00 12/02/2013 11:22
Anche la filovia di Cagliari, pur se tuttora in esercizio, ha subito pesatissimi ridimensionamenti durante gli anni sessanta.

Pochi mesi fa è stato festeggiato il sessantenario della rete filoviaria cagliaritana (inaugurata a dicembre 1952) con l'esibizione di un quartetto di legni a bordo dei nuovissimi trollino, il giorno in servizio sulla linea 5.

Dal 1952 al 1965 la rete è cresciuta fino a coprire (se non ricordo male i dati) 52 km di filovia attiva, dove viaggiavano le linee 5, 6, 7, 10, 11, C rosso e C nero; queste ultime due erano le più lunghe e collegavano Cagliari a Selargius, Quartucciu e Quartu Sant'Elena.

Attorno al 1971 vennero soppresse le linee 10 e 11: la prima completamente eliminata come linea e la seconda accorpata alla linea 6, il tutto con dismissione di diversi km di bifilare, specialmente nella zona più centrale, ma fortunatamente salvando buona parte del percorso dell'11 perché riutilizzato dal 6. Nel 1976 le linee 6 e 7 divennero invece automobilistiche, mentre a fine anni ottanta venne modificato il 5, che pur rimanendo filoviario venne deviato verso un tratto in gran parte utilizzato dal tratto urbano delle linee per Quartu.

Nella primavera del 1990 anche il servizio filoviario sul 5 venne soppresso e nel 1993 le linee C rosso e C nero vennero modificate in circolari, eliminando tutto il tragitto che attraversava la città di Quartu. Con due sole linee filoviarie, in quegli anni la rete di cagliari conobbe la sua minore estensione.

Dal 1998 fortunatamente venne ripristinato il servizio sul 5 e nei quattro anni successivi venne pure notevolmente ampliato, portando il filobus nei quartieri a nord, dove non era mai transitato prima. Inoltre è da notare che gran parte del bifilare che una volta apparteneva al 7 viene utilizzato come linea di servizio per collegare i tragitti delle linee attive col deposito del CTM.

Nota stonata in tutto questo è la recentissima demolizione del lungo tratto della filovia inutilizzata appartenente al vecchio tragitto del 5, che con un po' di buona volontà poteva essere riciclato da un ripristino del 6 filoviario, che per un buon 85% si trovava sotto bifilare (di linea, di servizio o in disuso). Ipotesi che ormai è diventata remotissima.

Per quanto riguarda gli acquisti, quasi tutti i filobus della "prima ondata" vennero presi negli anni cinquanta. Da allora si dovette aspettare fino al 1981 per vedere nuovo materiale in circolazione, con l'acquisto dei famosi Inbus F140 (15 esemplari), in pratica una sorta di versione filoviaria dell'autobus U210. Sono della ditta Socimi invece quelli acquisati nel 1986 (20 esemplari) e nel 1991 (16 esemplari). L'ultimo acquisto è dell'anno scorso, 16 esemplari di Trollino 12.
[Modificato da Ro84 12/02/2013 11:32]