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www.meteoweb.eu/2012/04/il-potenziale-sismico-dello-stretto-di-messina-la-teoria-del-terremoto-caratteristico-e-i-tempi-medi-di-ritorno-dei-terremoti-di-forte-intensita...



Lo stretto di Messina si trova proprio nel centro del Mediterraneo, in una zona molto instabile dal punto di vista tettonico.

Infatti proprio qui convergono ben tre placche continentali, ognuna di esse ha un proprio movimento che le porta a scontrarsi formando cosi un sistema di faglie normali lungo complessivamente 370 km, tale sistema viene chiamato “Siculo-Calabrian rift zone”.

Questo complesso sistema di faglie si estende in modo continuo dalle coste tirreniche calabresi, prolungandosi attraverso lo stretto di Messina, lungo la costa ionica della Sicilia fino a raggiungere gli Iblei orientali(Sicilia sud-orientale).

Proprio sotto lo stretto passano diverse faglie di carattere distensivo, ovvero tali strutture tettoniche sono caratterizzate da particolari movimenti orizzontali dovuti ai continui spostamenti delle placche continentali.

Molte di queste faglie sono tuttora poco conosciute poichè si trovano a circa 6-8 km sotto il fondale dello stretto.

Secondo recenti studi le faglie presenti lungo dello stretto sono collegate con le numerose faglie dell’area aspromontana, responsabili della crisi sismica del 1783 e dei numerosi eventi franosi sulle colline a nord dell’Aspromonte.
[Modificato da XJ6 02/10/2015 22:26]