Un po' di SANO rilassamento

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ZioJO73
00giovedì 13 agosto 2009 00:30
Non come ciascuno di voi passi il proprio tempo libero, ma io a differenza di molti, anzichè poltrire su un divano, a letto o guardando le partite di calcio, restauro auto storiche...
COsì oggi aprofittando del riposo dato dalla fine del turno di notte, mi sono dedicato a montare questa 124 Sport Coupè:

BLACK THUNDER (nome proprio), veicolo esageratamente potente di cilindrata 1800cc, marca Fiat, tipo 124 Sport Coupè. Unico esemplare italiano (conosciuto) di colore NERO pastello, con performance praticamente ineguagliabili, forgiato a quattro mani da Franco Barbero e Zio JO. Proprietario Andrea, detto appunto Motorepotente. Veicolo dal temperamento parecchio nervoso, incubo di auto moderne e di molte altre vetture anche più costose e prestigiose.

Qualche foto di oggi, dopo il ritiro dalla carrozzeria:






















Nella giornata di oggi siamo passati dalla scocca seminuda (erano montati solo vetri e cruscotto) all'auto quasi ultimata.
Rimangono da montare gli interni.
Abbiamo scelto di montare la vettura con i pezzi "vecchi" dato che non abbiamo disponibili ancora tutti i ricambi da sostituire, anche perchè c'è in previsione di scendere in Emilia per il raduno e la vettura deve essere ultimata. Avremo tempo e modo di sostituire tutto (primo di tutto il paraurti posteriore, passando anche per i fanali anteriori) con tranquillità questo inverno, facendo le dovute finizioni ed i perfezionamenti necessari. Siamo stati presi in contropiede dal carrozziere che si è tenuto la vettura per quasi un anno senza fare nulla, poi di punto in bianco l'altro giorno ci ha telefonato dicendoci "E' finita!". Noi non ci siamo posti il problema di cercare i ricambi, quindi mancando alcune cose la rimontiamo come era prima del restauro...












Mancano ancora i cerchi con le gomme 185/13, ma qualcuno pensa che si possa passare direttamente a cerchi da 17 pollici :mrgreen:
Infine un immagine dello "scatolone delle meraviglie"... Sotto quella scatola filtro......... [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]





C'è ancora molto da fare, adesso aspetterò di stressarmi un po' così avrò bisogno di ulteriore relax... [SM=x346220]

Ciao. Zio JO [SM=x346232] :mrgreen:
XJ6
00giovedì 13 agosto 2009 00:34
ZioJo, una sorpresa dopo l'altra!

[SM=x346220]
ZioJO73
00giovedì 13 agosto 2009 00:43
Ecco il mio!
Questa è la mia berlina... nasce 1400, ha dentro motore 1800 che oltrepassa i 150cv..









Video:

www.youtube.com/watch?v=z2sPwH7f5N4

www.youtube.com/watch?v=5GmP1lLvqBk&feature=PlayList&p=A4BD799B11C15F4F&playnext=1&playnext_from=PL...

Se a qualcuno interessa la storia ed il restauro di questo motore:

fiat131.adoforum.net/generale-f28/rettificare-un-bialbero-fiat-...

Ciao. JO [SM=x346232]
Francesco E.
00giovedì 13 agosto 2009 10:34
Va bene...molti su questo forum lo sanno già...ma a Zio giò farà piacere sapere che sono un appassionato di auto d'epoca....fra l'altro sono felice possessore di una AR Alfetta 2000 (berlina) e di una Fiat X1/9 1300 (America).... a cui da un anno si è aggiunta anche una Rover Mini Mayfair del 1986 appartenuta a mio suocero ed ora ereditata da mia moglie. Quest'ultima auto è l'oggetto delle mie cure meccaniche anche se ha percorso solo 43 mila Km in 23 anni....prossimamente ne abbiamo previsto il restauro di carrozzeria...per fortuna l'auto, pur bisognosa di cure, ha ancora tutte le parti originarie per cui si prospetta un eccellente risultato... e cmq ormai tutti i ricambi li prendo direttamente in Inghilterra (dove si trova tutto!) saltando gli "Squali Italici" che operano nel settore della ricambistica Mini (che fanno pagare un pezzo anche il triplo!).
BiagPal
00giovedì 13 agosto 2009 12:34
Wow! [SM=x346244] Grande Zio Jo! [SM=g1914996] [SM=x346250] [SM=x346251]
(ferpas)
00venerdì 14 agosto 2009 12:44
bellissimi esemplari [SM=x346220]

volevo chiedere una cosa ma per revisionare un motore e farlo uscire nuovo quanto mi potrebbe costare e dove posso andare???
Francesco E.
00venerdì 14 agosto 2009 13:28
Dipende da quello che intendi per "farlo uscire nuovo" e da ciò che, al limite, puoi fare in proprio. Certamente non credo che tu possa fare in proprio una rettifica... ma in genere i motori, soprattutto quelli a benzina, non sono usurati fino a tal punto (a meno che non abbiano 300 mila km!) da giustificare una rettifica che poi imporrebbe l'utilizzo di componenti maggiorate; io posso portare il mio esempio di quando feci revisionare il motore alla mia X1/9: esternamente non si presentava bene ma solo perché era rimasto a terra diversi anni...cmq il rettificatore ha dovuto solo ripassare un po' la testata; per il resto fra nuovi pistoni, serie fasce e guarnizioni e, appunto, rettifica della testata me la son cavata con 500 Euro! Naturalmente io mi sono limitato al ripristino entro le specifiche originarie del motore Fiat 128AS000 (in pratica il motore della 128 Rally/Sport 1300).
ZioJO73
00venerdì 14 agosto 2009 19:12
Motori e appassionati...
Molto interessante sapere che altre passioni uniscono i "trammofili"!
Francesco la tua Mayfair monta ancora i cerchi da 12 oppure è già la versione con quelli da 13 pollici? Mi pare che quel tipo di vettura non avesse più la sospensione anteriore a tamponi in gomma, ma può darsi che sbaglio dato che io e le auto inglesi siamo acerrimi nemici.
Conosco invece molto bene la X1/9!

Per rispondere a Ferpas, il tutto dipende dal tipo di vettura e dal tipo di lavoro che si va a fare.
Io sono sempre per lavori di rettifica INTEGRALI dalla sostituzione dei pistoni e rialesaggio, alla totale rettifica (o ripassatura se già in buono stato) di albero motore, con sostituzione di bronzine di banco e biella.
La testata va rivista, non è detto che sia necessario sostituire tutto, spesso basta ripassare sedi valvole e ripristinare l'angolo di battuta delle valvole, e la sostituzione di tutti i paraoli degli steli valvola per evitare trafilamenti di olio nei cilindri (i cui sintomi sono vistose fumate bianco/azzurre dallo scarico).
Logicamente va calcolato anche che TIPO di restauro si vuole, un smonta, rettifica e monta costa sicuramente meno che smontare, sabbiare, zincare, verniciare a polvere, e rimontare.
Sinceramente preferisco quest'ultimo perchè è l'unico che testimonia la volontà di restauro, mentre il primo anche solo con una buona lavata del vano motore sembra aver già fatto tutto....
I costi variano di molto secondo il tipo di motore e la reperibilità dei ricambi.
Per le 124, ad esempio, non ho nessun problema a trovare i ricambi: avendo questo motore equipaggiato oltre la 124, la 125, 131, 132, Argenta, Ritmo, Regata, Delta, Dedra, Beta, Trevi, Thema, Croma Ducato, ecc.. diventa relativamente semplice comprare anche solo un singono particolare senza per forza dover ricorrere agli strozzini che vendono ricambi d'epoca...


Ciao. JO [SM=x346232]
Francesco E.
00venerdì 14 agosto 2009 20:41
[SM=g1885122]
La Mini "nostra" (detto al plurale poiché l'abbiamo adottata io e mia moglie dalla buonanima di mio suocero...) è quella con i cerchi da 12" e non mi risulta che anche le serie successive (quelle ad iniezione SPICA e catalizzate per intenderci) abbiano usato elementi elastici diversi dai coni in gomma... almeno io ho il manuale d'officina Haynes e non ne fa menzione! Certamente ci sono delle modifiche after market che consistono in molle elicoidali, acquistabili con tre gradi di elasticità, che sostituiscono DEFINITIVAMENTE i tamponi in gomma, questi ultimi noti per la loro scarsa durata ed eccessiva durezza....l'ultilizzo delle molle conferisce alla MINI (soprattutto nella versione soft) un confort molto superiore (normalmente sembra un kart) ed un'affidabilità altrettanto uguale...il problema è che in ottica restauro può rivelarsi una scelta difficile soprattutto se s'intende omologare la vettura come storica! Vero è che per notare la differenza non basta semplicemente chinarsi dalle parti del parafango...
per quanto riguarda il restauro del motore della mia Fiat ho optato per una normale revisione (a parte la sabbiatura e restauro estetico doverosi del monoblocco) poiché non avevo previsto un utilizzo continuato della macchina....infatti così è stato poiché a quasi quattro anni dal lavoro ho percorso solo 1500 Km.... in effetti ho usato la macchina solo per un paio di raduni e qlc breve uscita domenicale!
ZioJO73
00venerdì 14 agosto 2009 22:07
Mini..
Mi pare che le versioni ricostruite intorno agli anni '90 avessero delle modifiche alle sospensioni, avevano fatto una serie Cooper e se non sbaglio una mayfair, oltre ad una verisione esageratamente larga con bandiera inglese sul tetto, che aveva un mio amico...
1500km in quattro anni sono veramente pochi, io ho finito il motore del 124 ad aprile ed i km sono già quasi 16.000...

Ciao. JO
Francesco E.
00venerdì 14 agosto 2009 22:25
Mi hai fatto venire il dubbio....chiederò sul forum Mini cooper se è vero....certamente dal '92 sulle Mini è stato montato solo il motore 1300 Morris A+ anche sulla Mayfair mandando in pensione il 998 delle serie precedenti.
La X1/9 la uso pochissimo anche perché essendo una spyder non è l'ideale nei mesi freddi (e poi non ha il riscaldamento... l'unica cosa che non ho ripristinato!) ed essendo una prima serie, con quasi 35 anni sul groppone, è abbastanza delicata di carrozzeria....
ZioJO73
00venerdì 14 agosto 2009 22:43
Non prendere per oro colato quel che ti ho detto... ricordo tempo fa di aver chiaccherato con un amico appunto di sti maledetti tamponi in gomma e venne fuori qualcosa di simile a quel che ho scritto.. Ma come ti ho già accennato le mini non sono la mia passione..
Preferisco di gran lunga le Fiat e le Alfa...

Ciao. JO [SM=x346232]
Francesco E.
00venerdì 14 agosto 2009 22:46
Beh....io le ho entrambe.... fino al 2002 avevo anche una 127 Sport 70 Hp....che macchina!!!! La mia prima auto fu una 127 prima serie... negli ultimi tre anni della sua vita gli montai una testata A112 Abarth 58Hp (questo motore mantiene lo stesso alesaggio del 903...),retaggio di alcuni ricambi che mi rimasero quando uscii dal mondo delle corse in salita....carburatore doppio corpo e scarico 4-2-1...ma mantenni la marmitta originale! anche la X1/9 ha viaggiato per molti anni con alcune modifiche al motore... smontato quello originale (che andava a tre...) ci misi quello di una Lancia Delta 1300...ma mi procurai un collettore di aspirazione Alquati e due carburatori doppio corpo Weber provenienti da da due Talbot Simca 1500.....su una solida tavoletta di tek li monti entrambi....e la mia X1/9 ebbe un bel sistema di alimentazione singola...ovviamente al posto dei filtri c'erano dei tromboncini con una reticella imbottita di lana d'acciaio....il motore aveva una gran coppia e riuscivo a riprendere da meno di 1500 giri senza scalare! l'ho tenuta così per 10 anni poi ho ripristinato tutto allo stato originale... tranne il cambio che è rimasto a 5 marce....
(ferpas)
00martedì 18 agosto 2009 11:17
io ho una alfa 155 ultima serie anno 97 lo so non è una macchina d'epoca ma è mia intenzione tenermela vita natural durante. Voi vi chiederete perchè? Semplicemente perchè ci sono affezionato essendo stata la mia prima macchina e so solo io quanti sacrifici mi è costata e poi perchè ci ho fatto tutta la mia gioventù, ne ho fatta di strada (200.000 km circa in 7 anni). La comprai perche ne ero innamorato la 155 mi è sempre piaciuta anche se viene scambiata sempre per una macchina della polizia, infatti i miei amici mi dicevano che mi ero fatta la macchina re guardie.

Ora la tendo a riposo ci esco ogni tanto per farla camminare ed è mia intenzione farla completamente restaurare.

Bisogna prima cosa premettere che io per le macchine ci tengo quindi eseguo sempre i tagliandi regolarmente ad ogni scadenza.
Il motore esteticamente si presenta bene pero una pulitina la farei. Però un motore che ha 200.000 km secondo voi di quali lavori necessita? Purtroppo chiedo un po di aiuto poichè alcune cose mi sono sconosciute come per esempio cosa sono le bronzine? La rettifica della testata secondo voi è necessaria?

Francesco E.
00martedì 18 agosto 2009 18:01
Il mio consiglio è: se il motore va bene e non ti da particolari problemi lascia stare! L'importante è tenere sotto controllo il consumo di olio.... per un motore a quel chilometraggio i litro di olio ogni 1000-1500 Km è da ritenersi normale! La mia Alfetta ha 134 mila km e, a parte un problema ad un asse a camme 10 anni fa (di scarico....una camma precocemente usurata...un problema che per il bialbero Alfa è veramente più unico che raro!), non ha mai avuto bisogno di nulla....quando deciderò di rimetterla in strada probabilmente mi revisionerò per sicurezza motorino di avviamento e, soprattutto, l'alternatore giusto per non rimanere a piedi senza preavviso!
La 155 è una bella macchina....ma quando ebbi la proposta da mio zio di comprarmi la sua 1.7 per 10 milioni del vecchio conio, auto con 27 mila Km, rifiutai! Avevo già l'Alfetta.... e sinceramente, rispetto alle vere Alfa, non mi andava di comprarmi una Fiat Tempra travestita...
ZioJO73
00martedì 18 agosto 2009 22:54
Motori e Km....
Ti posso dare il mio parere personale, in quanto appassionato di motori e macinatore di km.
Per esperienza, ti posso garantire che i motori odierni sono estremamente più affidabili di quelli di un tempo, non tanto per questioni prettamente meccaniche, ma per le condizioni in cui questi motori sono soggetti a lavorare.
La tecnologia ha fatto passi da gigante, e proprio nel mondo dei trasporti le differenze tra vecchio e nuovo sono molto accentuate. Innanzi tutto i "prodotti" che circolano dentro i motori di oggi sono migliaia di volte più efficaci di quelli di qualche decenno fa: l'olio di oggi, per esempio, garantisce 30.000km con sempre il 70 per cento del potere lubrificante, quello di una volta era "marmellata" minerale già da nuovo, non disponeva di stabilizzatori chimici e non garantiva efficace lubrificazione al variare delle temperature stagionali, tanto da dover essere sostituito tra estate ed inverno. Il peggiore olio di oggi (5 litri a 15 euro al supermercato) è migliaia di volte superiore al miglior lubrificante di 20 anni fa...
Stesso discorso è valido per l'antigelo, che un tempo per effetto della sua costituzione troppo "naturale" creava fenomeni di cavitazione che mangiavano basamento e girante pompa acqua. Oggi un normale prodotto per liquidi di raffreddamento garantisce maggiore stabilità alle alte temperature, ed una efficace protezione antigelo alle basse, oltre a non creare nessun tipo di incrostazione (sui motori vecchi addirittura ostruivano i condotti..) e fornire anche un piccolo apporto di lubrificazione alle parti in movimento degli organi dell'impianto di raffreddamento (premistoppa pompa ed eventuali pompe elettriche di stabilizzazione temperatura a motore appena spento).
Logicamente l'evoluzione dei prodotti che sono vitali per il motore ha comportato anche una maggiore attenzione e scrupolosità di progettazione e costruzione, che ha ridotto le tolleranze di lavoro tra i vari componenti. Se l'olio lubrifica meglio e garantisce stabiltà anche a regimi elevati si possono ridurre anche le distanze accoppiamento tra i vari pezzi: il che si traduce in un migliore funzionamento, assenza ,ad esempio, di rodaggio e ridotta fumosità del motore anche dopo centinaia di migliaia di km... (trovare oggi una macchina moderna che brucia olio è praticamente impossibile..).
Se poi analizziamo il reparto iniezione/combustione, si capisce il perchè i motori moderni siano sempre in salute. Il carburatore è una "macchina idraulica", è praticamente una serie di rubinetti di aria e benzina che permettono il passaggio di questi due elementi seconde delle leggi fisiche (fluidodinamica) rigidissime: a tale depressione il getto X permette tanta benzina, ed il freno aria Y fa passare tanta aria... E la cosa si ferma qui. Certo, questi valori variano secondo la posizione delle farfalle dell'acceleratore, ma è un range di funzionamento infinitesimale rispetto all'iniezione.
L'iniezione appunto, calcola istante per istante le condizioni di funzionamento del motore: regime di rotazione, temperatura, carico, marcia innestata, pressione e qualità dell'aria, posizione dell'acceleratore, qualità dei gasi di scarico quindi combustione ecc...
E' come se il motore avesse una "dieta su misura" per ogni sforzo che deve fare. Logicamente il calcolare tutto alla massima precisione e variarlo istante per istante garantisce un ottima resa del propulsore, ma anche la sua salvaguardia. Quindi se non c'è benzina in eccesso, non possono esserci ad esempio gas incombusti: quindi niente (o quasi) incrostazioni che invece affliggono i motori a carburatori che sono soggetti a regole di carburazione più rigide e molto più grossolane.
Ecco perchè un motore di oggi con 200.000km è paragonabile ad un motore del 1970 con 55.000km.
Io avevo una Thema 16v, 330.000km: fuso il motore perchè abituato a non aver problemi ho dimenticato di controllare l'olio. In una curva più decisa delle altre l'olio si è spostato dalla coppa ed ho fritto l'albero motore....

Quindi se la tua 155, non ha problemi di meccanica (peraltro risolvibili ancora con poco denaro dato che il motore non è una centrale nucelare come quelli di oggi...) ti consiglio di tenerla. E alla stessa maniera ti consiglio di fare incetta di ricambi elettronici prima che non ve ne siano più.. Dal demolitore i pezzi di quel tipo di vettura te li tirano dietro per pochi euro...

Invece per Francesco, sono daccordo con te: la 155, come tante altre è una Fiat travestita, così come lo sono le Lancia dagli anni '70 in avanti.
L'ultima vera Alfa è la 75... e ci sto facendo un pensierino....


Ciao. JO [SM=x346232]
Francesco E.
00martedì 18 agosto 2009 23:17
L'unica cosa che le 155 avevano in comune con la produzione precedente erano i motori Twin Spark che, benché aggiornati, tradivano la loro derivazione dal classico bialbero Alfa...ma questo era valido SOLO per la prima serie.
Da piccolo avevo una passione per la Lancia Beta 1400 (non la 1300!!!) e per la Giulia Super....ricordo i depliant a casa mia quando mio padre, nel '72, era in procinto di acquistare la sua prima (ed ultima purtroppo) auto nuova: alla fine tra le due scelse.... l' Autobianchi A111... forse perché aveva avuto in precedenza tre "Primula"! Quella A111 verde bottiglia è l'auto che mi è rimasta nel cuore....e forse il fatto che non ebbe un grande successo fece si che mi rendesse blasee a cospetto di altri modelli "troppo comuni".
Oggi se ne avessi le possibilità (e non rischiassi di passare per matto) me ne cercherei una almeno della stessa serie (quella con "le quattro frecce" posteriori ed i paraurti senza rostri...), il che mi farebbe molto felice...
ZioJO73
00martedì 18 agosto 2009 23:30
A111
Ne ho demolita una nel 2002 però prima serie con il fanale posteriore unico e non due sovrapposti.

Ciao. JO [SM=x346232]
(ferpas)
00giovedì 20 agosto 2009 12:32
si è vero la auto dell'epoca alla fine erano fiat travestite infatti quando feci sostituire la frizione originale era marcata fiat-lancia e non alfa romeo credo che sia una certa fregatura.

quindi mi consigli solo di cercare qualche pezzo di ricambio e quali per esempio la centralina???

per il motore l'unica cosa che ci vorrei fare visto che va bene vorrei fargli riverniciare il coperchio dove sopra c'è scritto alfa romeo ecc penso che un normale carroziere lo puo fare??? per la conservazione visto che ora fa pochissimi km cosa mi consigliate
ZioJO73
00giovedì 20 agosto 2009 12:42
Consigli..
Logicamente va fatta la manutenzione ordinaria, quale sostituzione delle cinghie, in particolar modo quella della distribuzione.
Anche se non ha molti km, ti consiglio di sostituirla comunque e mentre ci sei fai sostituire la pompa dell'acqua, che è comunque "invecchiata" anche se da ferma. Stesso discorso è valido per il termostato dell'acqua, che nelle vetture poco usate è sempre causa di problemi....
Aggiornati da un buon meccanico, perchè se non ricordo male un difetto congenito del Twin-Spark era la precoce usura del variatore di fase lato aspirazione. Forse nel '97 era già stato risolto ma esisteva una modifica da applicare sul condotto di ritorno dell'olio in coppa la quale non permetteva lo svuotamento della testata: rimanendo a bagno d'olio, il variatore non si rovinava precocemente.
Io mi procurerei copia di centraline e sensori, che sono la "Morte" di questi veicoli. La tecnologia va avanti e quel tipo di ricambi si evolve alla velocità della luce. Le fabbriche costruttrici, non trovando più convenienza a tenere in produzione componenti obsoleti e poco richiesti sospendono la fabbricazione condannando a morte le vetture che montano questo tipo di apparecchi....

Per il resto la meccanica è estremamente robusta e collaudata, quindi altre cose da consigliare non ce ne sono...
Posso solo spronarti all'uso della vettura, ricordandoti che meno vengono usate, più si guastano e danno problemi le poche volte che escono...

Ciao. JO [SM=x346232]
XJ6
00giovedì 20 agosto 2009 13:48
Giulia, mon amour ...
Francesco E., 8/18/2009 11:17 PM:

(...) Da piccolo avevo una passione per la Lancia Beta 1400 (non la 1300!!!) e per la Giulia Super.... (...)

Ah, la Giulia Super. Era la macchina di mio padre fino ai primissimi anni '70. Che meraviglia! Prima o poi me ne regalo una (più poi che prima, temo ...).

[SM=x346219]



(ferpas)
00sabato 22 agosto 2009 14:19
grazie jo e francesco per i consigli dati ne farò tesoro e spero un giorno di poterla esporre a qualche raduno d'auto d'epoca

grazie
1928
00lunedì 24 agosto 2009 10:54
Da collezionista di auto d'epoca (ne possiedo una decina, tutte rigorosamente originali ed omologate ASI) non posso condividere che vetture taroccate vengano considerate auto d'epoca che, comunque, non possono partecipare a manigestazioni serie.
ZioJO73
00lunedì 24 agosto 2009 11:44
Per 1928
Da figlio di preparatore di auto dell'epoca non posso credere che nel 2009 esistano ancora persone (tra cui l'intera Asi e soci) che negano che da quando esiste l'automobile ci sia chi ne crea versioni diverse sfruttando le vetture come base.
Voi "puristi" dovreste imparare un po' guardando oltreoceano: Le associazioni di Hot-Rod, hanno lo stesso peso politico e collezionistico delle associazioni a tutela di veicoli originali.
E' solo una questione di mentalità, ma è un problema a senso unico come dimstra il tuo intervento:
Se io davanti ad un veicolo totalmente originale mi stupisco a guardarlo e ad apprezzarne pregi e difetti, le persone come te (incluso il presidente dell'associazione da te tanto decantata..) urlano al sacrilegio.
Eppure non potete negare che la storia automobilistica del nostro Paese sia fatta PRIMA DI TUTTO da veicoli elaborati (ABARTH insegna...) poi dal resto dei mezzi.
Quindi NEGARE che il nostro paese è un micromondo di PREPARATORI significa non avere neanche un minimo di obbittività oltre che una scarsa conoscenza storica. (Vedi Ferrari o Lamborghini...)
Logicamente posso venire incontro al tuo ragionamento se dentro una scocca storica, ci si monta il motore di una Toyota Supra o di una Bmw Z4: in questo caso non si tratta di elaborazioni storiche ma solo di elaborazioni o meglio "TUNING".
Se l'elaborazione è fatta con canoni storici (come le due vetture che puoi tu stesso vedere nelle immagini precedenti) si possono considerare storiche alla stessa maniera: non sono ORIGINALI, ma sono STORICHE, perchè l'elaborazione ricalca quello che poteva essere una variazione delle caratteristiche del veicolo fatta da un giovane del tempo, o da un padre di famiglia dal piede un po' pesante...

Per il discorso raduni, io e l'associazione di cui sono presidente, inclusi i miei soci, ci guardiamo molto bene dal presenziare ai raduni "storici" come quelli che tu reputi "seri": non abbiamo voglia di farci delle "puppate" di olio bruciato dagli scarichi di veicoli il cui motore per rispetto dell'originalità va ad olio in rapporto 1 a 1 con la benzina.
Organizzai un raduno e vi arrivarono un paio di persone che la pensano come te: uno venne a lamentarsi perchè le persone gi lasciavano le ditate sui vetri mentre tentavano di guardare all'interno di una Fiat 1100 (manco fosse una Bugatti in esemplare unico..). Lo cacciai immediatamente dal raduno dopo avergli restituito la quota di iscrizione. Le auto storiche vanno mostrate e non tenute tipo reliquie chiuse in garage. E' come se il Museo Egizio, o quello della Scienza e della Tecnica, fossero sempre sigillati perchè sennò si rovinano i cimeli esposti....

Questo è un discorso vecchio, e ripeto è a senso unico: io ho fatto restauri di auto super-originali (a livelli che neanche ti immagini) e non mi scandalizzo davanti ad una modifica purchè sensata storicamente. A voi "puristi" manca l'elasticità mentale di pensare che oggi come allora (come dalla nascita del veicolo a motore) c'è qualcuno che concepisce la vettura o il mezzo come punto di partenza.

Con questo concludo questa inutile quanto inesauribile diatriba...

Saluti. Zio JO [SM=x346232]
XJ6
00lunedì 24 agosto 2009 15:20
Puristi e innovatori

Ragazzi, non voglio risse nel mio locale [SM=x346242]

A me piacciono di più i restauri fedelissimi, ma tollero i veicoli elaborati (ed alle mie care Lambrette di elaborazioni, soprattutto in UK, ne fanno di assolutamente violente ed assai opinabili), ed ho comunque grande ammirazione per chi eccelle in questo tipo di attività manuale (oltre che di studio e di preparazione tecnica).

[SM=x346219]
Francesco E.
00lunedì 24 agosto 2009 16:28
Antò questa è una vecchia storia che conosco benissimo poiché anche io sono interessato in prima persona alle auto storiche! Purtroppo gli animi si esacerbano subito anche perché l'ASI sta facendo di tutto per conservare il "monopolio" delle auto d'epoca in Italia a discapito di coloro che HANNO VEICOLI PERFETTAMENTE RISPONDENTI ALLE CARATTERISTICHE MINIME che la Legge 342/2000 stabilisce e che, per essere riconosciuti come d'epoca (la categoria riguarda SOLO i veicoli dai 20 ai 30 anni di anzianità....gli over 30 lo sono in automatico), NON devono necessariamente essere certificati da documenti rilasciati AD PERSONAM (e quindi dietro compenso, poiché nessuno fa nulla per nulla) ma semplicemente inseriti in una lista generale che deve essere rilasciata (ovvero aggiornata... e lo direbbe la Legge, non certo il sottoscritto)) anno per anno.... purtroppo l'Ente già citato ha dato una interpretazione "faziosa" di detta Legge sostenendo che ciò non può essere fatto per "problemi tecnici" (strano...allora la Federazione Motociclistica Italiana è più brava dell'ASI, visto che dal 2002 aggiorna regolarmente la famosa lista per quando riguarda i motoveicoli!); il che, difatto, crea una discriminazione ed un abuso...discriminazione perché possono anche esserci persone che volendo seguire la lettera della legge, GIUSTAMENTE, non reputano dover sottostare a quello che loro ritengono un "ricatto" (ed in effetti è fuori da ogni logica che di due veicoli identici solo uno è d'epoca perché ha una "carutscella" con su scritto che quel veicolo, marca e modello, è tale... ); ed è anche un abuso poiché, stante la lista (che difatto elimina qualsiasi certificazione), la Legge anche quì è chiara: non bisogna pagare nulla a nessuno (ne c'è l'obbligo di associazione... ma questo andrebbe detto anche alle assicurazione.... lasciamo perdere, meglio non aprire altre polemiche!)...e ci mancherebbe: sarebbe come a dire che il sottoscritto, giunto all'età della pensione, per avere l'assegno mensile si dovrebbe iscrivere ad un ente privato come, per esempio, una (ineistente ovviamente!) associazione ex lavoratori ed artisti del Teatro di San Carlo! In altre parole..la Legge mi riconosce un diritto (poi si può discutere se è giusto o no...ma la Legge c'è....ed iol diritto è una cosa riconosciuta ad un gruppo di persone...NON AL SINGOLO!) che mi viene però NEGATO da un Ente PRIVATO che NON E' IL LEGISLATORE che mi dice "se vuoi essere riconosciuto in questo diritto TU (e non il gruppo a cui appartieni) devi sborsare a ME, che sono un privato, una TOT cifra perché io ti rilascio un certo documento che attesta che la tua vettura, rispondendo a determinati requisiti [dove la Legge dice solo che a parte, anno, marca e modello corrispondenti, deve rispondere solo a generici minimi canonidi buona e decorosa conservazione... ovvero non deve essere palesemente un rottame!] è d'epoca"! Peraltro, venendo alla "polemica" in oggetto, la legge in questione non entra nella questione "originalità" (ovvero "tarocchi").... e questo è ovvio poiché ci sarebbero le revisioni periodiche (stabilite dal legislatore non certo dall' ASI) che dovrebbero bloccare qls veicolo che non risponda alle caratteristiche dichiarate sulla carta di circolazione nonché a quelle di sicurezza in relazione al periodo di fabbricazione del veicolo stesso! E per quanto riguarda l'originalità sono del parere che abbiamo delle norme inutili e tremendamente restrittive, tipiche di una nazione provinciale...
ZioJO73
00lunedì 24 agosto 2009 17:12
ASI e legge...
Logicamente il tono dell'intervento del sign. 1928 non ha nulla a che vedere con l'azione di protesta e abuso dell'Asi. E' un modo di fare INQUALIFICABILE, che trova però appoggio nelle mentalità ottuse dei suoi soci, che guarda caso tra mille polemiche ne hanno rinnovato il Presidente, sapendo benissimo quale è la scuola di pensiero di detta persona.
Sul resto sono assolutamente daccordo con Francesco che ha spiegato l'azione trasversale dell'Asi che non vuole perdere almeno i 50 euro di iscrizione di ciascun appassionato per certificare la storicità di un veicolo. Logicamente dopo "visita di omologazione" che va pagata a parte, fatta da discutibili commissari il cui fare è più legato a regole di "partito" che effettiva conoscenza dei mezzi che va a giudicare...(errori madornali hanno fatto pagine intere su riviste di settore...)
Questo però non permette di avere o proporre idee contrarie a quanto l'Asi sostiene e come tale nonostante i miei 36 anni di età sono fondatore di un club di auto storiche nato nel 1997 in cui tutto è GRATUITO e legato alla volontà e benevolenza di ciascun socio, presidente in testa: in questo caso si dimostra come ci si possa divertire organizzando manifestazioni anche di una certa entità (la prossima sarà dal 2 al 4 ottobre 2009 unitamente ad ATTS) senza legare gli appassionati con un indissolubile ed eterno laccio.
L'unica cosa che mi disturba, è l'atteggiamento di certi soggetti, i quali forti di un associazione MONOPOLISTA si sentono in diritto di sparare a zero su chiunque e su qualunque cosa.
Anche negli altri stati ci sono "fazioni" di appassionati, ma convivono egregiamente fra loro, nella medesima manifestazione (organizzata congiuntamente o da un solo schieramento di appassionati) in cui magari un ford A del 1932 con motore V8 da 7000cc e 400cv sta a fianco alla medesima vettura ma totalmente originale magari appena uscita dalle riprse di un film. Ed i due proprietari ne vanno fieri alla stessa maniera, anche se i due veicoli hanno solo in comune la data di produzione.
In Italia invece NO: chi ha un veicolo originale può sentenziare verso chi ha la vettura magari modificata all'epoca, o magari (come nel mio caso con la 124 Special) la identica replica di quella che fu di mio padre... (con tanto di documentazione fotografica)

Ed in questo caso, (mi riferisco a Francesco) non si tratta neanche di collaudo biennale (annuale per l'ASI perchè veicoli atipici, quindi peggio ancora!), revisione o visita alla motorizzazione. Chi si costruisce un veicolo "fuorilegge" (sempre e solo in Italia...) sa a cosa va incontro e se ne assume le responsabilità. Peggio invece è la giustificazione di coloro che invece hanno veicoli al limite delle caratteristiche di circolazione: freni poco efficenti, fumosità esagerata allo scarico, gomme di plastica, quasi bachelite,magari screpolate ma originali, ecc... Se guardate su questi veicoli è sempre esposta la classica "targhetta" con lo stemma dell'Asi e se chiedete al proprietario come mai il suo veicolo NON passerebbe nessun SERIO collaudo o revisione vi verrà risposto:
"E' un veicolo omologato ASI, quindi tutto originale, freni, ruote, motore... La uso solo due volte all'anno per presenziare al raduno organizzato dalla nostra associazione..."
Intanto peò inquina come una petroliera, non frena in caso di necessità e soprautto sta chiuso in garage anzichè essere esposto e fatto conoscere al pubblico...

Salutoni. Zio JO [SM=x346232]
XJ6
00lunedì 24 agosto 2009 19:18

La polemica garbata va bene. Prima che l'atmosfera si surriscaldi, comunque, esorto tutti a continuare a mantenersi nei limiti della cortese convivenza.

Siamo tutti qui per dare sfogo pacifico alle nostre passioni.


[SM=x346219]
1928
00martedì 25 agosto 2009 12:31
Lungi da me il voler innescare polemiche, ma non posso condividere il tono e le argomemtazioni del Sig.Zio JO73. Preparare un'automobile e' sostanzialmente diverso dal conservare un veicolo d'epoca e, neppure si puo' citare ad esempio il caso di Abarth che, da vetture di serie ne ha create di elaborate. Circa il discorso ASI, posso anche essere d'accordo sul fatto che quest'ultimo sia un organismo ormai politico che punta ad un elevato numero di soci per avere maggior peso: il fatto di considerare storico qualsiasi veicolo di vent'anni, a mio giudizio, non ha alcun senso. E' altrettanto vero che molti commissari effettuamo ispezioni su vetture di marche diverse senza avere una specifica (impossibile) competenza di ogni marca, modello o serie; purtuttavia -al di la' di esibire la classica targa- ritengo che un veicolo in possesso di certificazione sia per lo meno originale all'8o-90%. L'originalita' e' senza dubbio un pallino italiano pero' ritengo che sia cosa indispensabile mantenerla se vogliamo conservare e trasmettere ai posteri la storia dell'automobilismo. Circa il discorso dei raduni cito ad esempio quello effettuato nel Gallurese lo scorso anno, organizzato dall'ASI, dove si potevano ammirare oltre 200 autoveicoli originali. Davvero un bello spettacolo, apprezzato dalla gente locale assiepata lungo le strade!
ZioJO73
00martedì 25 agosto 2009 18:24
Al Sig. 1928
Nelle sue parole si nasconde un controsenso, proprio nel discorso riguardante Abarth. Carlo Abarth prendeva automobili di serie e le trasformava in veicoli elaborati e da competizione. Quindi variava le caratteristiche ORIGINALI del veicolo. Oggi la conservazione delle vetture d'epoca è nell'idea dell'appassionato Italiano, una sorta di maniacale ricerca dell'originalita e fin qui mi trova perfettamente daccordo ed in linea con questa idea. Il problema sostanziale è il pensiero di talune persone: se il veicolo NON è originale NON è STORICO.. La storicità di un veicolo è tassativamente stabilita dalla DATA DI FABBRICAZIONE (cosa che l'ASI ancora non recepisce..) e non dalle condizioni del veicolo (che può essere marcio all'inverosimile e privo di qualsiasi particolare ma in attesa di restauro, oppure essere completamente diverso dalle caratteristiche originali variate magari durante la sua vita da mezzo comune e non storico..)
Però ragioniamo per paradosso, venendo incontro a coloro che stabiliscono che il veicolo è storico solo se è originale: supponiamo di trovare in un fienile una Balilla camioncino con cassone, nata dalla trasformazione (come attitudine allora) di una Balilla berlina. Quest'auto se ristrutturata in condizioni da concorso può essere omologata Asi anche se camioncino. E lo sarebbe altrettanto se venisse ri-trasformata in berlina. Allora mi chiedo io: perchè quest'auto è omologabile sapendo già a priori che NON è originale (dovrebbe essere berlina!)? Tornando al discorso di storicità: possibile che sempre la Balilla con oltre mezzo secolo di vita NON si possa ritenere storica perchè NON omologata ASI?
Capisce caro 1928, che in questa cosa c'è un enorme paradosso, e la associazione che lei difende a spada tratta, ne è a conoscenza ma non muove un dito per cambiare le cose.
Per quanto riguarda il tono della mia risposta è quanto ci si poteva aspettare da un intervento come il suo, in cui lei si arroga il diritto di sentenziare quali devono essere le manifestazioni al quale i veicoli "taroccati" (anche qui complimenti per la definizione..) possono o no partecipare.
Come le ho già detto è una questione di aperture di vedute: se lei mi mostra le sue auto io le ammiro proprio per le loro qualità di originalita e/o conservazione e restauro. Vicersa lei (e coloro che condividono la sua idea) si permettono di giudicare e sentenziare senza sapere nè di che cosa parlano (le mie auto non le conosce e non ne conosce neanche la storia...) e neanche di chi parlano (io e lei ci conosciamo solo tramite uno schermo connesso ad una linea telefonica)
Quando coloro che ritengono che i veicoli devono essere originali al 100 per 100, inizieranno a capire che ci sono, ci sono stati e ci saranno sempre, quelli che modificano le auto si potà andare a "braccetto" e fare delle manifestazioni serie e congiunte dove le persone saranno felici di vedere il veicolo originale nella sua semplicità e quello elaborato fonte di ulteriore studio e tecnica, per variarne le caratteristiche di base.
Concludo questo discorso dicendo che lei sicuramente si diverte a fare un incontro all'anno di 200 auto tutte originali, io nel mio piccolo ne organizzo circa cinque o sei all'anno dove veicoli originali vanno al passo con veicoli elaborati. E credo che la mole di divertimento nostra (partecipanti) e del pubblico sia la stessa, salvo di tanto in tanto fare qualche spettacolo "veloce" in tutta sicurezza (pista o luogo chiuso) che ai veicoli originali non sarebbe consentito per le loro intrinseche caratteristiche di fedeltà al periodo di fabbricazione....

Le chiedo gentilmente di spiegarmi il perchè secondo lei i veicoli di 20 anni non dovrebbero avere un minimo di tutela: si rende conto che con la velocità con cui si sostituiscono le auto oggi fra 15 anni non sapremo più cosa è una Tipo, una Delta, o un Granada Ford? Le sembra giusto precludere questa possibilità a chi magari con sforzi finanziari cerca di mantenere in vita un veicolo che per il resto della burocrazia (Asi inclusa) è solo un veicolo altamente inquinante, Euro Zero e come tale paga tasse maggiorate?

Saluti. Zio JO
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