TRAM di MESSINA

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andrea79.b
00domenica 13 gennaio 2013 12:05
Si ma infatti quando ho parlato di chiacchiere alludevo eslusivamente al fatto che a Messina non c'è stato alcun contatto vero e che l'articolo, abilmente scovato e gentilmente condiviso da Augusto, è scritto da un giornalista che parla di fumo. Anche perchè un contatto di questo tipo non ci poteva essere essendo tutto commissariato, ATM compresa, e i commissari hanno solo il potere di gestire l'ordinaria amministrazione. Non c'è un soldo e occorre "rifondare" in uomini e mezzi, già sono scappati in tanti e non penso che i francesi, che un secolo fa non sono stai capaci di piantare una tenda mentre nazioni insignificanti portavano aiuti alla città terremotata, vengano ora con una loro società privata a fare beneficienza.
Confermo che la (non)notizia non è stata ripresa da alcun organo di stampa...il solo Pintaldi se la canta e se la suona evidentemente...del resto siamo in campagna elettorale.
In ogni caso grazie ancora ad Augusto.
giambo64
10domenica 13 gennaio 2013 12:19
Non si tratta di beneficenza, si tratta di capacità gestionale e competenza.
Tutte cose che in Italia non esistono, essendo le aziende di TPL ricettacolo di scarti della politica.
andrea79.b
00domenica 13 gennaio 2013 12:40
Un privato per fare un lavoro e mollarsi in un posto lontano vuole un ritorno economico. E in questo momento non c'è alcun ritorno economico che si può trarre. Ergo se qualcuno vuole venire a Messina lo stesso pur sapendo che non può guadagnarci lo fa per beneficenza. Altre aziende ben più vicine, con secolare esperienza nel trasporto su ferro, non volendo fare "beneficienza" si stanno tenendo alla larga.

Che ci vuole capacità gestionale e competenza è innegabile, ma occorre finirla di pensare che risieda nei "venditori di know how(fumo)" provenienti da chissà dove. Quando si comicia invece a rinnovare le aziende di TPL e renderle capaci di reggersi sulle proprie gambe?
Uno dei motivi principali di dissesto dell'ATM è stato il dovere pagare stampelle esterne che in realtà si sono rivelate solo sanguisughe...alla faccia del know how.
Com'è che decenni fa le aziende di TPL funzionavano nonostante la politica era sempre presente?
trammue
00domenica 13 gennaio 2013 12:41
valìa, praticamente quello che noi chiamiamo 'o ggenio
giambo64
00domenica 13 gennaio 2013 12:48
Le aziende funzionavano perchè non esisteva il bilancio, tanto spendevano e tanto ricevevano.
Con questo sistema ci siamo ritrovati con aziende piene zeppe di impiegati, vedi Roma dove la giunta Alemanno ne ha fatti assumere un migliaio in pochi anni, poi magari sono senza autisti.
Fino a che esisteva il mondo diviso a blocchi avevamo bilanci falsi, rimpinguati dai soldi del piano Marshall. Adesso che non esiste più bisogna fare i conti con la realtà, i bilanci vanno rispettati.
Le grandi aziende francesi sono competenti nel settore, non a caso il TPL da loro funziona meglio e non a caso gestiscono aziende ovunque all'estero, fino all'Australia.
giambo64
10domenica 13 gennaio 2013 12:50
Aggiungo una cosa: RATP non è una azienda privata, è una azienda pubblica di proprietà al 100% del tesoro francese.
Non è questione di pubblico o privato, è questione di competenza.
In Italia il TPL è affidato ai politici e quindi la competenza non esiste.
andrea79.b
00domenica 13 gennaio 2013 13:23
Infatti occorre ripristinare delle vere aziende TPL con impiegati in numero congruo e con le giuste competenze...non stipendifici. Se appena si blocca l'ago di uno scambio o si molla un cavo della linea aerea devi chiamare gente esterna che poi devi pagare in lingotti d'oro allora c'è qualcosa che non va.
Più che altro ne farei un problema di organigrammi sballati e piani industriali inesistenti, oltre che di interessi dietro le quinte.
Ma se non scatta quella "valìa" generale di cui parlavo, altro che francesi...nessun tipo di competenza basterebbe.

motivo per cui credo che le competenze nostrane non sono inesistenti, sono solo inespresse perchè da un po' di tempo a questa parte non c'è volontà di produrre ed essere efficienti. gli stessi soldi che spettano all'azienda non riescono ad arrivare per irregolarità e i bilanci non vengono approvati da anni...ci vuole il genio? no solo qualcuno che abbia voglia di fare per bene cose semplici. Cose che se si vuole si saprebbero già fare, senza bisogno che venga nessuno da fuori. E' una questione di onestà, non di competenza...se poi è una questione di esterofilia affermere il contrario allora possiamo dire che i francesi ci insegneranno anche a fare cannoli e arancini.
andrea79.b
00domenica 13 gennaio 2013 13:39
giambo64 se io fossi un dirigente e ti presento un bilancio falso, assumo amici di amici anche se non sanno portare un mezzo e affollo l'amministrazione, altero i chilometraggi...sono un disonesto, che è cosa diversa dal non avere competenze.

Finchè si vorrà continuare a "mangiare" sulle aziende di TPL nessuno permetterà a francesi, americani o giapponesi di intromettersi, che siano pubblici o privati o 50 e 50 e non ha senso parlare di cose campate in aria.

Il giorno in cui si deciderà in una qualsiasi realtà italiana i fare girare le cose in modo onesto non avremo bisogno di chiamare gli scienziati o i nobel d'oltreoceano...semplicemente una ritrovata onestà non permetterà più di imbrigliare le bravure e le competenze.
In Italia la competenza esiste...è che si è fatto di tutto per annientarla a vantaggio di altro.

giambo64
00domenica 13 gennaio 2013 13:44
Non si sta parlando di tutti i settori, solo del TPL in questo caso.
Non è un mistero che in queste aziende chi fa carriera lo fa per meriti che sono tutt'altro che professionali.
L'unico momento a Genova in cui si è visto qualcosa di diverso è stato sotto la gestione di Transdev, te lo dico avendo visto la cosa da dentro, non da fuori...
L' AD Guyot era una persona veramente competente, non a caso una volta lasciata Genova è andato a dirigere l'azienda di Amsterdam, prima che da noi era a Melbourne.
Soltanto attraverso la competenza di aziende che da anni fanno solo questo lavoro, a mio avviso, si riuscirà a portare sui giusti binari le aziende nostrane.
Il problema da superare non è solo politico ma anche sindacale. La tutela di certi privilegi inaccettabili viene anche da lì.
giambo64
00domenica 13 gennaio 2013 13:52

In Italia la competenza esiste...è che si è fatto di tutto per annientarla a vantaggio di altro.


sono pienamente d'accordo. Il problema è che questa competenza non riesce ad emergere perchè è soffocata dalle raccomandazioni.

se io fossi un dirigente e ti presento un bilancio falso, assumo amici di amici anche se non sanno portare un mezzo e affollo l'amministrazione, altero i chilometraggi...sono un disonesto, che è cosa diversa dal non avere competenze.


vero, però è altrettanto vero che la conseguenza di gestioni come questa porta ad avere aziende piene di incompetenti, che rimangono anche se il dirigente disonesto poi viene allontanato.
RATP ha competenza in tutti i settori del TPL, dai treni alla metro al tram ai bus, possiamo solo imparare da loro.
Si occupano anche di progettazione, pensa che benefici potrebbe trarre una città come Messina che ha una tranvia moderna.
Stai sicuro che se arrivassero loro non avreste più tram cannibalizzati.

andrea79.b
00domenica 13 gennaio 2013 15:12
Giusto. Condivisibile specialmente il passaggio riguardo la malagestione che soffoca le buone potenzialità...qualora ci fossero.
Ma in questo modo chi ha voluto dedicare la propria vita a studiare e a impratichirsi di determinati argomenti rimane così chiuso due volte: prima da una mentalità opaca, poi da gente esterna che ha solo il merito di essere nata nel posto giusto.
Ecco forse una cosa in cui l'Italia è incapace consiste nel non sapere far crescere e valorizzare i propri "strumenti"...che invece poi è costretta a chiedere ad altri.

Tornando nello specifico a Messina penso che presunte voci come quelle riguardo RATP possono cominciare a essere non campate in aria solo quando cambierà la volontà di mantenere 600 dipendenti, tenere qualche dirigente di troppo che non ha una formazione specifica, rendere la rete tranviaria schiava della ditta Ventura per quanto riguarda gli impianti fissi e della Alstom per quanto riguarda i rotabili. A furia di pagare queste voci non rimangono soldi per i ricambi e per il carburante.

buona domenica ;-)
giambo64
00domenica 13 gennaio 2013 15:22

Ma in questo modo chi ha voluto dedicare la propria vita a studiare e a impratichirsi di determinati argomenti rimane così chiuso due volte: prima da una mentalità opaca, poi da gente esterna che ha solo il merito di essere nata nel posto giusto.


assolutamente no, non penserai mica che RATP faccia venire dei tecnici a lavorare stabilmente a Messina da Parigi?
Vedreste ben pochi francesi, solo qualcuno a comandare. Gli italiani che sono capaci possono solo guadagnarci, credi a me.
Al limite arriverebbero saltuariamente dei tecnici per risolvere problemi, da cui i nostri potrebbero imparare.
Aziende come questa sicuramente non si legherebbero ad un unico fornitore, a Genova Ansaldo ne sa qualcosa...
Censin49
00martedì 5 febbraio 2013 20:53
Con questo sistema ci siamo ritrovati con aziende piene zeppe di impiegati, vedi Roma dove la giunta Alemanno ne ha fatti assumere un migliaio in pochi anni, poi magari sono senza autisti.


E' la piaga di tutto il settore pubblico, da sempre usato per l'impiego di personale amministrativo o salariato, vedi uscieri e fattorini, senza alcuna reale necessità, servendo unicamente, come ha riconosciuto l'ex ministro Brunetta, come "ammortizzatore sociale improprio"(in questo almeno aveva sacrosantamente ragione); a ogni elezione corrispondeva regolarmente una "infornata" di questo personale! Come risultato, ci ritroviamo con una eccedenza di pubblici dipendenti calcolata in due milioni di individui, con servizi di cui tutti conosciamo l'infimo livello. Inutile ora piangere: come dice il proverbio, chi è causa del suo mal...
evviva il tram
00venerdì 3 maggio 2013 00:06

ci siamo ritrovati con aziende piene zeppe di impiegati, vedi Roma dove la giunta Alemanno ne ha fatti assumere un migliaio in pochi anni, poi magari sono senza autisti.


Con buona pace del principio di "economicità" che dovrebbe governare le scelte amministrative.

Stefano L.

XJ6
00venerdì 3 maggio 2013 14:45

Guardate che sono anni che c'è il blocco del turnover e che si assume solo col contagocce (davvero sarebbero migliaia le assunzioni di Alemanno)? Come vengano calcolati gli esuberi, comunque, davvero non lo so. Una seria comparazione tra obiettivi e risorse non c'è, mentre invece ci sono molta chiacchiera e ancor più demagogia. Le richieste alla PA aumentano, ma le disponibilità in termini economici e umani diminuiscono. Ciò con buona pace di chi parla di ammortizzatori sociali impropri, pur sapendo che non esistono più da tantissimo tempo.
gennaro33
00domenica 22 settembre 2013 18:36
messina,settembre 2013.
Ho avuto modo di conoscere,conversando con alcuni colleghi di messina,la triste realta' che ha investito l'azienda e i dipendenti i quali,da mesi,non percepiscono lo stipendio.
Ad essi va la mia solidarietà.
gennaro33
00domenica 22 settembre 2013 18:56
Tram a Messina,settembre 2013.
Ennio.83
00mercoledì 7 maggio 2014 15:40
Cascano a pezzi
Andateli a vedere oggi. All'interno una sporcizia incredibile, con la gomma del pavimento in più punti staccata. Tra l'altro l'impianto di lavaggio deve avere le spazzole mai cambiate o pulite, visto che le fiancate dei tram sono piene di righe nere. Bellissima l'erba che cresce lungo le rotaie sull'anello alla stazione centrale, probabilmente al posto delle strisce di gomma oramai scomparse da gran tempo. Tabelle di linea spesso guaste o invisibili per la sporcizia (ma tanto non servono a niente visto che c'è una sola linea).
andrea79.b
00lunedì 23 giugno 2014 11:25
Rilancio ATM

Da circa un mese è iniziata la collaborazione con la GTT di Torino per il rilancio dell'azienda tranviaria messinese.
Grazie a questa collaborazione molte vetture verranno riparate, pezzi di difficile riparazione verranno inviati a Torino dove verranno messi a posto nelle locali officine.

Attualmente sono in condizioni di circolare sei tram (le motrici 5-6-8-9-11-13), su strada capita anche che ve ne circolano appena due o tre.

Si punta ad avere a settembre otto vetture su strada. Nel giro di sei mesi si conta di avere a disposizione 13 tram.
Ennio.83
00lunedì 23 giugno 2014 17:47
Mah! Va a finire che l'ATM, rilanciata, porti a fondo la GTT. E.
Cityway
00martedì 1 luglio 2014 15:07
Addirittura. Moriremo tutti.
andrea79.b
00domenica 6 luglio 2014 22:37
Ad oggi i tram disponibili sono sei di cui cinque su strada e uno di riserva.
Si tratta delle motrici 4, 5, 6, 9, 11 e 13.
I problemi delle settimane scorse sembrano superati.
Tallero03
00mercoledì 13 agosto 2014 09:20
MESSINA-PALERMO
Perchè non si parla mai dei tram di Palermo ? Forse non ci sono mai stati ? Vivendo a Cagliari, non ho idea della storia dei trasporti urbani nella "lontana Sicilia". Ma so per certo che almeno i filobus nel capoluogo dell'isola hanno circolato in passato. Sono sicuro che mi saprete fornire delucidazioni in merito.
xclaudiox
00mercoledì 13 agosto 2014 11:05
@Tallero03

Hai ragione, io mi sono visto tutti i vari video della costruzione ed inaugurazione della tranvia di Palermo, tutto su YouTube, mentre all'inizio ho visto tutto il tracciato, ma purtroppo Google Hearth non è aggiornato, dall'alto e poi sono sceso in strada; è stato un viaggio molto interessante.
[SM=x346220]


PS:Amici siciliani, gentilmente mettete delle foto e video del Tpl delle vostre città. Grazie. [SM=x346242]
trammue
00mercoledì 13 agosto 2014 15:05
oggi a palermo sta rinascendo il tram, credo 3 linee in costruzione di cui una già a buon punto
ma a palermo i tram hanno circolato in passato, poi sostituiti da un'efficientissima ed estesissima rete filoviaria urbana ed extraurbana gestita dalla soc. SAST
poi nel 1965 ci fu la municipalizzazione che nel giro di pochi mesi spazzò via tutto, e non avevano ancora disponibili un numero sufficiente di autobus....... una tragedia!
trammue
00mercoledì 13 agosto 2014 19:44
Cityway
00domenica 17 agosto 2014 01:16
Palermo
C'è un'apposita discussione sul forum dove si parla diffusamente del tram in costruzione a Palermo: si trova in
--->Altre Future Città Tranviarie--->Palermo.
andrea79.b
00martedì 7 ottobre 2014 19:43
riattivato il servizio tranviario su tutto il percorso

Oggi intorno a mezzogiorno è stato riattivato il servizio tranviario lungo tutto il percorso della linea 28.
Da domenica i tram circolavano solo sulla tratta Stazione C.le-Annunziata a causa della caduta di un albero lungo il viale S.Martino.
andrea79.b
00mercoledì 3 dicembre 2014 19:50
Guasto alla vettura n.9 blocca la linea tranviaria da Gazzi alla stazione centrale
"Di nuovo problemi sulla linea tranviaria. Intorno alle 11 di questa mattina una vettura si è fermata per un guasto meccanico mentre stava svolgendo una regolare corsa. Nei pressi di villa Dante, all'altezza della curva che porta al rifornimento di carburante, la vettura del tram n. 9 pare abbia subìto un cedimento strutturale ad un carrello che l'ha fatta collassare. Per fortuna il tratto di linea in cui si è verificato l'incidente viene normalmente percorso a bassa velocità e dunque non ci sono state particolari conseguenze per l'utenza a bordo.

Il tram viaggiava in direzione nord-sud verso il capolinea Gazzi, a seguito dell'incidente la circolazione tranviaria al momento è interrotta nel tratto che va da Gazzi alla Stazione centrale in entrambe le direzioni. Continuano a viaggiare i mezzi dalla stazione verso il capolinea nord dell'Annunziata.

“Occorreranno i rilievi tecnici necessari per verificare l'esatta causa del guasto, ma nelle scorse settimane proprio la vettura 9 era stata -dice oggi il sindacato Orsa- più volte segnalata dagli autisti per svariati problemi tecnici legati anche al funzionamento dei carrelli. Il mezzo era stato anche fatto rientrare più volte in deposito proprio per sicurezza alla circolazione. A questo punto sarà responsabile dell'esercizio tranviario a dare spiegazioni sull'opportunità di continuare a mantenerla in servizio nonostante fossero state fatte le dovute segnalazioni” spiega il sindacato.

Adesso si prevedono tempi lunghi per la rimozione della vettura che in questo momento blocca la sede tranviaria."

articolo di Tempostretto.it
Augusto1
00giovedì 4 dicembre 2014 00:12
T09
Ecco la vettura "spezzata":

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