00 30/10/2022 23:23

www.lastampa.it
Al posto dell’ex Manifattura Tabacchi nascerà un nuovo distretto universitario e culturale
maurizio ternavasio
4 - 5 minutes

TORINO. Un nuovo distretto culturale per Torino sorgerà grazie alla riqualificazione della Manifattura Tabacchi e delle aree adiacenti, nella zona periferica nord-est della città. Il Direttore dell’Agenzia del Demanio ha siglato l’intesa con il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte, la Città di Torino, il Politecnico e l’Università di Torino, che finalmente avvierà la rigenerazione dell’intera area urbana.
Le risorse che verranno utilizzate
L’operazione, che ridisegnerà una parte del capoluogo piemontese, sarà realizzata anche grazie alle risorse derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dal Next Generation. Lo storico immobile, un tempo destinato alla lavorazione dei tabacchi, sarà la sede ideale per l’insediamento di poli multifunzionali, universitari e di edilizia universitaria.
La riconversione
L’accordo avvia i lavori del Tavolo Tecnico Operativo che definirà in dettaglio sia le risorse da mettere in campo, sia gli spazi coinvolti. La riconversione consentirà la riqualificazione dell’intero quartiere e potrà coinvolgere anche il vicino complesso l’ex Fimit, di proprietà comunale.

I nuovi insediamenti
Negli spazi recuperati della ex Manifattura è previsto l’insediamento di un Polo Universitario con residenze universitarie, servizi per gli studenti e aule di alta formazione, oltre a un Polo Archivistico con aule di consultazione, un centro studi e un deposito a servizio degli Archivi di Stato di Torino, Asti, Biella, Cuneo e Verbania. La raggiungibilità e fruibilità verranno garantite dalla realizzazione della Linea 2 della Metropolitana per la quale la Città di Torino ha recentemente ottenuto i necessari finanziamenti.
Il progetto universitario
Torino, che rappresenta un’eccellenza italiana nel panorama della formazione universitaria nazionale, potrà così potenziare il sistema di servizi integrati e connessi alla formazione universitaria rendendo effettivo il diritto al raggiungimento dei più alti gradi dell’istruzione puntando da un lato alla tenuta degli iscritti e dell’attrattività delle università piemontesi, e dall’altro alla riduzione del tasso di abbandono degli studi, con particolare riferimento agli studenti più meritevoli e capaci, ma privi di mezzi.

La storia della Manifattura
L’Ex Manifattura Tabacchi di Torino è un complesso immobiliare di tipo industriale, edificato tra il ‘700 ed il ‘900 sui resti di una precedente residenza sabauda, che si trova nella zona periferica nord-est della città, in prossimità del fiume Po e del Cimitero Monumentale di Torino, composto da vari corpi di fabbrica aventi strutture e consistenze differenti (muratura portante, misto c.a.,ferro, ecc).
La storia della struttura parte dal 1758 quando il Re Carlo Emanuele III avviò l’edificazione della Regia Fabbrica dei Tabacchi, completata nel 1789. La Manifattura Tabacchi, con i suoi 600 dipendenti, in gran parte donne, divenne nella prima metà del XIX secolo una delle più importanti realtà produttive della città di Torino. Nei primi del Novecento era una comunità pressoché autonoma, una città nella città, con un distaccamento della Guardia di Finanza, officine e falegnamerie meccaniche attrezzate, mense, locali di svago come un cinema e un teatro, anche un asilo nido ed alloggi per i dipendenti (allora circa 1300). A partire dagli anni Trenta del XX secolo iniziò invece per lo stabilimento del Regio Parco un lento declino fino alla chiusura definitiva nel 1996. Negli ultimi anni ha ospitato in alcuni edifici strutture amministrative dell’Università di Torino.

C'è anche questo progetto....peccato però che il tram 1/ che faceva capolinea lì vicino non esiste più...cancellato da Rolando....ed al momento non c'è alcun mezzo pubblico....