00 28/06/2004 02:18
Avevano due trolley...
Avevano due trolley le articolate bolognesi, così come pure le carrelli. Erano tutte vetture bidirezionali, doppia cabina, porte su entrambi i lati e due trolley: uno alzato nel senso di marcia e l'altro abbassato fino al capolinea dove il tutto si invertiva.
Le articolate erano 8, le prime entrarono in servizio nel 1949, le ultime nel 1953. A Bologna si chiamavano " Sibona " dal nome dell' Ingegnere che le ideò sfruttando materiale di recupero o di riserva nei magazzini.



Come si vede bene in questa immagine ripresa durante la costruzione avevano una particolarità che le rendeva uniche: erano a tre assi, i due estremi motori quello centrale folle.
La loro carriera terminò nel 1961 quando venne chiusa la linea extraurbana 20 S.Lazzaro. Nonostante siano state solo 8 ed alcune abbiano viaggiato per soli 8 anni di queste vetture esistono fortunatamente diverse immagini per lo studio degli appassionati.
Per completezza dirò anche che le Sibona furono realizzate in una seconda versione del tutto identica a queste ma più piccole e a due assi costruite nel 1953. Uno dei grandi controsensi che non ho mai compreso è il constatare che le ultime due Sibona a due assi, assieme ad un altra vettura con differente disegno, furono costruite e messe sulla rete tranviaria nel 1957 ovvero a soppressione della rete già ampiamente avviata. Nelle officine del Deposito Zucca le maestranze vi lavorarono attorno duramente ben sapendo che la loro sorte era già segnata, erano nuovi e girarono solo tre anni essendo già soppressi nel 1960, data dalla quale fino al 1963 erano circolanti le sole vetture a grande capacità.
Un'altra cosa interessante e che una Sibona a due assi, la n. 301, è sopravvissuta sino ai giorni nostri. Venne negli anni '60 regalata dall'allora ATM ad una scuola sui colli dove rimase in giardino come gioco per i ragazzi fino alla metà degli anni '80. Della 301 esiste una famosa foto, pubblicata, scattata dall'amico Muscolino al capolinea collinare della linea 12 S.Michele in Bosco con sua sorella accanto alla vettura.
Purtroppo il sopraggiungere della ruggine, l'incuria delle lamiere rese pericolosa la presenza della piccola Sibona nel giardino della scuola. Scomparve rapidamente e purtroppo a molti non interessava neppure un eventuale recupero per il Museo, per fortuna la fotografai in lungo e in largo.

[Modificato da Roberto Amori 02/10/2004 19.02]