00 02/10/2006 02:54
Filobus che passione
Anche io ho una gran passione per i filobus che, come ha ricordato Augusto, sono molto diffusi a Bologna e tuttora sottoposti ad un largo ( e lunghissimo ) piano di ampliamento.
Ho letto con attenzione le vostre interessanti argomentazioni così che vorrei aggiungere anche io qualcosa.
Il paragone tra tram e filobus per allestire una determinata linea dipende solo dal carico numero utenti\frequenza passaggi della linea stessa stessa. Qualora questa accoppiata sia imponente è ovvio sia meglio il tram, altrimenti con carichi inferiori è meglio il filobus e i suoi ridotti costi di impianti fissi.
Le sottostazioni purtroppo inquinano. La quantità di gasolio bruciata da una sottostazione è inferiore a quella che brucerebbero un maggiore numero di autobus sparsi in città ma è pur sempre vero che nei pressi delle sottostazioni vi siano fumi di scarico. Bologna, che è sempre attenta a queste cose, tempo fa avviò un progetto per la conversione della sottostazione Tofane, nei pressi dello Stadio, a metano. Purtroppo il progetto è al momento bloccato ma mi informerò presto se vi siano ultimamente stati nuovi sviluppi.
La massima convenienza starebbe nell'erogare energia elettrica da quella nucleare con tutti i rischi che però comportano le centrali atomiche e lo stoccaggio delle relative scorie. Questo chiarisce bene il larghissimo numero di tram e filobus sparsi ovunque nell'est europeo così come pure in Svizzera, Francia, Germania ecc.
E' molto probabile che in futuro dopo le imponenti flotte di bus a metano, a Bologna città di medie proporzioni sono già circa 130, arrivino nei centri cittadini quelli ad idrogeno.