Circum, lavori fermi e fondi a rischio
da IL MATTINO del 14/07/2010
Pompei. I duecento milioni di euro stanziati per l’interramento della ferrovia della Circumvesuviana e la ristrutturazione della stazione di Pompei Santuario rischiano di essere perduti. Un ulteriore ritardo dell’apertura del cantiere (da progetto era previsto per il primo settembre 2009), comporterà la perdita dei fondi stanziati dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, dalla Comunità Europea e dalla Regione Campania. Un pericolo che la città di Pompei non può permettersi di correre. Il sindaco Claudio D’Alessio ha chiesto un incontro urgente con l’assessore ai Trasporti e alle Attività Produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella per accelerare l’avvio dei lavori e scongiurare, così, il congelamento e la perdita dei fondi. «Non possiamo più permetterci ulteriori perdite di tempo - ha spiegato il primo cittadino - incontrerò l’assessore regionale per sollecitare l’esecuzione del progetto. Farò tutto quanto è in mio potere affinché il progetto vada a buon fine». Sotto l’aspetto tecnico-procedurale l’intervento infrastrutturale prevede il raddoppio della linea Torre Annunziata-Pompei, con l’abbassamento del piano del ferro dell’intera tratta per complessivi due chilometri, al fine di eliminare i quattro passaggi a livello presenti sul territorio mariano, con la copertura del nuovo piazzale ferroviario. Secondo il cronoprogramma progettuale sono previsti cinquantasette mesi complessivi per le attività espropriative, di costruzione dell’infrastruttura e di attivazione definitiva. Data inizio lavori primo settembre 2009 data ultimazione prevista 30 maggio 2014. I lavori però, non sono ancora stati avviati per problematiche fantasma. L’approvazione del progetto e la copertura finanziaria ci sono, cosa impedisce l’apertura del cantiere? L’incontro che il sindaco D’Alessio ha chiesto all’assessore regionale servirà a fare chiarezza. Ritardi su ritardi. L’annunciata «opera d’arte» dell’architetto Peter Eisenman, (lo scalo di Villa dei Misteri e Pompei-Santuario porteranno la sua firma), la cui conclusione era prevista per il maggio 2010 è ancora un progetto fermo. Anche qui i ritardi sono inspiegabili. Ad Eisenman è stato affidato il tratto che riguarda uno dei luoghi più importanti del mondo, Pompei. La riqualificazione però, interessa la linea che tocca Torre Annunziata, Boscotrecase, fino a Castellammare. Un progetto da cinquecento milioni di euro con incarico affidato dalla Regione a un concessionario costituito da un pool di imprese coordinate dall’Ansaldo, che intende non solo migliorare l’uso della ferrovia, ma riqualificare l’intero territorio. «Entro il 2009 sarà aperto il primo tratto che eliminerà cinque passaggi a livello e Boscotrecase e Boscoreale avranno nuove stazioni». Queste promesse annunciate nel maggio 2008 sono state rispettate. Tanto è vero che lo scorso dicembre c’è stata l’inaugurazione delle nuove stazioni ferroviarie della Circumvesuviana di Boscoreale e Boscotrecase. Pompei, invece, è ancora ferma al palo e rischia di vedersi sfumare la grande chance per il turismo: Roma-Pompei in un’ora e mezza, scendendo dall’Alta Velocità per prendere la Circumvesuviana e arrivare direttamente nella stazione Pompei firmata da Eisenman. I duecento milioni di euro finanziati per migliorare l’accoglienza di Pompei, che conta ogni anno sulla presenza di cinque milioni di visitatori tra turisti e pellegrini, stanno per diventare un sogno.