00 21/05/2005 11:59
Sempre meno d'accordo


EDOARD:
Lo scorso anno ne ho visitate altre tipo Cagliari e Bologna, e il risultato è il medesimo. La lentezza è evidente...



Più leggo lo scrivere del nostro Edoard e più sono contento che non lavori in qualche ufficio tecnico di una azienda di trasporti.
Prima erano vecchi i filobus, poi erano vecchi gli impianti fissi, poi erano vecchi gli scambi e gli incroci, poi erano poche le città italiane filoviarie e quindi pochissime quelle nel mondo tranne, a suo dire, qualcosa a Est...vedo che riportare tecnologie, numeri e statistiche non è servito granchè.
Bologna è felicissima, lo ripeterò, della sua grande rete filoviaria sempre più in estensione di cui nessuno si è mai sognato di lamentarne lentezze e non è certo per sadismo o sprovvedutezza che si stanno affrontando questi investimenti a lungo termine.
Nella mia regione i filobus sono presenti anche a Parma e Modena dove recentemente sono stati acquistati nuovissimi filobus sia di 12 e 18 m. la tensione è stata elevata a 750 vv, nuove linee sono in progetto mentre sono già in costruzione alcuni prolungamenti. Anche a Rimini il fronte filoviario è caldissimo, da poco allungata, e di molto, la linea oltre Riccione si stanno progettando due nuove linee urbane circolari e i tecnici sono già all'opera per scegliere i nuovi filobus che presto dovranno sostituire gli storici Volvo bimodali.

Bologna, come altre città è tutta presa alla lotta contro gli inquinamenti da polvere e acustici, per questo la scelta è felicemente caduta sui filobus ma su altre direttive sono stati, visti i volumi di traffico differenti, preferiti bus a metano ( oltre 70 acquistati tra 12 m. urbani ed extraurbani e 18 m. articolati ). Su altre direttive sono stati immessi i nuovissimi diesel elettrici ibridi, inoltre su gran parte dei rimanenti bus della vecchia flotta diesel sono stati installati i filtri anti-particolato o modificati i motori per funzionare col gasolio bianco.
Ed ora la finisco qui perchè siamo in una discussione torinese e quindi OT




Un nuovissimo ibrido diesel elettrico, in città viaggia elettricamente fuori a gasolio con antiparticolato che ricarica il generatore elettrico.




Uno dei nuovi bus bolognesi articolati di 18 m. a metano