Fabio, potresti trovare interessante leggere su tramditorino.it ma anche su osservatoriotranviario.to.it quello che si dice sulle vicende del 18. Una triste storia di bugie lunga anni.
Sul tratto nord non esiste alcun motivo tecnico che impedisca il transito dei tram, anzi, il capolinea di p. Sofia è stato realizzato pochissimi anni prima dell'abbandono, prolungando i binari che prima si fermavano in p. Abba. Impianto nuovo e subito abbandonato, come spesso accade in questa città.
In origine (l'assessore a quei tempi era la Sestero) il 18 divenne bus a causa dei lavori della metro su via Nizza. Bene, qualcuno obiettò, attestiamolo in p. Carducci e mettiamo i bus solo da Carducci a Caio Mario. No! Perché P Carducci è interessata dai lavori. E una volta finiti? No! perché nel rifacimento dell'impianto tranviario davati al deposito Nizza è.... sparito l'anello che avrebbe potuto fare da capolinea (lasciato il posto a un parcheggio). Si parlò di fare un breve tratto di binario in via Abegg per uscire su via Genova: No! perché gli abitanti hanno fatto una raccolta di firme contro il tram (pericoloso, rumoroso e ingombrante) preoccupati di non potere più lasciare le auto in doppia fila sotto casa (bello eh? il tram è comodo ma deve passare sempre nella via accanto, mai nella propria).
Piuttosto che niente, attestare il 18 in p. Carlina? Troppo corto, e poi l'anello della piazza serve per servizio, e poi tanto si deve fare il parcheggio sotterraneo e quindi la piazza ora e chiusa...
Sullo sfondo la presunta sovrapposizione del 18 con la metro (ma dove???) a mascherare l'unico vero motivo che per anni non si è voluto ammettere: a causa dello scarso interesse della città e dell'amministrazione per il mezzo di trasporto tram, il numero di vetture col tempo si è ridotto al punto che qualche linea doveva essere eliminata, e quella con la scusa più pronta era il 18. Salvo che poi la crisi di vetture si è aggravata ed è toccato anche al 13, e chissà chi verrà dopo.
[Modificato da tronchino 25/11/2015 15:09]