00 03/07/2015 13:00
L'Azienda Trasporti Autofiloviari Municipali di Rimini (ATAM) è stata una realtà importantissima non solo per il trasporto pubblico riminese, ma anche per la città e la provincia. L'Azienda ha seguito lo sviluppo del trasporto su gomma, si è continuamente innovata, proponendo servizi di trasporto sempre più efficienti e capillari. Ereditando il testimone dalla fiorentina SITA (Società Italiana Trasporti Automobilistici) nel 1960, l'azienda municipalizzata del Comune di Rimini ha gestito il TPL riminese per più di trent'anni (gli anni del boom economico), sino alla mezzanotte del 31 dicembre 1991, quando lasciò la gestione alla più grande TRAM (Trasporti Riuniti Area Metropolitana), che includeva la ATR di Forlì, il TPU di Riccione e la stessa ATAM.
Un'azienda talmente permeata nel territorio che ancora oggi si dice nel riminese: "Vado a prendere l'ATAM", che significa: "Vado a prendere il bus". Io stesso da piccolo pensavo che ATAM significasse bus, per poi scoprire che si trattava di questa monumentale azienda di trasporto pubblico locale che, partendo dalla gestione della filovia Rimini-Riccione, si è progressivamente ampliata, raggiungendo con i suoi servizi prima i quartieri di Rimini, poi il colle di Covignano, S. Cristina, Coriano, Ospedaletto, Santarcangelo di Romagna, consegnandoci un nuovo modello di trasporto pubblico "totale", che interessa e serve tutti i cittadini, non solo quelli della fascia costiera con l'inossidabile filovia.
Per questo vale la pena ricordarla e discuterne assieme.