VERONA

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XJ6
00domenica 6 marzo 2005 23:25
Corso Cavour e Palazzo Canossa
Inserisco una vecchia cartolina di Verona inviatami da Filobustiere



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XJ6
00giovedì 16 febbraio 2006 08:42
E' arrivato il Tram Elettrico!
Questa cartolina è in vendita su eBay ad un prezzo abbastanza alto. Forse, però, ne vale la pena.



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XJ6
00giovedì 16 febbraio 2006 08:48
Anche se ...
... è mai possibile che per inaugurare la rete sia stato scelto proprio il tram numero 17? [SM=x346243]

Meno male che non era un venerdì. Era un Sabato (Santa Margherita). Ancora due giorni e la luna sarebbe entrata nell'ultimo quarto.
claudio5052
00mercoledì 20 marzo 2013 14:29

Scusate la mia intromissione. Mi presento per la prima volta in questo forum e avendo dato un'occhiata ai titoli di quest'ultima serie, non ho trovato cenni sul servizio tranviario che si effettuava a Verona dall'inizio del secolo fino al 1953, anno della chiusura definitiva delle linee urbane.

Pur esistendo già un articolo dedicato alla tranvia di Verona, pubblicato molto tempo fa da Jacobacci su MF (non ricordo il titolo) non ho più sentito molto sulle macchine Siemens-Man che operavano nel centro scaligero.

C'è qualche thread che ne parla e che mi è sfuggito? Forse per il fatto che non esiste più il tram a Verona sarebbe giusto parlarne, visto il capitolo a cui fa capo questa serie di discussioni.

Per questo motivo e per qualche altro che rivelerò più avanti penso che sarebbe opportuno annoverare anche questi mezzi nella storia delle tranvie non più in esercizio, ma che hanno lasciato un certo ricordo tra gli affezionati. [SM=g9943]

[SM=x346219]
XJ6
00mercoledì 20 marzo 2013 15:16

[SM=g1885122]

Ciao, e benvenuto. Una discussione sui vecchi tram di Verona c'era già, ma con pochissimi interventi (ho spostato qui quella nuova che avevi avviato tu). Se vorrai alimentarla, ne saremo senz'altro lieti.

[SM=x346219]
claudio5052
00mercoledì 20 marzo 2013 16:03
quoto.
Ringrazio per la cordialità. Mi sembrava strano che una città così famosa fosse stata trascurata in questo forum riguardo ad un esercizio tanto bello quanto interessante. Io ho trovato altre foto qui e là ed è per mezzo di queste che mi sono dedicato alla riproduzione di questi mezzi in scala. Non esiste molto materiale iconografico, né è mai stata preservata alcuna motrice come monumento storico. Questo mi ha addolorato alquanto, visto il mio amore per la tranvia.
Vi chiedo: è possibile postare altre foto, anche se non sono personali? Poiché quella mostrata già fa parte di una collezione privata, ne deduco che sia possibile riportare altre foto recuperate da internet.
Saluti circolari. [SM=x346236]
XJ6
00mercoledì 20 marzo 2013 16:13
[SM=g1885122]

Cita fonte ed autore. In ogni caso, questa è l'avvertenza pubblicata sulla pagina di accesso al forum:


"Alcune immagini presenti sul forum, utilizzate a scopo di discussione, potrebbero essere state prelevate da internet in quanto valutate di pubblico dominio. Se i legittimi detentori dei diritti fossero contrari all'inserimento di specifiche immagini nel forum, essi potranno segnalarlo all'indirizzo e-mail: info@mondotram.it, e si provvederà prontamente alla rimozione delle stesse."

Studia per bene anche la sezione sulle immagini, in Uso del Forum, per trovare le istruzioni sul come inserire le foto.

[SM=x346219]
claudio5052
00mercoledì 20 marzo 2013 16:19
Hai ragione...
Provvederò subito ad aggiornarmi. Intanto grazie. Mi ripresenterò con i documenti necessari.
Saluti.
claudio5052
00giovedì 21 marzo 2013 16:50
Il tram elettrico.
Dalla documentazione pubblicata sul sito dell'8^ circoscrizione di Verona riporto la foto dell'ultimo tram che collegava il centro (stazione di Porta Vescovo)con il quartiere di Montorio, appartenente appunto alla circoscrizione.
Questa vettura motrice risulta modificata rispetto a quelle che facevano parte della prima dotazione di 25 macchine, modello che si può rilevare dalle foto già pubblicate. Somiglia molto di più a quelle di Milano e di qualche altra città di epoca più recente.
Si tenga presente che il tram di Verona a trazione elettrica effettuò la prima corsa nel 1908.

www.montorioveronese.it/g2data_3f29e4875a/albums/montorio/tram_1926/64...

PS: Non riesco a caricare la foto direttamente dal mio archivio. Sapreste darmi una dritta?
claudio5052
00giovedì 21 marzo 2013 16:55
Mi ripeto scioccamente.
Scusate, eppure avevo capito bene. L'immagine è apparsa comunque. Un pò di pazienza, amici.
Saluti.
claudio5052
00venerdì 22 marzo 2013 19:54
El tram de Verona.
A seguito di quanto già detto desidero aggiungere qui il link di una rubrica di storia che parla del tram di Verona inaugurato nel febbraio del 1908, con tanto di presentazione delle autorità. In esso sono citati tutti i dati di cui soli ci possiamo arricchire, dato che non abbiamo ulteriori conferme o reperti monumentali.

docs.google.com/file/d/0BwkhmJCx2itIdUZEY3FkYzlhd1E/ed...

Il testo da informazioni nella lingua dell'epoca ed è una vera cronaca giornalistica.
Saluti. [SM=g9943] [SM=x346219]
claudio5052
00domenica 24 marzo 2013 19:37
El tram de Verona.
Sempre dalla cronaca del quartiere di Montorio Veronese traggo un'altra bella foto inerente all'ultima corsa del tram da quella zona al centro di Borgo Venezia, nell'anno 1953. Da quel momento la tranvia cedeva il posto alla linea di autobus, sempre la n. 8, che allora sembrava potesse risolvere tutti i problemi del traffico (sig!).
Mi rimane il dubbio sul fatto che questa seconda serie di vetture fosse una seconda fornitura vera e propria dalla Siemens oppure non era altro che una ricostruzione di mezzi, con aggiornamenti adeguati all'epoca, dovuta forse ai danni causati dalla 2^ Guerra Mondiale.
Osservando attentamente la vettura la struttura centrale del mezzo ricalca perfettamente quella originaria dei primi mezzi, mentre le testate hanno ricevuto un profilo più filante e velatamente aerodinamico.
Qualcuno saprebbe dirmi di più?

claudio5052
00lunedì 25 marzo 2013 22:46
El tram de Verona.
Da reperti dell'epoca, forse tra le due guerre, emerge questa cartolina ritoccata manualmente a colori, come si usava un tempo per riprodurre le foto dal B/N. Questa immagine testimonia della sobrietà del percorso della tranvia lungo il viale della stazione di Porta Vescovo, mentre si può notare che il senso di marcia delle vetture tranviarie a quel tempo fosse a sinistra.
All'inizio di questo viale si trovava poi la rimessa principale del tram, sede ancora oggi dei ricoveri di tutte le linee di autobus urbani.

Cartolina Coll. Breanza_0001
alessandro(1976)
00martedì 26 marzo 2013 11:02
il truck sembra diverso,mi sembra di ricordare da un articolo su mondo ferroviario che vi fossero delle vetture fornite in seguito ma usate
trammue
00martedì 26 marzo 2013 14:31
effettivamente a prima vista pare proprio una ex edison milanese

che percorso faceva l'8 tram?
io l'8 autobus l'ho usato moltissimo, nell'ora della libera uscita, per recarmi in città e per tornare la sera al "grand hotel" di montorio
claudio5052
00martedì 26 marzo 2013 19:38
El tram de Verona.
Effettivamente le uniche persone che possono riconoscere la linea di autobus possono solo essere quelle che hanno trascorso il periodo della naia nella caserma "Duca", che si trova proprio sulla tratta interessata dal numero 8. Oggi e da qualche anno ormai le sequenze numeriche delle linee, così come le tratte di percorrenze sono state tutte modificate, per cui il n. 8 ha lasciato il posto alla linea 13 e su tutto il territorio di Verona non si scende al di sotto del n.11.
Per quel che riguarda i capolinea della linea 8 cito appunto la fermata di Montorio quale fermata finale e quella di Porta Vescovo come inizio. Il percorso dell'autobus pare fosse lo stesso del tram visto che seguiva le rotaie prima dello smantellamento. Ma questa fu una delle ultime linee inaugurate, se non l'ultima, poiché come si può vedere dalle cartine pubblicate nel libretto del sito su citato, le linee iniziali servivano la parte nord, nord-ovest ed una portava alla rimessa di Porta Vescovo, ad est, con le dovute fermate intermedie partendo da Piazza Erbe come capolinea centrale.
Ho studiato le figure del vecchio tram di Milano, oltre ad averlo avuto in mano come campione della RR, e le differenze sono notevoli con il nostro Siemens-Man. Il mio accostamento ai modelli in circolazione si riferiscono alla seconda serie, cioé a quella che presumibilmente venne utilizzata per la linea di Montorio.
Suppongo però che ad inizio secolo i prototipi dei vari costruttori (tutti tedeschi guarda caso!) si somigliassero molto, visti i primi passi dell'elettricità applicata ai trasporti.
Saluti. [SM=x346219]
claudio5052
00martedì 26 marzo 2013 19:56
El tram de Verona.
Approfitto ancora del tempo disponibile per postare un'altra foto edita dal giornale "L'Arena" che ha pubblicato un volume dedicato alla Verona di inizio secolo e che mostra un motrice tranviaria ferma al capolinea di P.zza Erbe pronta per partire alla volta di Porta Vescovo.
La stessa immagine si può vedere sulla pagina iniziale del sito già riportato sopra.
[SM=g8806] [SM=x346219]
Censin49
00martedì 26 marzo 2013 20:25
Il veronese (era di Villafranca, se non erro) Cesare Marchi, nel suo "Quando eravamo povera gente", ricordava quando, negli anni 30, la maestra delle elementari raccomandava: "Quando andate in città, state attenti a non calpestare le rotaie del tram: potrebbe rimanervi attaccata un po' di corrente!"
trammue
00mercoledì 27 marzo 2013 08:20
senza volerlo la maestra diceva giusto: se la connessione di terra delle rotaie non è perfetta può nascere una caduta di tensione di diversi volt fra terra e rotaia, per cui un piede che fa ponte fra le due se la becca tutta.
nei cantieri delle ferrovie, quando durante i lavori si disconnettono incautamente le connessioni di terra, alcuni operai sono rimasti infortunati proprio a causa di questo fenomeno
liquidatore
00mercoledì 27 marzo 2013 11:36
@ trammue

Buongiorno, scusa l'O.T., ma sulle linee A.V. dive sono presenti 25 KV in C.A. che succede?
trammue
00mercoledì 27 marzo 2013 12:31
se si rispettano le norme tecniche, non succede nulla da nessuna parte!
claudio5052
00mercoledì 27 marzo 2013 15:00
El tram de Verona.
Dal “Blog della Memoria” – Storie e memorie della Val Pantena riporto ancora una cartolina della collezione già citata con una didascalia singolare:

Primi tram diretti al centro e la nuova stazione dei tram a Porta Vescovo cartolina P. Breanza, "Dalla ridente Verona a te volando
Dal primo tram elettrico agli anni venti
", Ed. Della Scala, 1990.


valpantenastoria.blogspot.it/2011/04/dai-nina-che-nemo-verona-interviste-ai_9...

[SM=g9943]
Censin49
00mercoledì 27 marzo 2013 20:48
se si rispettano le norme tecniche, non succede nulla da nessuna parte!

Veramente, Cesare Marchi lo riferiva per dimostrare quanto fosse digiuna di tecnologia la gente comune dell'epoca!
trammue
00giovedì 28 marzo 2013 07:22
ma a volte la saggezza antica vede oltre il sapere
claudio5052
00giovedì 28 marzo 2013 18:57
El tram de Verona.
Navigando qua e là ho ritrovato un altro sito di un forum di argomenti storici e, manco a dirlo, eccoti Verona con tutte le sue peculiarità storiche. Belliissime immagini della tranvia lungo tutte le percorrenze, dall'inizio del suo servizio fino alla cessazione, passando per le rovine delle due guerre e la ricostruzione. Una meraviglia!
Ve lo propongo senza ricavarne immagini, occorre almeno un'ora per scorrerlo tutto.

www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1062011

[SM=g8806] [SM=x346220]
claudio5052
00venerdì 29 marzo 2013 16:04
El tram de Verona.
Una curiosità d'epoca. Cercando tra i prodotti elettrici della Siemens con particolare riguardo ai tram, ho individuato presso questo sito:

www.mytrains.at/der_rote_blitz.htm

...un tram che fa tutt'ora servizio sull'isola di Maiorca ed è un'attrazione dei turisti insieme alle tante altre cose. Ebbene questa motrice che viaggia da sola, anche se dotata di rimorchi (come a Verona) ha la stessa struttura portante delle motrici scaligere. A ben guardare il profilo e altri particolari si notano i principi costruttivi comuni.

Dal sito riporto una foto che porto a confronto con il modellino in scala da me riprodotto sulla base delle foto in mio possesso, quando ancora non avevo scoperto questo documento:

claudio5052
00venerdì 29 marzo 2013 16:12
El tram de Verona.
Forse con queste inquadrature si notano meglio le caratteristiche:


Saluti. [SM=g9943] [SM=x346236]
trammue
00sabato 30 marzo 2013 19:03
oddio, a giudicare da queste foto mi pare che le due vetture sono completamente differenti nella meccanica
quella spagnola utilizza il classicissimo truck Brill, al quale però, prob. in epoca recente, sono stati sostituiti i cuscinetti a bronzina con quelli a rulli
quella veronese invece pare che sia dotata di telaio rigido, cioè priva di truck, con la cassa che grava direttamente sul telaio senza organi di sospensione secondaria
però la fascia antinfortunistica copre buona parte dei particolari, ci vorrebbero foto più dettagliate, magari in fase di montaggio del modello prima di applicare la fascia
claudio5052
00lunedì 1 aprile 2013 11:20
El tram de Verona.
D’accordo,certamente hai ragione, ma se vuoi fare dei confronti più nel dettaglio sulla meccanica dei mezzi l’unica foto che ti permette di osservare il sottocassa è quella che ho postato all’inizio, dove non sono presenti le paretine antinfortunistiche. Infatti ho dedotto che il mezzo più moderno riportasse più o meno la stessa meccanica del prototipo originario, con le trasformazioni e adeguamenti degli anni 40’ e oltre.
Essendo io però un modellista, e avendo dichiarato che non mi intendo delle questioni tecnologiche inerenti alle varie apparecchiature presenti nei vari esemplari storici o moderni, io mi riferisco esclusivamente agli aspetti estetici quando riproduco un modello in scala. Per questo vedo chiaramente tra i due modelli la stessa matrice Siemens nel disegno del profilo e mi sento confortato dalla scelta di riprodurre quell’esemplare, non avendo a disposizione i disegni originali. Infatti nessuno ha pensato, all’indomani della radiazione definitiva delle motrici veronesi, di preservare un campione del tram. Esisteranno da qualche parte i disegni del prototipo, forse negli archivi della Siemens stessa, ma come regolarsi altrimenti? Tutto ciò la dice lunga sulla scarsa lungimiranza delle amministrazioni veronesi dell’epoca (e anche dopo) e anche della popolazione che hanno ultimamente rifiutato il ripristino di un mezzo estremamente funzionale ed ecologico nei tempi moderni. Vedi infatti che ancora oggi non si vede l’inizio dei lavori per la filovia, che dovrebbe risolvere i tanti problemi del traffico.
Insomma, rimane senza risposta la mia domanda sulla trasformazione avvenuta negli anni 40’ della cassa della motrice originaria, mentre non trovo dati più approfonditi in nessun documento in mio possesso. Comunque le due foto postate più in alto danno l’idea precisa di come fosse stata concepita la tranvia veronese.
L’esemplare più moderno di Maiorca ha certamente diverse modifiche alle vistose apparecchiature elettriche, come sull’imperiale (specialmente il trolley) e del carro. Se una motrice come questa è giunta fino ai giorni nostri in una forma così prestante, deve aver avuto sicuramente tutti gli aggiornamenti del caso, ma non può nascondere la linea originaria definita dal costruttore Siemens.
[SM=x346239] [SM=x346219]
trammue
00lunedì 1 aprile 2013 23:00
le amministrazioni veronesi hanno fatto ne più ne meno di quello che hanno fatto le altre amministrazioni italiane, specie quelle del centrosud, distruggendo tutti gli archivi tecnici, addirittura usando i disegni come paglia per adescare il fuoco delle stufe, e rendendo inaccessibile quel poco che resta negli archivi, manco fossero quelli del vaticano....
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