00 24/05/2015 14:39
Bari l'Amtab schiera gli 007 privati contro i fannulloni : via alle sanzioni, quattro licenziati
Da Repubblica del 24/05/2015 -


Hanno dovuto ricorrere anche agli investigatori privati per capire perché i dipendenti si assentassero dal lavoro. O per conoscere le motivazioni del loro scarso rendimento. Li hanno trovati a giocare con i videopoker, a svolgere altri lavori, li hanno scoperti mentre imboccavano contromano strade con i mezzi di servizio. E alla fine sono arrivate le punizioni: 13 provvedimenti disciplinari in cinque mesi, quattro licenziamenti. Il pugno duro dell’Amtab, l’azienda dei trasporti urbani di Bari, comincia ad avere i primi frutti. Se non nella qualità del servizio, visto che il funzionamento dei mezzi è ancora lontano da uno standard accettabile per una città come Bari, almeno nella gestione del personale.

Come aveva raccontato Repubblica, il nuovo accordo sindacale (con premi per chi faceca poche assenze) aveva più che dimezzato il problema dell’assenteismo. Mentre ora arrivano i risultati sui provvedimenti disciplinari. Da dicembre a oggi sono stati staccati 13 provvedimenti fra spospensioni, retrocessioni e destituzioni. Per esempio è stato allontanato per «simulazione di malattia e scarso rendimento» un dipendente che in 27 mesi aveva raccimolato 170 giorni di malattia e 171 di infortunio. Praticamente non era mai stato al lavoro.

Un operatore della mobilità è invece stato scoperto mentre in orario di lavoro giocava con le slot machine: fotografie alla mano, l’Amtab ha proceduto con la destituzione immediata. Un operatore generico della sosta invece il licenziamento l’ha quasi cercato: ha cumulato una serie di assenze arbitrarie dal lavoro, sempre contestate singolarmente dall’azienda fino ad arrivare (al quarto richiamo) al licenziameeno nel febbraio scorso. Stessa fine capitata a un altro ausiliario che invece aveva sommanto 59 giorni di feste lavorative, tutte chiaramente senza alcuna autorizzazione.

Le «assenze arbitrarie» sono le sanzioni più frequenti nelle quali inciampano i dipendenti. Ma ora l’azienda non ha più intenzione di fare sconti: scattano prima le sospensioni non retribuite, da uno a due giorni, e poi si va con il licenziamento. Così come l’Amtab non ha più intenzione di chiudere gli occhi sulle malattie: il 5 febbraio è stato punito con un giorno di sospensione un operatore di esercizio che non si era fatto trovare a acasa dalla visita medica domiciliare. Retrocesso, invece, un suo collega che è stato scoperto a vendere titoli di viaggio a bordo di un mezzo «intascando però il corrispettivo senza versarlo all’azienda», si legge nella contestazione formale. Passo indietro in carriera anche per un coordinatore assenteista: dopo un’indagine di un’agenzia investigativa, ha rischiato di essere cacciato, ma intanto ha subito un importanteridimensionamento.

Il pugno duro del nuovo direttore generale, Francesco Lucibello, non ha avuto però effetti immediati sulla qualità del servizio: come hanno testimoniato anche gli ultimi blitz del sindaco, Antonio Decaro, nell’officina dell’azienda, continuano ancora a essere troppo pochi i mezzi per strada e troppi quelli fermi per motivi meccanici: «Stiamo rinnovando il parco vetture - ha detto - ma bisogna fare qualcosa di più».


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Ma perche non si privatizza - a chi giova ostinarsi a mantenere questa situazione ????