Trasporto pubblico senza appassionati...

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Lollo_amt
00martedì 18 agosto 2009 11:52
Apro questo bizzarro ( forse anche stupido ) topic per sapere, secondo voi, come sarebbe il trasporto pubblico senza appassionati del settore..
Sarebbe migliore? Sarebbe peggiore? O non cambierebbe niente?
È da un pò che me lo chiedo, anche se non riesco a darmi risposte che non siano 'boh' 'mah'..
Quindi, cosa ne pensate?

Lollo
ralco
00martedì 18 agosto 2009 17:58
Mah, di primo acchito mi verrebbe da dire che migliorerebbe la manutenzione, senza curiosi tra i piedi nelle rimesse .. [SM=g11770]
metrosur
00martedì 18 agosto 2009 18:40
Dividerei gli appassionati in due categorie: quelli attivi nei confronti delle istituzioni e società di trasporto (una estrema minoranza) e quelli che coltivano la loro passione tra loro e al massimo qualche amico.
La minoranza della minoranza muove qualcosa ma per fare un paragone è come lanciare un sassolino nell'oceano pacifico, le sue increspature difficilmente diventeranno uno tsunami...
Quello che può fare l'appassionato attivo è spingere i decisori nell'ambito del TPL a una maggior consapevolezza dei problemi e delle opportunità che sono disponibili sperando che qualcosa, anche minima, possa essere recepita.
Quelli che stanno per i conti loro, influiscono zero.
Direi che il 90% degli utenti di questo forum appartiene a quelli che influiscono zero e si lamentano parlando solo tra loro, cosa che può essere divertente ma assolutamente inutile.
Naturalmente ognuno è libero di fare come si sente, la mia non è una critica a chi non è attivo anche se è demoralizzante vedere che ci sono diverse migliaia di lettori di questo forum di cui solo circa 200 registrati per scriverci e ancora meno quelli che si sono iscritti all'Associazione di cui questo forum è emanazione.

Think about that
cliobini
00martedì 18 agosto 2009 20:46
Concordo perfettamente con metrosur (e spero di rientrare nel 10% di quelli attivi...)
metrosur
00martedì 18 agosto 2009 23:02
Naturalmente tu rientri nel 10% del 10% dei super attivi [SM=g27988]
Lollo_amt
00martedì 18 agosto 2009 23:06
Io direi direttamente che tutto lo STAFF di Metrogenova fa parte del 10%.. [SM=g27988]
da91c
00mercoledì 19 agosto 2009 10:53
Re:
cliobini, 18/08/2009 20.46:

(e spero di rientrare nel 10% di quelli attivi...)

Basta guardare l'orario del 199 [SM=g27988]


papupi
00mercoledì 19 agosto 2009 11:40
un appassionato di TPL può influire e non poco sull'efficienza del TPL stesso , ma dipende sempre tutto dalla recettività di chi elargisce il servizio.

Se è vero che noi dello staff (ma direi anche molti dei nostri soci [SM=g27988] ) spesso proponiamo migliorie varie nel servizio (sia esso di autolinee , metropolitana, ecc) abbiamo tutti visto quale sia il tipo di muro che ci si trova di fronte .

Il Comune è totalmente cieco , muto e sordo per tutto quello che concerne il TPL e con soggetti come quelli attuali resta difficile tentare di far capire quale sia la strada da seguire per migliorare l'efficienza del servizio (e non parlare solo di tagli o di fanta-tram !).

AMT ovviamente è più sensibile , ma spesso si trova nell'impossibilità di fare quello che sarebbe più logico, perchè comunque vincolata al comune stesso ...
cliobini
00mercoledì 19 agosto 2009 15:27
da91c, 19/08/2009 10.53:

Basta guardare l'orario del 199 [SM=g27988]

Vabbè quella è una storia vecchia...

Scusate, ma quanti di voi hanno scritto ad AMT (in qualunque forma), cosa avete chiesto/proposto e cosa vi hanno risposto?


ralco
00mercoledì 19 agosto 2009 20:38
Qualche mese fa scrissi ad AMT, utilizzando ruffianescamente la sezione "elogi ed altro" invece di quella "reclami", per lodare la installazione degli annunci sonori, lamentando tuttavia che spesso non erano udibili per volume troppo basso; chiedevo educatamente i motivi dell'inconveniente, offrendo pure una scusa di circostanza ( fase di messa a punto), e di sapere quando il sistema sarebbe stato finalmente operativo ( messaggi udibili [SM=g27986] ).

Che cosa mi hanno risposto? Sarei felice di dirvelo SE mi avessero mai risposto.. [SM=x1432581]
cliobini
00giovedì 20 agosto 2009 22:19
Guarda che quelli son furbi, se ne accorgono se li prendi in giro...
[SM=x1432581]

Comunque sulla carta della mobilità dovrebbe esserci scritto entro quanto tempo dovrebbero rispondere e sono previsti anche rimborsi nel caso in cui non lo facciano
Lollo_amt
00giovedì 20 agosto 2009 22:20
Allora sarei giá milionario.... [SM=x1445360]
Münchner.Fax
00venerdì 21 agosto 2009 09:17
Io ho sempre fatto una distinzione leggermente diversa del mondo degli appassionati, che forse però nei fatti ricalca quella di Metrosur. La mia si applica in particolare al mondo degli appassionati (sedicenti) dei treni, che ho frequentato per un brevissimo periodo prima di fuggirne a gambe levate.

C'è una minoranza di persone che sono "appassionate del trasporto pubblico", nel senso che lo considerano un elemento importante e sono interessati al suo funzionamento, alla sua organizzazione e al fatto che possa diventare sempre più efficiente ed equo nel servire tutti/servire a tutti.

C'è una maggioranza di sedicenti appassionati di ferrovie (o altri vettori se è per questo) che in realtà sono esclusivamente degli esteti. Feticisti che collezionano immagini della 655.031 quella volta che aveva il paraurti verde vomito e se le scambiano come le figurine, oppure che si appostano sui campi intorno alla linea del Brennero per immortalare qualche tradotta, o ancora che inseguono il treno tal dei tali rigorosamente in automobile. Quelli di questa categoria sono per lo più di quelli che invariabilmente "prenderebbero il mezzo pubblico, se... ma per questo e quest'altro motivo non possono" (per carità, tutte motivazioni legittime). Per loro la ferrovia non è altro che una cosa bella da vedersi, come fosse il modellino del plastico, mentre gli sfugge lo scopo vero che sarebbe quello di trasportare della gente. La loro commistione con il mezzo pubblico giunge al massimo a salire sul treno storico a vapore organizzato dalla loro associazioncina (che per statuto normalmente si occupa solo dello scambio di figurine citato sopra). Se per lo più gli appartenenti a questo gruppo sono innocui e indifferenti alla causa del trasporto pubblico, alcuni di questi possono diventare addirittura nocivi, dato che si accontentano di aziende di trasporto che ogni tanto gli facciano fare un giretto su qualche ferrovecchio storico, avallando per contro i tagli al servizio e le "razionalizzazioni", tanto loro i mezzi mica li prendono sul serio. Intavolare discorsi seri sulla gestione del servizio con queste persone è molto difficile se non impossibile.

So che cliobini e altri di questo forum sono anche loro dei feticisti di cimeli e fotografie [SM=g27987] ma è chiaro che l'appartenenza al primo gruppo non esclude il collezionismo.
cliobini
00venerdì 21 agosto 2009 09:35
E come non ti si può dare ragione...

Avendo fotografato personalmente 1146 vetture del parco AMT effettivamente potrei rientrare anche nella categoria dei feticisti.
[SM=x1567332]

Di altri cimeli io conservo gli orari (44 libretti in tutto, invernali ed estivi), ma - per esempio - non ho nemmeno una targa.
cliobini
00venerdì 21 agosto 2009 09:42
Re:
Münchner.Fax, 21/08/2009 9.17:

oppure che si appostano sui campi intorno alla linea del Brennero per immortalare qualche tradotta,

L'essersi appostato in un meleto sottostante al viadotto di Silandro per circa venti minuti nell'attesa del meraviglioso trenino della Val Venosta, mi fa rientrare in questa categoria???


Münchner.Fax
00venerdì 21 agosto 2009 09:54
Dipende se hai anche rubato due o tre mele...
genovamilano
00venerdì 21 agosto 2009 11:00
Completamente d'accordo con Metrosur e Munchnerfax. Un conto è il feticismo estetizzante fine a sé stesso, un conto è occuparsi di TPL o di treni ponendosi il problema della loro funzione (il che non esclude di essere in qualche modo anche un po' feticista, o quantomeno collezionista di reperti utili -orari, foto, etc.).
Faccio 2 esempi:
1. da 10 anni lavoro a Milano. Per 8 anni ho fatto (come altri 600 genovesi) il pendolare sui famigerati IC. Dopo 2 anni di questa assurda vita che iniziava a Brignole alle 6.35 e che si concludeva sempre a Brignole alle 20.51, che comportava poco meno di 4 ore/giorno sui treni (non tralasciando 40 minuti/giorno su Metro ATM e tram...) insieme a 4 amici fondammo abbonatigenovamilano (che Claudio Brignole conosce bene avendoci regalato uno splendido logo grafico. A proposito è stato lui a farmi conoscere Metrogenova). In 8 anni di attività e di continui confronti con FS (dopo tantissimi articoli su Repubblica-Genova e il Secolo XIX e dopo innumerevoli servizi su Primocanale) abbiamo ottenuto (ad alterne fasi) importanti risultati: nel 2003 la media ritardo mensile dell'IC della sera si attestava su 25 minuti, ora è sui 7/8, il costo dell'abbonamento del 2009 è inferiore a quello del 2003, abbiamo ottenuto fermate che ci interessavano (Milano Rogoredo per tutti e 4 i nostri IC ge-mi-ge e Genova Brignole per l'Ic che parte alle 19.05 da Centrale. Certo ci sono stati anche momenti di durissimo confronto (fui denunciato dall'AD di FS per danneggiamento a mezzo stampa dell'immagine di FS!!!! e per diffamazione, denuncia poi ritirata grazie ad una campagna stampa e all'intervento della regione Liguria), soprattutto ci furono momenti di grande scoramento per fortuna inframezzati da piuccole soddisfazioni e soprattutto da una grande esperienza di vita che mi ha permesso di instaurare meravigliosi rapporti umani con altri abbonati e con qualche dirigente FS. (Da un anno mi sono trasferito, ahimé, a Milano e a Genova ci torno dal venerdì sera al lunedì mattina, alla lunga 66.000 km all'anno in treno logorano, psicologicamente e fisicamente).
2. Fin da bambino AMT è stata una mia mania. Come Cliobini collezionavo anch'io tutti gli orari (dal 1972, avevo 9 anni), poi un trasloco maldestro del 1995 me li fece perdere tutti e da quel momento, per rabbia, non ne collezionai più. In questi lunghi anni ho scritto valanghe di lettere a AMT (perlopiù non ottenendo mai risposta) e cercando di contribuire (senza essere né un ingegnere dei trasporti, né un esperto) con umiltà a far migliorare il TPL a Genova. Mi viene in mente l'unico esempio in cui AMT, dopo un po' di tempo recepì alcuni miei suggerimenti pubblicati su Repubblica-Genova:
"Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa interessante lettera inviata, tramite il nostro giornale, dal signor EP all'Amt, da cui attendiamo (come il suo utente) una risposta, anche perché le sue proposte sono ampiamente condivisibili: «Qualche mese fa l'assessore al Traffico Merella (il primo a farsi carico di tematiche legate agli autobus) in un'intervista al LavoroRepubblica si augurava che finalmente l'Amt servisse la zona Via Gropallo - Via Romani - Via Peschiera (densamente popolata di anziani ed orograficamente disagiata) con una nuova linea. Nel piano ipotizzato neppure una traccia! Se l'azienda opponesse ragioni di viabilità, le stesse non impediscono il servizio in vie cittadine con le stesse caratteristiche (penso al 383 in Via Robino, all'84 in Via Amarena, alle altre linee collinari di S. Fruttuoso etc.). Anzi, Via Romani e Via Peschiera sono strade a senso unico e basterebbero pochi tognolini in curva ad assicurare il transito di bus di mediepiccole dimensioni. Io ipotizzo una linea circolare con il seguente percorso: Via SS. Giacomo e Filippo, Via Serra, Piazza Brignole, Via Gropallo, Via Romani, Via Peschiera, Via Assarotti, Manin, Via Assarotti, Corvetto, Via S. Giacomo e Filippo. Basterebbe un solo bus in servizio tra le 7.00 e le 20.00. Oppure: Piazza Colombo, Via Colombo, Stazione Brignole, Via De Amicis, Piazza Brignole, Via Peschiera, Via Assarotti, Manin, Via Assarotti, Corvetto, Via Galata, Piazza Colombo. Ipotesi più complessa (bisognerebbe rimuovere i tognolini tra Via Galata e Piazza Colombo) ma che servirebbe splendidamente il mercato Orientale. Ritengo che una linea di autobus di media grandezza (Cityclass) sfruttando la nuova viabilità del piano Winkler e tagliando il centro longitudinalmente sull'asse CorvettoCarignanoPorto Antico possa rappresentare un'utile opportunità sia per chi va a lavorare nella zona dell'Expo, sia per i turisti. Ipotizzo un percorso circolare: Via Turati, Corso Quadrio, Corso Saffi, Via Fiodor, Via Corsica, Corso Podestà, Viale IV Novembre, Corvetto, Portello, Piazza Fontane Marose, Via XXV Aprile, Via Roma, Corvetto, Corso Podestà, Via Corsica, Via Gavotti, Corso Saffi, Via Turati. Questa linea raccoglierebbe nuova utenza sopperendo altresì alla soppressione della 32 e dei transiti della 12 e della 15 per Circonvallazione a Mare. Un'ultima osservazione considerando la rete attuale e le limitazioni di transito a causa dei lavori a De Ferrari: perché far fare un percorso delirante al 34 barrato attraverso Via XXV Aprile e Via Roma e invece semplicemente non istituire (come c'era anni fa) una fermata dopo 5070 metri in senso ascendente di Via Assarotti valida anche per 33, 36, 36 barrato e 606?»
Nella pratica istituirono il servizio I12 (chiedevo un bus ma andò benissimo!) e misero la fermata in via Assarotti/Peschiera (ma non tolsero il giro ozioso del 34 da Fontane Marose/Roma.
Da 2 anni almeno ho scritto varie lettere ad AMT facendo proposte (soprattutto riguardo una razionalizzazione di certe sovrapposizioni di linee in centro che rappresentano solo costi e pochi vantaggi per l'utenza a fronte di direttrici assolutamente sguarnite) certo mai del livello del meraviglioso piano di Cliobini! Mai ottenuta risposta! Mi sa che romperò di nuovo le scatole al mio amico di Repubblica-Genova, non si sa mai...
Ma soprattutto entro l'anno mi iscriverò a Metrogenova!
papupi
00venerdì 21 agosto 2009 11:09
Re:
Lollo_amt, 20/08/2009 22.20:

Allora sarei giá milionario.... [SM=x1445360]




dai ritieniti fortunato che ti hanno regalato parecchia roba [SM=g27988]
papupi
00venerdì 21 agosto 2009 11:11
Re:
ralco, 19/08/2009 20.38:




Che cosa mi hanno risposto? Sarei felice di dirvelo SE mi avessero mai risposto.. [SM=x1432581]




a me hanno sempre risposto... [SM=g27989]
(vabbè che li conosco) [SM=g27987]
cliobini
00venerdì 21 agosto 2009 11:53

In questi lunghi anni ho scritto valanghe di lettere a AMT (perlopiù non ottenendo mai risposta) e cercando di contribuire (senza essere né un ingegnere dei trasporti, né un esperto) con umiltà a far migliorare il TPL a Genova.

Consolati, non ascoltano manco gli esperti...
[SM=x1177057]

si augurava che finalmente l'Amt servisse la zona Via Gropallo - Via Romani - Via Peschiera (densamente popolata di anziani ed orograficamente disagiata) con una nuova linea.

Linea inserita nella mia prima proposta del 96...

e invece semplicemente non istituire (come c'era anni fa) una fermata dopo 5070 metri in senso ascendente di Via Assarotti valida anche per 33, 36, 36 barrato e 606?»

Anche io ho proposto quella fermata nel marzo del 2001 e l'hanno attivata a maggio dello stesso anno (non per merito mio...).
genovamilano
00venerdì 21 agosto 2009 12:39
Se non rispondono neppure a te Cliobini... Beh direi che è il caso proprio di consolarsi!
Forse certi suggerimenti se arrivano da più fronti riescono a scalfire anche i muri di gomma Amt...
Dopo il tuo favoloso progetto 2007 di revisione della rete urbana Amt (non parlo dello spettacolare Genova Mobilità 2020 perché di questi tempi temo che il Comune abbia veramente pochi spiccioli da dedicare alla mobilità urbana) hai proposto altro ad Amt?
Sono d'accordo con te che ci vorrebbe una riforma almeno paragonabile a quella del '73, una riforma che tocchi tutti i punti della città (così si evitano proteste particolariste ma soprattutto si interviene con una visione di insieme di coincidenze, sovrapposizioni, trasbordi) e non di piccoli interventi random che rischiano di durare lo spazio di un orario o due (vicenda 36 per tutte). Una riforma che tenga in conto le esigenze di bilancio (tagliando sovrapposizioni assurde) ma che offra alla città una mobilità del TPL più capillare, veloce, utile alle esigenze di spostamento dei genovesi (che non sono più quelle degli anni '70 con grandi fabbriche concentrate a ponente).
titoit
00venerdì 21 agosto 2009 12:43
Anche io concordo con Metrosur al 100%, sebbene piaccia anche a me scattare foto di treni, collezionare modelli e in futuro (speriamo) cimentarmi con un plastico.

Ho iniziato come appassionato “feticista”, ma via via mi sono accorto che il trasporto pubblico è un servizio pubblico e che vale la pena impegnarsi per renderlo più umano (visto che in Italia spesso non lo è).
Per fare ciò l’appassionato-impegnato dei trasporti deve “scontrarsi” non solo con la maggioranza menefreghista-rassegnata, ma anche con gli appassionati feticisti che magari hanno una collezione sterminata di foto e modelli Lima-Rivarossi, ma che in realtà odiano il trasporto pubblico per uso quotidiano e prendono in giro quelli che si interessano ai problemi concreti.


cliobini
00venerdì 21 agosto 2009 13:10
Re:
genovamilano, 21/08/2009 12.39:


Dopo il tuo favoloso progetto 2007 di revisione della rete urbana Amt (non parlo dello spettacolare Genova Mobilità 2020 perché di questi tempi temo che il Comune abbia veramente pochi spiccioli da dedicare alla mobilità urbana) hai proposto altro ad Amt?

No, mi sono concentrato nelle attività dell'Associazione: l'anno scorso ad esempio abbiamo fatto un rapporto sull'evoluzione dell'offerta negli ultimi 15 anni (mandato anche al nuovo Amministratore Delegato di AMT, ma senza ricevere alcun commento), stiamo preparando il materiale per la sezione bus (per il quale AMT ci ha risposto picche alla nostra richiesta di collaborazione, ma pare che vorranno fare un lavoro simile al nostro). Presto potrebbe essere finito anche un altro lavoro, che è TOP SECRET...
[SM=g10751]
E poi dopo l'ultimo colloquio che ho fatto, a seguito del quale hanno assunto una persona chiaramente segnalata politicamente, cerco di essere un po' più menefreghista per certe cose...


cliobini
00venerdì 21 agosto 2009 13:15
Re:
genovamilano, 21/08/2009 12.39:


Forse certi suggerimenti se arrivano da più fronti riescono a scalfire anche i muri di gomma Amt...

Ad esempio se certi suggerimenti e iniziative arrivano da una Associazione, dedicata specificamente a questo scopo, di cui l'Azienda è Socio Collettivo, magari ci si aspetta un po' più di ascolto...


genovamilano
00venerdì 21 agosto 2009 13:57
Sarebbe doveroso che Amt convocasse Metrogenova almeno 4 volte all'anno per cercare un confronto volto a migliorare la propria offerta.
Purtroppo mi pare di capire che non sia affatto così. Di lottizzazione e assunzioni "politiche" la storia di Amt è piena. Condannabile quando era una municipalizzata e quando i bilanci con relativi passivi non condizionavano la ricaduta sul servizio. Non solo condannabile ma disgustosa ora che Amt è una Spa con un Socio privato seppur di minoranza (finché ci resterà, perché credo che la partecipazione di Transdev per i prossimi anni non sia affatto scontata.
Ti porto la mia esperienza di anni in rapporti con Trenitalia: fornire cifre, statistiche, analisi della domanda, schede tecniche è servito a maturare autorevolezza e credibilità nei confronti dell'interlocutore. Spesso ci è capitato di vedere dirigenti Fs increduli nell'apprendere particolari tecnici a loro sconosciuti...
Ma credibilità e autorevolezza vanno poi a scontrarsi contro muri di "pensate di essere ferrovieri (tramvieri)?". L'aziendalismo (quella coltre gommosa che "difende" l'azienda dai rompipalle...) può essere inteso come una sorta di filtro, ma se poi il filtro va in un imbuto chiuso, beh, ci si scoraggia.. E ci si inca..a. Spesso l'aziendalismo nasconde menefreghismo, difesa corporativa di privilegi, qualche volta anche di peggio.
Viene da dire: e il ruolo del Comune? Vedendo questa amministrazione rimpiango Merella (che almeno rispondeva a ogni mail che gli si inviava...).
Ma mai arrendersi.
terralba1
00venerdì 21 agosto 2009 22:13
Attento, il tuo amico di Repubblica-Genova ti vede! [SM=x1409825]
metrosur
00sabato 22 agosto 2009 01:49
Conoscendo l'enorme lavoro che ha fatto in questi anni GenovaMilano (grazie per la citazione del logo :) posso dire che chi veramente si fa in 4 può portare a casa dei risultati come è successo per la linea ferroviaria Genova-Milano, per lo meno si è ascoltati e nel limite del possibile si ha un interlocutore con cui confrontarsi. Poi certe cose non cambiano veramente mai fino a che non cambieranno le persone che le gestiscono e l'attitudine menefreghista italica... A fine luglio, l'ultima volta che sono andato a Milano, 55 minuti di ritardo in arrivo a Principe per il solito locomotore latitante a Milano C.le che tutti cercano e nessuno trova...
AMT non è molto brava ad ascoltare e confrontarsi, se non conosci qualcuno è raro che risponda alle tue email.
A me ogni tanto rispondono, l'ultima volta qualche mese fa a una mia proposta (d'immagine e non di servizio) dicendo che l'avrebbero, forse ma non ci sa quando e come, presa in considerazione...
Per evitare che poi un giorno qualcuno la usi dicendo che è una fantastica idea dell'ufficio marketing di AMT ve la dico: si tratta di dare un nome ad ogni veicolo AMT (bus, metro, funicolari) secondo uno schema legato ai nomi più comuni registrati all'anagrafe genovese negli ultimi anni con anche nomi stranieri per rappresentare la variegata utenza AMT (che ormai parla spesso più spagnolo che italiano...). Niente di speciale, in molte città estere già lo fanno (Stoccolma per esempio e le auto del car sharing genovese) e una cosa poco costosa, solo un paio di adesivi per veicolo e un discreto ritorno d'immagine per AMT... ho mandato anche parecchi fotomontaggi per rendere l'idea :) ...
Ricordiamoci però che chi veramente detta le condizioni è il Comune ed è li che bisogna bussare più forte. Pissarello è comunque abbastanza disponibile, l'ultima volta che l'ho incontrato abbiamo parlato un po' di tutto, gli ho anche dato una mappa stile Londra o Parigi con le linee della metro attuale e futura ferroviaria, tram e funicolari, tanto per fargli venire un po' più voglia. Poi ogni numero di CityRailways che pubblico glielo mando con tanto di letterina. La rivista la mando poi anche al presidente di AMT, l'amministratore delegato e al direttore d'esercizio della metro. Secondo me tutto serve, almeno un stimolo, a furia di vedere tram, metropolitane e sistemi di città che funzionano, magari si esaltano un po'... tutto a mie spese naturalmente e per la "gloria"!!!!
Trammax
00sabato 22 agosto 2009 09:51
In linea di massima il trasporto pubblico ha più "appassionati" che non "utenti critici e consapevoli": ovviamente uno può appartenere ad entrambe le categorie, ma questi (tra cui forse molti di noi )rappresentano proprio una minoranza risicatissima.

Tra gli appassionati vi è poi la minoranza eccelsa degli storici, quelli che svolgono dignitose e dettagliate ricerche di archivio per poi elaborare validissime monografie (alla Claudio Serra, per intenderci); molti altri però scivolano facilmente nel feticismo maniacale per i dettagli, che obiettivamente non porta da nessuna parte.

I personaggi più insidiosi, sono a mio parere, gli "utenti" (o che almeno si spacciano per tali)troppo calati -per passione appunto - nella parte dell' Azienda (grazie anche al clima ideologico degli ultimi vent'anni)ritenendosi, con evidente supponenza, gli unici ed insindacabili interpreti dei bisogni di chi usa il mezzo pubblico, anteponendo tuttavia le esigenze di bilancio ( [SM=x1177057] ?) e di mercato ( [SM=x1177058] ??) all'interesse della collettività. Cose del passato, per fortuna, adesso qualcuno ha potuto accorgersi che troppo spesso ai "tavoli di confronto" le carte erano truccate (come dire: tanto rispetto alla strategia dell' "attenzione al cliente", dite pure quello che volete, tanto poi facciamo-come-cazzo-ci-pare..)
ralco
00sabato 22 agosto 2009 12:12
Re:
Trammax, 22/08/2009 9.51:

I personaggi più insidiosi, sono a mio parere, gli "utenti" (o che almeno si spacciano per tali)troppo calati -per passione appunto - nella parte dell' Azienda (grazie anche al clima ideologico degli ultimi vent'anni)ritenendosi, con evidente supponenza, gli unici ed insindacabili interpreti dei bisogni di chi usa il mezzo pubblico, anteponendo tuttavia le esigenze di bilancio ( [SM=x1177057] ?) e di mercato ( [SM=x1177058] ??) all'interesse della collettività.



Queste affermazioni mi lasciano un poco perplesso, oppure ne sto travisando il significato. Quella del "clima ideologico", poi, mi appare proprio oscura..

Vuoi dire che un vero "utente critico e consapevole" dovrebbe fregarsene dei vincoli posti dai limiti di legge ai contributi al trasporto pubblico locale ( che-ricordo-chiedono alle aziende, tra l'altro, di recuperare dai biglietti ed abbonamenti almeno 1/3 dei loro costi di esercizio, quale condizione per mettere in conto alla collettività i restanti 2/3)?

Io credo che questo ruolo "massimalista" tocchi, se mai, ad alcune associazioni di utenti e consumatori, tipo quella, agguerritissima, degli amici di navebus, che è riuscita ad ottenere che alcune centinaia di persone beneficino di un trasporto aggiuntivo, comodo e sfizioso quanto superfluo, quasi gratis per quello che costerebbe.

La supponenza non è mai bene accetta, da nessuna parte essa provenga: tuttavia, non vedo quale insidia o peggio possa ravvisarsi se qualche "appassionato" o "utente critico e consapevole", come ti piace di più, per suo interesse, prova a vedere se e come si potrebbe meglio gestire un'impresa di trasporto nel rispetto dei limiti imposti dalla legge ai bilanci della stessa, individuandone alcuni sprechi ed auspicandone una maggiore efficienza ( intesa come rapporto tra quello che si ottiene, in termini di servizio, e quello che costa agli utenti ed alla collettività).

Perchè. ci piaccia o no, i soldi del contributo pubblico non sono illimitati, e se tolgo uno spreco ( vedi, a mio giudizio, la reincorporazione di AMI) posso forse usare questi soldi per un miglior servizio ( es, autobus nuovi).
Credimi, è certamente più difficile ragionare così che ipotizzare nuove linee ovunque e frequenze a schiovere. [SM=g27985]

In tutti i casi, tornando al tema della discussione, è molto difficile che un semplice gruppo di appassionati possa incidere sulle scelte di una Azienda ( meglio ancora: del Comune), se non si organizza in una associazione , come Metrogenova, o - e forse sono ancora più ascoltati- in uno dei tanti comitati guidati dai vari masanielli di turno.



Trammax
00sabato 22 agosto 2009 13:17
Ralco, io non metto in discussione i vincoli di legge al TP (cioè la formula dei 2/3 -1/3) che risponde a criteri sostanzialmente equi, nè voglio difendere l'indifendibile come il potenziamento a babbo di Navebus. Dico solo che la mobilità sostenibile è un valore troppo alto per dover combattere con una logica che erode sistematicamente, anno dopo anno, i relativi finanziamenti, in onore a quella specie di verità rivelata che si chiama taglio-della-spesa-pubblica.

E comunque, l'argomento in discussione non è questo, ma si riferisce a personaggi che in passato - e in parte ancora oggi - ritengono giusto e sacrosanto ogni taglio alle prestazioni.
C'è stata gente che ha fatto l'utente "embedded" (scelto dalla stessa Azienda, alla faccia dell'osservatorio imparziale) vendendo l'anima in cambio di uno spazio su una squallida e mendace rivistina aziendale.
C'è chi ha considerato, e propagandato come tale, un miglioramento dell'offerta il restyling delle carrozze UIC-Z, convertite ad ambiente unico, con moduli da otto posti rigidi dove prima ce ne stavano sei "reclinabili", in scompartimento, e ridefinizione della categoria tariffaria da IC/IC Plus ad Eurostar City: come dire pago di più per un confort minore.
E' da pericolosi imbecilli come questi che ci dobbiamo guardare. [SM=g27996]
Imbecilli per fortuna sconfessati dagli stessi utenti che non hanno gradito "l'innovazione".... [SM=g27988]
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