Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

OFFIDA

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    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 16/10/2012 01:42
    X Roberto: l'unico sottopasso (tra l'altro assai arioso) che venne realizzato sotto la Fano-Urbino fu quello che corrisponde alla bretella in uscita da Fossombrone Est della Fano-Grosseto, che si immette poi nel quartiere Le Mosse in una rotatoria sulla vecchia Flaminia. Il paradosso è che tale sottopasso (tuttora presente con l'armamento ferroviario ancora in sito) fu realizzato due-tre anni prima dell'avvenuta soppressione della linea. Ennesimo esempio di contradditorietà di certe scelte...
    [Modificato da trolleybus58 16/10/2012 01:43]
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 16/10/2012 08:28
    qui abbiamo isolato pure avellino, figuriamoci se si pensa a collegare ferroviariamente l'aquila!
    certo, sarebbe bello avere tante trasversali, sarebbero contenti soprattutto gli studenti fuori sede del sud di cui pullulano le università dell'italia centrale, ma di questi tempi.....
    praticamente, quello che non si è riuscito a realizzare prima della guerra, ormai ce lo possiamo solo sognare, a meno che non riguarda l'AV con tutta la sua numerosa clientela pagante.
    e poi non sottovalutare la sella di corno: non è solo l'altitudine che conta, ma soprattutto la pendenza e la tortuosità.
    quel valico ha il grado di prestazione 31, cioè il massimo delle FS, e per tale linea la fiat ha dovuto approntare la serie di ALn668.3300, con il rapporto di trasmissione più corto delle gemelle.
    queste poi, avendo velocità più bassa, sono state categoricamente escluse dalla direttissima orte-roma, uccidendo così la predetta freccia del gran sasso.
    ciononostante io ho percorso questo valico a bordo di un treno a vapore trainato da una 740 con carrozze a terrazzini (2assi, quindi con attriti maggiori delle carrelli) in occasione del centenario della linea nel 1983, e con un po' di fatica è andato tutto bene !!!!!
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    Guido(62)
    Post: 242
    Registrato il: 24/09/2012
    tranviere junior
    00 16/10/2012 12:35
    Io dico questo : in Svizzera o in Austria un valico come quello di Sella di Corno (mt 990) molto probabilmente non avrebbe dato problemi per un tracciato ferroviario.
    Purtroppo l' Italia centrale adriatica (Marche ed Abruzzo) è priva di linee ferroviarie che assicurino collegamenti competitivi (se si escludono la ferrovia adriatica e quella Ancona - Orte per Roma).
    [Modificato da Guido(62) 16/10/2012 16:26]
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    Guido(62)
    Post: 242
    Registrato il: 24/09/2012
    tranviere junior
    00 16/10/2012 13:19
    Trammue, mi pare di capire che tu saresti favorevole al ripristino dei collegamenti ferroviari con Urbino (sia da Pesaro sia da Fabriano) e come mai invece non sembri convinto, a quanto pare, per una linea ferroviaria Passo Corese - Rieti (tracciato misurante appena Km 45 di lunghezza) destinata a servire anche l' Aquila ed ipoteticamente anche Ascoli (tramite eventuale diramazione da Antrodoco) ?
    Rieti, L' Aquila ed Ascoli Piceno (queste ultime due città mi risultano siano anche sedi universitarie) hanno peraltro un numero di abitanti superiore a quelli di Urbino e quindi il treno da Roma a L' Aquila o da Roma ad Ascoli avrebbe maggiori utenti di una relazione ferroviaria Roma - Urbino
    [Modificato da Guido(62) 16/10/2012 16:24]
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 17/10/2012 08:29
    fosse per me, riempirei l'italia di ferrovie, tranvie, funicolari, e di tutto quello che cammina su rotaie
    da quello che ho scritto però traspare il mio pessimismo e la mia sfiducia sia verso la classe politico-economica, sia purtroppo verso l'italiano medio, che vuole asfalto, autostrade, suv, e magari anche la benzina regalata.....
    anche nella mia famiglia si ragiona così, io sono la pecora nera che, magari per seguire i cantanti preferiti, non mi faccio scrupolo di cambiare fino a sette treni (quasi tutti regionali) per arrivare anche nei centri più sperduti della basilicata
    [Modificato da trammue 17/10/2012 08:32]
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    Guido(62)
    Post: 242
    Registrato il: 24/09/2012
    tranviere junior
    00 18/10/2012 00:27
    Tornando alla tramvia Offida - Castel di Lama, riguardo al percorso non ho notizie.
    Mi risulta che il deposito era ad Offida città e che tra i due capolinea vi erano delle fermate intermedie.
    Credo che a Castel di Lama le rotaie della tramvia raggiungessero anche lo scalo merci della stazione delle F.S., al fine di permettere il trasbordo delle derrate, dato che la tramvia era adibita anche al servizio merci.
    Non so se a Castel di Lama o ad Offida città esistessero anche i rispettivi fabbricati viaggiatori della linea tramviaria.
    Sarebbe interessante inoltre appurare se lungo il percorso ci fossero degli scambi di raddoppio per permettere l' incrocio delle vetture.
    La fine prematura della tramvia fu determinata dallo scarso traffico e dalla conseguente antieconomicità dell' esercizio, tenuto conto che il bacino di utenza era piuttosto modesto (Offida e Castel di Lama sono località entrambe al di sotto dei 10.000 abitanti).
    [Modificato da Guido(62) 18/10/2012 09:11]
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    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 18/10/2012 02:07
    Dai pochi dati di cui dispongo (tutti tratti dal testo "Da Camerino al mondo" di Claudio Cerioli, incentrato più che altro sulla vicenda della Castelraimondo-Camerino, ma su cui si accenna anche sulle altre tranvie e ferrovie marchigiane) sembra che, sul modello di Camerino, non ci fosse stato un fabbricato-stazione "ad hoc" alla stazione FS di Castel di Lama, mentre ad Offida in delle foto si vedono solo le attuali rimesse delle vetture ed un fabbricato adibito a scalo-merci, quest'ultima area pertinente alla tranvia sembrava abbastanza vasta anche se sembra che le vetture si attestassero durante il servizio allo scoperto, pressapoco all'altezza del "Monumento alle merlettaie" in corrispondenza dove ora sorge il chiosco dell'attuale A.P.T., non esistevano ripari tipo tettoie o simili...Né sul testo sono riportate notizie tipo incroci lungo il percorso. Sullo stesso volume risultava meglio attrezzata la Porto San Giorgio-Fermo-Amandola, comprensiva anche degli incroci non nominati sulla Tranvia di Offida. Cmq le corse giornaliere (fonte: Orario Pozzo del 1952) risultavano sette, dalla prima da Offida-Città delle 6,15 all'ultima da Offida-Stazione delle h. 20,00. Le prime tre corse mattutine si effettuavano "nei giorni di fiera e mercato in Offida", il percorso comprensivo di fermate durava 25', la velocità max ammessa era di 25 km/h.
    [Modificato da trolleybus58 18/10/2012 02:09]
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 18/10/2012 09:09
    queste tranvie nascevano con l'esigenza di collegare i centri importanti con lo scalo ferroviario più vicino, nel periodo in cui non esistevano comunicazioni stradali valide, ed oltre al servizio viaggiatori, provvedevano all'approvvigionamento delle merci ed alla spedizione dei prodotti locali.
    ovvio che, ad iniziare dagli anni 30, quando si diede impulso allo sviluppo della rete stradale asfaltata, tutto questo traffico passò su mezzi gommati, sicuramente più economici in quanto non si doveva provvedere anche al mantenimento dell'infrastruttura, ed anche più veloci poichè quelle tranvie, non essendoci concorrenza, erano state costruite con la massima economia possibile.
    oggi però alcuni percorsi potrebbero tornare utili, specialmente dove il traffico stradale è al collasso
    un esempio per tutti è la funicolare di catanzaro, nata per trasportare i veicoli tranviari dalla stazione di fondovalle al centro storico alto, poi abbandonata e sostituita con autocorse, e oggi ricostruita sull'antico tracciato come mezzo di accesso rapido alla città
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    Guido(62)
    Post: 242
    Registrato il: 24/09/2012
    tranviere junior
    00 19/10/2012 00:36
    Trolleybus, comunque se ad Offida città vi era un fabbricato adibito a scalo merci è molto probabile che vi fosse anche un fabbricato viaggiatori.
    Lungo il percorso della tramvia si trovavano le seguenti fermate : Offida stazione (Castel di Lama), Cantalamessa, Taliani, Castello, Mercolini, Appignano, Offida città.
    Lo scarso traffico è comprovato dal fatto che nel 1951 il movimento della tramvia era stato di appena 89.619 viaggiatori e 309 tonnellate di merci.
    Probabilmente la tramvia avrebbe avuto miglior sorte se anzichè attestarsi a Castel di Lama fosse stata prolungata di altri 12 Km in modo da raggiungere Ascoli Piceno.
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    Censin49
    Post: 2.735
    Registrato il: 21/02/2010
    tranviere veterano
    00 21/10/2012 20:26
    La storia di questa tramvia è analoga a quella, sempre marchigiana, di Camerino - Castelraimondo. Erano linee ferrotramviarie con forte inurbamento che collegavano grossi centri culturali ed economici (Camerino e Offida) con un altro di minore importanza (Castelraimondo e Castel di Lama) ma di ubicazione strategica trovandosi questi sulle linee ferroviarie dello Stato.

    Qualcosa di analogo c'era in Piemonte con la ferrotranvia Monchiero - Dogliani, che, pure fino al 1952, collegava la stazione FS di Monchiero, sulla linea Bra - Ceva (ora soppressa), con Dogliani, il centro più importante della zona; la linea entrava addirittura nella stazione ferroviaria di Monchiero, affiancandosi con un binario a quelli ferroviari, in modo da agevolare i trasbordi treno - tranvia; fino agli anni 70, rimanevano ancora tracce della linea, ora scomparse.
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    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 21/10/2012 22:35
    Cmq dai primi anni '20 dello scorso secolo Offida fu servita anche da una linea automobilistica, come da una riproduzione di una foto d'epoca dalla guida "OFFIDA Storia - Monumenti - Folclore" edita congiuntamente da Amm.ne Comunale e Pro-Loco nel 1987. La vettura, derivata dal telaio Fiat 18BL (come quasi tutti gli omnibus dell'epoca) risulta attestata davanti alla Chiesa del Miracolo Eucaristico, solo che non si riescono a leggere nè il gestore dell'esercizio nè le località collegate...
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