywood canterina e spensierata dei tempi d'oro, Cantando Sotto La Pioggia (Singin' In The Rain), di Stanley Donen con Gene Kelly, non soltanto nel ruolo di straordinario ballerino, ma anche di co-regista, Cyd Charisse, Donald O'Connor e Debbie Reynolds. Probabilmente "il più bel musical di tutti i tempi", come l'ha spesso definito la critica.

    La scheda tecnica del film, come sempre, è su www.cinematografo.it

    Ed ancora una volta, lasciamo la parola ai Fiorentino Bros. per un tranviario tip-tap à deux:

    "Avevo sentito a scuola che il film "Cantando sotto la pioggia" era uno splendido spettacolo con attori molto bravi e simpatici, entusiasmanti balletti e superbi colori. Dovevo vederlo ed avevo convinto il mio amico Arturo ad accompagnarmi. Uscii di casa per tempo e velocemente raggiunsi la stazione ferroviaria di Campi Flegrei dove abitava Arturo in quanto figlio di ferroviere.
    In attesa del suo arrivo, mi gustai dal marciapiedi della stazione il passaggio di un lunghissimo treno merci trainato da un potente E626 con il macchinista affacciato al piccolo finestrino, e di un treno metropolitano servito allora dalle Corbellini. Le 803, infatti, erano ancora in gestazione.

    Finalmente il mio amico arrivò e ci incamminammo velocemente a piedi per raggiungere il cinema "Alle Ginestre", il nuovo locale del nostro quartiere Fuorigrotta. Piacevole, moderno, con un bellissimo schermo panoramico, il locale aveva un'aria di eleganza e di freschezza. C'era perfino il direttore che nell'intervallo controllava la sala ed il regolare afflusso del pubblico. La cassiera era bellissima e le maschere indossavano una divisa nera con i fregi d'oro. E non poteva mancare l'uomo dei gelati che vendeva i rinfreschi e le classiche "bonboniere" e sussurrava appena tra le file "Gelati, gelati".

    Finalmente si spensero le luci ed entusiasmanti immagini ci accompagnarono per circa 90 minuti. Attori grandiosi ci condussero alla scoperta dell'America degli anni '20 quando il cinema muto dovette lasciare il passo a quello sonoro. Sicuramente uno dei piu bei musical mai realizzati. Sicuro e preciso nel suo vitalismo dove tenacia, ottimismo e voglia di fare, riescono sempre a vincere tutte le avversità, il film mantiene la leggerezza ed il fascino di una satira mai cattiva ed impregnata di buon umore.

    Gene Kelly nella parte del divo del muto Don Lookwood, nella sua strabordante energia, è assolutamente inarrivabile. E poi tutti gli altri come Donald O'Connor l'amico, Debbie Reynolds, l'aspirante attrice e poi la stupenda Cyd Charisse. Non si può dimenticare di citare gli stupendi scenari in un Technicolor da favola. La pellicola fu diretta magistralmente a quattro mani da Stanley Donen e dallo stesso Gene Kelly.

    Ai giovani che oggi si lamentano che gli è stato rubato l'ottimismo, non posso che consigliare la visione di "Cantando sotto la pioggia" anno 1952.

    * * *


    In una Los Angeles sicuramente ricostruita in studio, il divo Don Lookwood vuole sottrarsi all'invadente petulanza dei suoi fans. Per scappare ha la splendida idea di rifugiarsi sull'imperiale di un tram in transito.



    Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui




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    Passato il pericolo, con un acrobatico salto cade nella vettura della fresca Debbie Reynolds, all'epoca diciottenne.



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    L'auto provvidenzialmente cabriolet, accoglie indenne il nostro contribuendo ad innescare l'idillio che costituirà il leit motiv della trama.



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    Sorge spontanea una domanda: il tram è autentico? Con sicurezza si può rispondere affermativamente nell'epoca in cui questo mezzo dominava le città sarebbe stato più oneroso ricostruirlo.

    Una curiosità. Lo stunt che sostituì Gene Kelly, nell'effettuare il salto dal tram mancò l'auto e fece una rovinosa caduta. Per miracolo non si fece niente. In un film dove regnava l'ottimismo, non poteva essere altrimenti.

    Ciò è documentato da due frames da back stage. Nella prima si vede il tram trainato da un camion per esigenze sceniche in quanto il cavo dell'alimentazione era simulato.



    Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui


    Nel secondo il bravo stunt man che sbagliando il bersaglio costituito dall'auto, ha raggiunto il duro selciato.. "



    Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui

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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 20/02/2006 03:23
    Cacciatore di teste

    Ieri sera, assieme a mia moglie, sono andato al cinema per vedere il bel film di Costa Gavras: " Cacciatore di teste "
    In alcune scene girate in Francia si vedono i tram della famosa linea Lilla - Roubaix che io ebbi la fortuna di vedere, nei primi anni '80, quando ancora era servita dai vecchi tram a carrelli.
    Nel film si vedono alcune vetture andare e venire ed una scena, abbastanza lunga, è girata addirittura all'interno di uno di questi ( per la verità non bellissimi ) tram italiani della Breda.


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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 20/02/2006 09:26
    Non c'è che dire ...
    ... sono bruttini assai!

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    sottostazione
    Post: 603
    Registrato il: 23/02/2004
    tranviere senior
    00 20/02/2006 10:07
    ...a proposito del "Mongy"
    ...ovvero la tranvia che unisce Lilla a Roubaix e Tourcoing, citata da Roberto, segnalo un sito amatoriale piuttosto interessante (in Francese e Inglese).
    [SM=x346219]
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    =rosmau=
    Post: 769
    Registrato il: 17/10/2005
    tranviere senior
    00 01/05/2006 20:46
    Germania Anno Zero
    Inserisco i fotogrammi di questo film, ideato, prodotto e diretto da Roberto Rossellini. Girato nell'estate del 1947 a Berlino. Questa pellicola è stata già segnalata da AL PACIO, descritta la trama e la scheda tecnica. Passiamo alle scene tranviarie. Nella prima si vede un convoglio dove sulla fiancata c'e lo stemma della città. Si nota anche che al posto di alcuni vetri ci sono dei pannelli.



    Passiamo alla seconda scena con una motrice e una rimorchiata. Si vede anche l'ingresso di una stazione della metropolitana, dove è stata girata la scena successiva.



    http://img122.imageshack.us/img122/992/germania33od.jpg[/IMG]


    Qui si troviamo all'interno della stazione della metropolitana.





    In questa scena c'e un convoglio formato da motrice e rimorchiata. Si vede chiaramente il numero della motrice, 6198, in servizio sulla linea 21.





    Altra foto con una motrice isolata in servizio sulla linea 65.



    Arriviamo al finale del film dove il ragazzo protagonista, si suicida gettandosi da un palazzo. Passa una motrice con rimorchiata.



    Purtroppo come potete vedere la pellicola non è in buone condizioni è visto che quest'anno è il centenario della nascita di Rossellini, speriamo che si pensi ad un restauro di questo film.
    Saluti. [SM=x346219]







    [Modificato da =rosmau= 14/06/2006 15.16]

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    LHB
    Post: 89
    Registrato il: 03/08/2004
    apprendista tranviere
    00 09/05/2006 14:14
    Tram di Berlino e di Budapest
    Alcune scene di tram e metro viste nei seguenti film:

    K (Germania, Francia)
    regia di Alexandre Arcady
    con Patrick Bruel

    Nel film, ambientato per lo più a Parigi e Berlino intorno al 1990, si vedono diversi mezzi dei BVB di Berlino. Allora si tratta ancora dell'azienda Est con la sua livrea beige-arancio (tram tipo Gotha e Tatra KT4D), in addizione della metro in sopraelevata.

    Édes Emma, drága Böbe /Dolce Emma, cara Bobe(Ungaria)
    regia di István Szabó

    Ambientato a Budapest nel 1990, si vede una scena notturna con Tatra T5C5.
    Poi ho spento il televisore, perché la storia non era tanto interessante. Peccato che i film sono messi in onda quasi sempre in tarda serata [SM=x346239]

    Per curiosità:
    Ma da dove tirate fuori sempre quelle immagini tratte dei film in discussione?
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 10/05/2006 01:31
    Da dove tiriamo fuori sempre quelle immagini tratte dei film in discussione?
    Videocassette e DVD, registrazioni televisive, internet, rimanendo nei limiti consentiti del "fair use", e senza violare copyright (speriamo [SM=x346236] )

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 10/05/2006 01:42
    Boston Legal (2004-2006)
    Si tratta di una serie televisiva del genere "legale", non ancora trasmessa in Italia (e quando mai. Certe serie televisive americane di altissimo livello vengono mortificate in orari improbabili e da programmazioni distratte. Penso a West Wing, The Sopranos, Nip'n'Tuck, 24, The L Word, lo stesso Sex and the City etc.) ambientata a Boston (ovviamente), con un grande James Spader ed un grandissimo William Shatner, il mitico capitano Kirk dell'astronave Enterprise che gigioneggia da par suo nel ruolo del grande avvocato, ormai un po' sciroccato, Danny Crane.

    In ogni puntata c'è sempre qualche scena, sia pure veloce, di tram. Mezzo che, evidentemente, viene considerato uno degli elementi caratteristici della storica città americana.

    Oh, per chi fosse interessato, gli episodi di Boston Legal (che è uno spin-off di una precedente serie legale, "The Practice"), giunto ormai alla seconda stagione, si reperiscono con una certa facilità sulla rete, tramite eMule. Ma non vanno scaricati, ovviamente, perché è illegale. Per i più pazienti aggiungo che il DVD con gli episodi della prima serie è disponibile, in prenotazione, su www.amazon.co.uk (in inglese, ovviamente, ma ci sono i sottotitoli, sempre in inglese, che comunque semplificano la vita).

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    =rosmau=
    Post: 769
    Registrato il: 17/10/2005
    tranviere senior
    00 29/06/2006 15:08
    La voce solitaria dell'uomo (1978 - Russia)
    Questo film è stato registrato dalla tv e contiene una breve sequenza dove si vede una motrice tranviaria. La pellicola è stata girata nel 1978 dal regista Aleksandr Sokurov. A causa dell'argomento trattato è stato bloccato dalla censura sovietica; solamente dieci anni dopo è stato distribuito. Gli interpreti sono : Andrei Platonov e Tatiana Goriaceva. Il film narra la drammatica storia di Nikita (Andrei Platonov), un uomo solitario che non ama più la moglie Liuba (Tatiana Goriaceva) e mai si adatta alla nuova società formatasi in Russia dopo la Rivoluzione d'Ottobre. Da notare che il film è stato trasmesso in lingua originale con sottotitoli in italiano, e a colori con numerose immagini in bianco e nero tratte da documentari dell'epoca. Anche la sequenza tranviaria che si vede è tratta da immagini dell'epoca. Si vede arrivare una motrice.



    Purtroppo non viene detto il posto dove sono girate queste immagini. Continuo con altri due fotogrammi.





    Proseguo con altre due immagini dove si vede il tram arrivare alla fermata e la gente che sale in vettura.





    Forse qualcuno saprà riconoscere il posto e magari dare altre informazioni.
    Saluti. [SM=x346219]
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