Come sappiamo, è usuale nominare "bisarche" i veicoli articolati, specie su gomma, adibiti al trasporto di auto o altri veicoli, o altro ancora.
Ppchi però conoscono l'origine dello strano nome!
Occorre risalire indietro nel tempo, all'inverno del 1949 - 1950, quando alla radio andò in onda una trasmissione serale denominata "
L'Arca di Noè", a cura di Garinei e Giovannini, liberamente ispirata alla narrazione biblica del diluvio universale; la sigla musicale iniziale, sull'aria de "
La Spagnola", faceva:
Stretti, stretti, nell'Arca di Noè
con il grillo che fa "cri cri"
ed il gallo "chicchirichi"
Nella trasmissione, si immaginava che il buon Noè costruisse all'inizio un'arca troppo piccola e insufficiente a contenere tutte le specie animali, per cui doveva infine costruire un'altra arca, collegata con un cavo alla prima: un'"arca bis", una "bisarca", appunto.
Allora non esisteva ancora la televisione; ma a dare un'idea di come la si immaginava provvide il "
Radiocorriere", la allora quasi indispensabile guida alle trasmissioni, che ne pubblicò un disegno.
La trasmissione ebbe un grande successo di ascolto.
Quando, nella seconda metà del 1950, a Torino entrarono in servizio i primi tram articolati del tipo "due camere e cucina",(serie 2700), venne spontaneo, per analogia, chiamarli coll'epiteto di "bisarche", che mantennero fino alla fine del loro onorato servizio, nei primi anni '80.
E, per estensione, la denominazione passò a tutti i veicoli simili, anche su gomma.
[Edited by Censin49 8/31/2020 4:08 PM]