Un Gambadelegn in scala 0

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
gambadelegn56
00giovedì 29 aprile 2010 10:52
Presentazione
Buongiorno a tutti, mi chiamo Giuseppe e seguo da tempo le vostre discussioni con molto interesse, in particolar modo quelle riguardanti il modellismo e i tram storici.
Come il mio nick suggerisce sono di Milano e, pur non avendolo mai visto in servizio di persona, sono sempre stato attratto dal Gambadelegn.

In questi giorni, dopo anni di ripensamenti, ho iniziato l'autocostruzione in scala 0 di un modello del Gambadelegn e inserirò le foto delle varie fasi della costruzione anche perchè per certi particolari non ho una documentazione adeguata e spero di trovare, grazie alla vostra passione e competenza, un aiuto da voi.
Il modello sarà statico e vorrei completarlo in seguito con una vettura passeggeri, il modello che ho scelto di riprodurre è questo:



Per ora saluto tutti e a presto con le prime foto.
Giuseppe
Augusto1
00giovedì 29 aprile 2010 11:02
Benvenuto Giuseppe, e complimenti per la scelta modellistica, addirittura in scala 0! Speriamo di poter apprezzare quanto prima le tue realizzazioni, attendiamo le tue foto.

Direi che potremmo anche rinominare il thread in "Un Gambadelegn in scala 0", che ne dici?

[SM=x346219]
gambadelegn56
00giovedì 29 aprile 2010 11:24
Ciao Augusto, ti ringrazio per il benvenuto.
Mi piace l'idea di adottare il titolo che hai proposto ma non ci sono riuscito, puoi farlo tu?

Un saluto
Giuseppe
ardesio1
00giovedì 29 aprile 2010 13:59
Ciao, Giuseppe! Benvenuto tra noi. [SM=x346253]
BiagPal
00giovedì 29 aprile 2010 15:13
Benvenuto anche da parte mia! [SM=x346253]
XJ6
00venerdì 30 aprile 2010 08:28
Cambio titolo

Fatto!
gambadelegn56
00martedì 4 maggio 2010 09:47
Primi passi
Buongiorno a tutti.
Come promesso ecco le prime foto del mio Gambadelegn.
Naturalmente sono partito dalle fondamenta, quindi ruote e telaio.
Le ruote sono realizzate in plasticard di vari spessori, il primo passo è stato quello di incollare il disegno del disco centrale su plasticard d 1 mm in modo da avere un disegno preciso su cui poi praticare i fori e il taglio; ho usato della normale colla in stick che, una volta rimossa la carta, lascia pochissime tracce che si tolgono con acqua.
Allo stesso modo ho ottenuto gli altri pezzi che poi ho incollato con trielina.


Ed ecco le ruote completate:


Passiamo al telaio, è realizzato con compensato di betulla da 2 mm, ho poi rifinito il tutto con stucco Tamiya diluito in solvente nitro e applicato a pennello, gli assi sono in tondino di ottone:


Ecco la prima prova su strada:


A questo punto iniziano i lavori della carrozzeria incollando con lo stesso sistema i disegni delle fiancate su una lastra di rame da 1mm:


In queste sere ho già provveduto al taglio e sto passando alla rifinitura delle fiancate, a presto altre foto.

Approfitto dell'occasione per chiedervi un aiuto.
Per quanto riguarda la meccanica e le parti nascoste dalla carrozzeria ho trovato pochissime (anzi zero) informazioni e foto, quindi per molti particolari dovrò ispirarmi a modelli simili.
In particolare sto cercando di capire dove erano stivati acqua e carbone.
Ho visto i 2 gambadelegn del Museo della scienza e della tecnica a Milano: uno ha 2 casse per il carbone negli angoli posteriori (chissà dov'era l'acqua) e l'altro ha 2 casse per l'acqua negli angoli anteriori (chissà dov'era il carbone), cosa che dalle foto sembra avere anche il mio.
Ho quindi pensato di realizzare una configurazione come quella del disegno:

Qualcuno sa dirmi qualcosa di più preciso o ha qualche immagine di questo dettaglio?

Grazie e a presto.

Giuseppe
Augusto1
00martedì 4 maggio 2010 10:37
Avanti così.
ardesio1
00martedì 4 maggio 2010 13:52
Bravo e complimenti per l'avanzamento dei lavori.
Interessante l'utilizzo del rame. Come lo tagli?
gambadelegn56
00martedì 4 maggio 2010 14:02
Ciao, il rame lo taglio semplicemente col traforo usando lame da metallo, credevo peggio invece è abbastanza facile, basta lubrificare ogni tanto con una goccia d'olio, finora ho rotto solo 2 lame.
ardesio1
00martedì 4 maggio 2010 16:38
Pensavo usassi la fotoincisione.
Grazie e buon proseguimento di lavoro. [SM=x346220]
gambadelegn56
00lunedì 10 maggio 2010 09:07
Eccomi con la seconda puntata.

Dopo aver tagliato le fiancate ho proseguito, con lo stesso sistema, a tagliare il fronte e il retro della carrozzeria.




Ed ecco i quattro pezzi completi e pronti all'assemblaggio:



L'idea iniziale era di saldarli ma la saldatura sulla lamiera da 1 mm si è rivelata problematica e sono quindi ricorso alla colla epossidica, questo è il risultato:





Dopo una bella carteggiata è arrivato il momento della prima prova sui binari:



I lavori si preannunciano lunghi ma ci rivedremo.
Saluti a tutti.
Giuseppe
ZioJO73
00martedì 11 maggio 2010 21:52
Saldature!
Ciao,
ho notato il fantastico lavoro che stai facendo sul tuo modello, e senza peccare di presunzione vorrei darti qualche consiglio per la saldatura delle parti.
Il rame è uno dei materiali più facili da lavorare ma più fetenti da incollare.. Anche l'epossidico dopo qualche tempo si stacca, così come le vernici.
Per evitarti questa spiacevole sorpresa, vorrei invogliarti a provare a saldare con un metodo piuttosto valido.
Normalmente le operazioni di saldatura diventano una disgrazia per i modellisti per una semplice ragione: il saldatore non è adeguato al compito, e quindi non si riesce a saldare. Se il saldatore non è in grado di creare una quantità sufficiente di calore, il metallo non raggiunge la temperatura adatta alla fusione del legante (stagno) e spesso anche se lo stagno fonde, non attacca sul metallo perchè esso era troppo freddo.
Per fareun buon lavoro, almeno sulle dimensioni del modello che stai realizzando è necessario dotarsi di un normale saldatore portatile a gas:



Uploaded with ImageShack.us


é stilo, si ricarica con normali bomboette di gas per accendini, e si può utilizzare anche senza punte per saldatura.
La "malizia" per realizzare buone saldature sta nella pulizia dei metalli e una buona disossidazione. Se il metallo è ben preparato riceve molto meglio la mescola di legante che neunisce le parti.
Per il tuo lavoro dovresti utilizzare il saldatore come "cannello", quindi a fiamma libera (fa una fiamma a cono che si restringe in punta) e avvicinando le parti aiutandoti con dei supporti (terza mano ad esemoio) dovresti scaldare uniformemente i due lembi da saldare.
Partendo dall'alto verso il basso scaldi il tutto facendo in modo che la saldatura si completi utilizzando lo stagno che dall'alto ti è sceso per gravità verso il basso.
Oppure metti i due pezzi a 45 gradi rispetto al tavolo da lavoro esaldi dall'interno dell'angolo.

Discorso disossidante:
Innanzi tutto una bella passata di carta seppia (come hai già fatto per i tuoi pezzi..) poi acquisti della pasta salda per elettronica in barattolo. La cospargi con un pennellino (o con la punta di un cacciavite) e mentre scaldi il tutto lei eliminina le impurità.

Discorso Stagno:
Assolutamente PER ELETTRONICA con anima disossidante, di sezione fine (tra i 0,75 e max 1mm..).

Il resto è esperienza, ma appena avrai capito il sistema le cose si semplificano notevolmente.

AH, dimenticavo: una buona saldatura lascia lo stagno lucido. Se lo stagno è poroso o di colore opaco, le tenuta meccanica della giunta non è assicurata!

Ciao. JO

PS: se ti interessa qualche immagine sulla lavorazione del rame (e ottone) dai uno sguardo al telaio del mio viberti 2405!
gambadelegn56
00mercoledì 12 maggio 2010 08:56
Ciao Jo,
solitamente uso la saldatura con rame e ottone e conosco bene la saldatura sia col saldatore elettrico sia a gas, ne uso normalmente uno simile a quello della foto e ho seguito esattamente la procedura che descrivi: pulizia dei pezzi, stagno per elettronica, ecc.
Il problema è che, con la fiamma, il rame da 1 mm si ossida prima di raggiungere la temperatura giusta e quindi diventa difficile saldare.
In ogni caso ormai è tenuto insieme dalla colla epossidica che non mi ha mai dato problemi, nemmeno a distanza di anni, tieni presente che negli spigoli interni ci sono 4 listelli di plastica di rinforzo e che c'è un fondino anche lui incollato che irrobustisce notevolmente l'insieme.
Ti ringrazio molto.
Giuseppe
Augusto1
00mercoledì 12 maggio 2010 11:35
Bravo Giuseppe. Lungo, difficile ma si preannuncia ben fatto.
XJ6
00giovedì 13 maggio 2010 01:16

[SM=x346220]
gambadelegn56
00martedì 18 maggio 2010 09:49
Assemblata la carrozzeria, cosa che mi ha permesso di avere un'idea esatta degli ingombri interni, sono passato alla meccanica.
Il primo passo è la realizzazione dei cilindri, sono partito da due lastrine di plasticard da 0,5 mm avvolte su manico di un cutter con nastro di carta:


dopo pochi secondi di immersione in acqua bollente ho ottenuto i due cilindri:


Eccoli tenuti in posizione durante l'incollaggio:


Ai cilindri ho poi aggiunto il supporto di fissaggio al telaio e il cassetto di distribuzione.
Questi particolari sono molto semplificati, sia per la scarsità di documentazione sia per il fatto che, una volta montati, non saranno visibili:


A questo punto ho aggiunto l'asse dello stantuffo e le relative guide, ho dovuto inoltre eliminare una piccola sezione dei pistoni per poterli alloggiare all'interno della carrozzeria:


...continua...
gambadelegn56
00martedì 8 giugno 2010 09:06
Rieccomi, dopo una breve interruzione i lavori sono ripresi.

Ho completato la meccanica con i biellismi così come sono riuscito a ricostruirli in base a foto e disegni:




Ecco il telaio completato:


e come si presenta con la carrozzeria:


A questo punto sono iniziati i lavori per la caldaia partendo da un tondino di legno ricoperto di plasticard:


Qui inizia a prendere forma:


In attesa che asciughi la colla ho ripreso la carrozzeria per realizzare lo sportello e i corrimano:


A presto...
XJ6
00martedì 8 giugno 2010 22:06
Bravo!

[SM=x346220]
niczano
00martedì 8 giugno 2010 22:43
Complimenti, lavoro minuziosissimo!!!
gambadelegn56
00martedì 22 giugno 2010 08:51
Buongiorno a tutti, ecco gli ultimi aggiornamenti sui lavori.

Ho completato la caldaia e sono passato a realizzare il fumaiolo.
Purtroppo, data la forma conica, non ho trovato nulla da adattare e ho dovuto realizzarlo ex-novo.
Sono partito da due strati di alluminio ricavati da una vaschetta, avvolti sul manico di un vecchio pennello e incollati tra loro con cianoacrilato; su questi ho poi incollato un terzo strato di plasticard:


Una volta carteggiato e tagliato a misura ho incollato un tondino di legno per il fissaggio alla caldaia e ho applicato in alto un anello realizzato con sprue tirato a caldo e termoformato:


Così si presenta dopo aver incollato e stuccato la flangia alla base:



Un saluto a tutti.
Giuseppe
Augusto1
00martedì 22 giugno 2010 09:47
Continua così, buon lavoro!
gambadelegn56
00mercoledì 14 luglio 2010 08:59
Eccomi con gli ultimi aggiornamenti, purtroppo il caldo di questi giorni ha rallentato un po' i lavori.

Ho realizzato la 'cupola' (non so che nome avesse nella realtà) per la raccolta del vapore, sono partito da un tondino di legno sagomato a mano e ricoperto di plastica liquida, ho poi aggiunto la flangia di raccordo con la caldaia e raccordato con stucco:





Ho poi costruito il tetto, dovendo seguire la forma sagomata della carrozzeria ho optato per una realizzazione di tipo aereonautico: due longheroni cui sono fissate 4 centine sagomate e coperto con 2 strati di balsa da 0,5 mm; al termine ho rinforzato i bordi impregnando la balsa col cianoacrilato:









A questo punto è iniziata la fase di finitura della superficie, dapprima con cementite e stucco liquido:



e questo è l'aspetto finale dopo 3 ulteriori mani di stucco bianco spray:







Questo per ora è tutto, il caldo fermerà i lavori per qualche settimana e ci rivedremo dopo le vacanze.

Ciao a tutti!
Giuseppe
BiagPal
00mercoledì 14 luglio 2010 18:12
Complimenti! [SM=g1914996]
XJ6
00mercoledì 14 luglio 2010 19:21
[SM=x346220]


ardesio1
00mercoledì 14 luglio 2010 21:37
Bravo! Complimenti vivissimi!

[SM=x346220]
Enrico N3C
00mercoledì 14 luglio 2010 22:37
Complimenti sinceri anche da parte mia, anche per la scelta di un modello così particolare, antiquato persino in confronto ai tram elettrici più vecchi. Per la precisione la "cupola" per la raccolta del vapore generato dalla caldaia in gergo ferroviario è definita "Duomo".

EN [SM=x346219]
gambadelegn56
00giovedì 15 luglio 2010 09:22
Grazie Enrico per la precisazione, e a tutti per l'interesse dimostrato.

Saluti
Giuseppe
trolleybus58
00giovedì 15 luglio 2010 16:13
Riguardo alla colorazione, esiste una documentazione accurata sulle caratteristiche cromatiche del mezzo? Verrà dato al modello un aspetto "vissuto" o nuovo di fabbrica?
gambadelegn56
00giovedì 15 luglio 2010 17:07
Per quanto riguarda la colorazione ho solo poche foto in b/n e come riferimento dei colori posso disporre solo delle 2 locomotive esposte al museo della scienza e della tecnica di Milano.
Direi che il colore di base sarà sicuramente un verde scuro, a giudicare dalle foto in b/n non mi sembra di notare diverse tonalità che possano far pensare che all'epoca le parte inferiore fosse rossa come nei modelli del museo, credo quindi che opterò per una livrea completamente verde col tetto nero.
L'aspetto sarà molto pulito, personalmente trovo molto belli i modelli invecchiati solo se inseriti nell'ambito di un plastico o un diorama, per i modelli da vetrina preferisco l'aspetto nuovo.

ciao
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:56.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com