00 26/09/2016 02:48
linee filoviarie
Leggevo sul libro TRIESTE IN FILOVIA che esistevano corse speciali della 20 da Muggia per il cantiere San Marco; utilizzava la linea di servizio per il Deposito del Broletto?
Similmente,non è stata mai prevista una linea che sfruttasse la linea di servizio da Pzza Vico Galleria sotto san Giacomo deposito Broletto Stadio Deposito San Saba? Avrebbe allegerito la 10 e partendo dalla Stazione Centrale (come la 1)avrebbe alleggerito la 19.
Se poi la 20 fosse partita dalla Stazione Centrale,ecco che la 19poteva diventare una 20 sbarrata (tariffa mono-tratta).
In quelli stessi anni esistevano i filobus articolati extraurbani Stanga (filovie di Verona,color giallo-rosso)quelli di Torino-Rivoli (Viberti giallo rossi);non sono mai stati presi in considerazione,almeno per la 20( a parte la riferita ipotesi dei filobus CRDA Alfa 910 a due assi con rimorchietto merci?)?
Da piccolo,quando venivo a Trieste dai miei nonni,che abitavano in via U.Foscolo,prendevo occasionalmente la 5 (quasi mai la 11,per non so quale scelta di mio nonno)e ricordo la posizione centrale dell'autista(mi potevo sedere anche alla sua destra,mentre con gli altri filobus,essendo la guida a dx,l'autista era piu lontano e,a meno di stare in piedi ed attaccato alla sbarra orizzontale dei sostegni anteriori,mi riusciva difficile capire le manovre di guida.
Erano filobus con potenza inferiore agli altri(l'ho scoperto solo dopo);non capisco perchè non li usassero su linee più favorevoli tipo la 19 o la 17;ricordo che le fiancate erano lisce.
In quali anni furono tole le lamiere "ondulate" da cui il soprannome "rolè"? in una foto di un MARCHETTI davanti al deposito (del Broletto?) che c'è su Wikipedia,le fiancate sono ancora "ondulate".
A tale proposito,c'è un articolo interessante sui filobus "lamiere ondulate" sempre su Wikipedia,collegato alla storia del filobus RivaRossi,che prendeva spunto dai filobus di Como,proprio dei Marchesini su Alfa Romeo 140,a guida centrale.
Avevo un modello Riva Rossi,che mio padre aveva ridipinto nel biverde dell'ACEGAT,e da triestino d.o.c. l'aveva numerato "19 Via Flavia"(perchè per lui era la linea filoviaria per antonomasia) non sdapendo però di fare un probabile "falso".
Poi l'avevo fatto recapitare al Museo di Campo Marzio,perchè riproducessero un piccolo diorama,ma il diorama non fu mai fatto e del modellino si persero le tracce.....mi fu poi riferito che quelli erano stati tempi bui,.....capisco, ma era un ricordo dfi mio padre che,come tanti triesti,aveva sognato di tornare a Trieste,ma era morto lontano dalla sua Città.
Oggi riportare i filobus a Trieste sarebbe molto difficile;la motorizzazione individuale è molto diffusa;la benzina "calmierata" e la possibilità di fare il pieno in Slovenia dove i carburanti sono meno cari che nel resto d'Italia,invogliano all'uso dell'automezzo individuale,sottraendo utenti al servizio pubblico.
L'autobus è meno caro,più gradito agli autisti(ne so qualcosa qui a La Spezia,dove i filobus sono amati solo da una piccola parte degli autisti)più flessibile e richiede infrastrutture meno dispendiose.
Il filobus non è inquinante,più duraturo (e quindi si ammortizza meglio)è dotato di marcia autonoma (a batterie o con gruppo elettrogeno o anche bimodale come i Breda per Seattle);ha un costo d'acquisto più alto,ma può godere dei finanziamenti europei.
Il suo tallone d'Achille sono i fili aerei .
La filovia costa,ed il costo iniziale è assai alto,anche se poi la manutenzione è assai meno cara di una volta,specialmente per il progresso nei materiali.
Probabilmente,nel progettare una filovia,così come si fa per le linee tramviarie,bisogna calcolare il carico (in utenti) deella linea,per vedere se è meglio il tram o il filobus o l'autobus o sistemi ibridi-interrmedi (vedi Padova,Mestre o Verono o Francia).
Gli Amministratori pubblici si "spaventano" per gli investimenti iniziali e e dell'inquinamento,si preoccupano solo a paerole (poi magari sperano anche nella bora!)
Qui a La Spezia hanno reintrodotto il filobus per la terza volta;la secoda fu negli anni 90 con 14 BredaMenariBus 2014 con elettronica Ansaldo,a chopper e batterie per la marcia autonoma.
La rivoluzione di alcune linee(si passò da una circolare doppia con due capolinea a due linee distinte con quattro capolinea,di cui uno non ancora dotato di bifilare)e lavori in una piazza centrale con interruzione del bifilare hanno fatto sospendere il servizio.
Nel frattempo la obsolescenza dei mezzi ha peggiorato le cose;due anni fa l'arrivo(finanziato lautamente dalla Comunità Europea)di otto Trollini Solarys dotati di marcia autonoma con gruppo elettrogeno,ha permesso il riasvvio del servizio filoviari.
Inizialmente con maria elettrica per metà percorso,alimentato da una delle tre centrali elettriche(S.S.E. di conversione trasormazione)ed il restante a marcia autonoma.
Attualmente una delle due linee è esercita totalmente elettrica(e sono stati riesumati o meglio resuscitati 5 vecchi Breda)l'altra,avendo un capolinea ancora non raggiunto dal bifilare,esrcita per 2|3 in elettrico ed il restante in maercia autonoma o sostituita con autobus......ma mi fermo quì per non sgarrare dal tema.
Per tornare a Trieste,se fossistato io sindaco [SM=g11214] avrei tenuto la tranvia 6 (poteva essere prolungata fino a Miramare,dall'ingresso in basso,o fino a Sistiana)ed eventualmente avrei fatto allargare Viale Miramare,portando i binari a centro carreggiata(la sede protetta era bella,ma l'imbocco comportava incrociare il traffico con facilkità di incidenti che solo l'uso tardivo di un semoforo avera ridotto.
Avrei tenuto la 9(che aveva già inglobato la 3)ma l'avrei fatta proseguire fino alla Torre del Loydd,come era in origine,prima dell'anello dei campi Elisi,quando il tram usciva dal Broletto;non l'avrei fatta tornare da Via Diaz ecct,ma sempre lungo le Rive,parallela all'andata.
La linea 8 sarebbe da valutare a parte,anche se una circolare Roiano-saatazioine centrale,Pzza Unità Stazione Campo Marzio campi Elisi non sarebbe da scartare.
Avrei ordinato tram articolati a due o tre casse(si sarebbero abolite le rimorchiate a due assi,insicure(vedi trurista francese morto)e dipendiose(necessità di un secondo bigliettaio)
Avrei tenuto la 2,con capolinea a S.Giovanni pzale Gioberti e tutta doppio binario,fino a Servola o Largo Baiamonti o Stadio Valmaura
Per i filobus avrei tenuto tre linne di forza,con capolinea alla Stazione Centrale;una linea per Muggia,via Carducci,galleria Ippodroma,via Flavia,Aquilinia;si potevano prevedere corse "sbarrate per via flavia o Borgo S.sergio.
Una seconda per Ropzzol ma come proseguimento della 5(cioè "fondere la 5 con la 11)
Una terza passererbbe per pzza della Borsa(servirebbe anche la Pzza Unità) il Corso,galleria Sandrinelli,S.Giacomo,Valmaura-S-Saba(ex 1);una "sbarrato" potrebbe servire via Doda-Broletto.
Resterebbero in sospeso:
una linea celere Stazione.Pzza Goldoni.galòleria Svito Broletto Baiamonti Valmaura Cimiter? Servola?
una linea Via F.severo Università Cilino? cattinara? Opicina? Basovizza?
Considerando le caratteristiche proprie del motore elettrico(buon arrampicatore,restituisce energia in discesa)sarebbe da considerare di filovizzare(si può dire o è un neologismo?)la 25-26 e la 15-16.
I filobus sarebbero articolati sulle tre linee di forza(ricordiamoci che i Viberti Marelli dell'AMT di Milano per un periodo erano coevi con gli Stanga o CRDA AF 140 dell'ACEGAT:
fondamentale sarebbe stato l'agente unico,la bglietteria automatica ed il biglietto a validità oraria.
A quei tempi se uno da S. Giovanni doveva andare a Muggia,doveva aspeetare il 9,scendere in Pzza Goldoni,prendere un mezzo fino a largo Barriera,e terzo biglietto da qui a Muggia,con tre bigliettai o quattro se prendeva il rimorchio del tram!
Ciao e....scusate la prolissità dovuta all'entusiasmo per l'argomento e la senilità.
Ps: qualcuno sarebbe interessato a riscrivere un libro sulla trazione lettrica a Trieste(libro seza fini di lucro,eventualmente edito dall'Azienda mobilità (ex ACEGAT)?