00 22/05/2012 20:53
@liquidatore - Con la crisi industriale, anzi della sua monocoltura industriale, l'automobile, che sembra ormai irreversibile (a meno, a giudizio del sottoscritto, di un evento sconvolgente tipo una terza guerra mondiale che faccia tabula rasa di tutto quanto esiste ora; in fondo, dalle due grandi crisi economiche del 900 si uscì con le due guerre mondiali che conosciamo), la forza economica trainante a Torino è ormai il commercio, in particolare il piccolo commercio (non la grande distribuzione, che a Torino ha solo punti vendita e conta solo per i dipendenti che vi lavorano, mentre centri direzionali, depositi, ecc. sono tutti altrove in altre regioni). Logico quindi, che commercianti e negozianti abbiano un peso crescente, e riescano a imporre i loro punti di vista e i loro interessi. Così è, se vi pare.